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quasi un anno ormai qui ma dopo un paio di fine settimane troppo precoci comincio ad accusare la vertigine dei vuoti aperti da ciò che ho lasciato in italia.
e sempre di più mancano gli miei amici. non quelli di una vita, ma quelli della vita. quelli che sono rimasti intorno setacciando anni di incontri trascurabili e buone promesse disattese. quelli delle cene senza una ragione e delle discussioni piene di motivi. quelli che ogni volta che li incontri non li saluti con la mano o il cinque o le pacche sulla spalla, ma li abbracci cercando di allargare il petto finché si può e quella stretta non ne lasci fuori neanche un pezzo, perché deve bastarti fino alla prossima. quelli che non chiami “fra’” o “bra’” o con qualche altro grado sociale, ma per nome schioccando il nome così netto che puoi quasi vederlo venir fuori dalle labbra insieme al suono ed ogni volta che incroci quel nome per strada pensi che si chiama come il tuo amico.
mi mancano i compagni casuali e quelli distratti. quelli poco affidabili che non possono deluderti perché non ci investi mai troppo, ma che sono presenti quando devono la loro parte.
mi mancano anche gli sconosciuti; le persone che ero abituato ad incrociare senza un saluto ma che potevo riconoscere già di spalle. come la roba non tua che ti ritrovi in casa che non tocchi mai ma ti accorgi se sparisce.
mi manca l’esser tutto questo per qualcun altro, amico compagno o indifferenza abituale.
e mi manca quella strada. l’area protetta dove ognuno aveva uno spazio di legittimità e le persone non erano abituate a veder scenari e interpreti cambiare alla fine di ogni corso di lingua.
mi manca l’idea di saper dove portare una ragazza per un bicchiere, salutando il proprietario e lasciando scegliere a lui il vino dopo aver scherzato con la tua amica. mi manca non saper bene dove andare per una pizza, una cena o una birra. o meglio. mi manca l’idea di appartenergli in qualche modo a quel posto, se è vero che ogni luogo vive anche di chi lo attraversa.
mi manca il saluto e l’intesa con chi è dietro il bancone, le battute con il barista anche quando lo incontri fuori dal tabaccaio ed i divani vuoti dei locali durante la settimana.
mi manca il proprietario della vineria che prende la sedia inforcandola al contrario e resta un quarto d’ora a parlarti di una bottiglia. mi manca l’esplosione collettiva di riso quando gli dici che è la terza volta che cerca di spiegartela senza successo.
mi manca il cinema sotto casa che proietta tutti, ma proprio tutti, i film che avrei voglia di andar a vedere, quelli che ormai pensavo usciti dalle sale e quelli che neanche conosco. mi mancano i festival di corto, i documentari, le presentazioni e le retrospettive. mi manca il biglietto di ingresso a 4 euro e le sale nuovissime.
e poi mi manca la casa e le persone con cui la dividevo. le porte delle stanze sempre aperte, le visioni collettive ed i patteggiamenti sulla musica da mettere nel lettore. il gioco del ristorante e la lista della spesa per i grandi eventi. le cene organizzate al dettaglio, le ricette rovinose e le grandi scenografie della tavola. quel meccanismo perfetto di una convivenza che non si è mai inceppata. mi manca preparare il caffé per il mio coinquilino e vedere l’altro con la faccia da shrek dopo 13 ore filate di sonno.
mi manca la mia stanza.
i miei libri, i cd, i poster, le mie fotografie e tutta la polvere della vita che è sopravvissuta alle periodiche pulizie. mancano anche le coperte colorate, i cuscini per il futon, i piatti comprati per gli invitati speciali e lo stereo della sony che suona una meraviglia. mi manca la macchina per uscire la sera e il treno verso bologna. mancano i banchetti per emergency e le domeniche con la digitale in giro da solo. mi manca la feltrinelli ed il lago di martignano. il primo maggio al forte preneste, la criticalmass ed il carnevale liberato. manca la famiglia, il senso di protezione ed il paese dove tornare ogni tanto per lasciarsi viziare un po’.
ma c’è tanto altro di cui davvero posso fare a meno e che mi rende angosciante l’idea del ritorno…
voi come state messi?

a.

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Posted by admin (Domande: 149, Risposte: 0)
Asked on January 30, 2011 11:54 am
98 views
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semplicemente fantastico!!!!condivido pienamente...
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Posted by micqueen (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on February 1, 2011 11:39 am
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    A me invece mancano solo 2 cose.. e la seconda e' la mia macchina
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    Posted by maxredox (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on January 31, 2011 11:10 pm
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      wow....un mago della parola....potrei dipingere cio' che hai descritto..........bravo davvero!!!
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      Posted by romeolady (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on January 31, 2011 10:56 pm
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        Giuro che penso meglio....ahahaha.....grandissimo....tieni duro
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        Posted by Ynot (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on January 31, 2011 6:06 pm
          -1
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          paranoie??
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          Posted by marion (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on January 31, 2011 2:02 pm
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