Back to Italy, non ho salutato… Rimedio ora!

La discriminante è sempre stata ed è soltanto la differenza di paga: non fosse stato per le alte paghe offerte qui, nessuno si sarebbe mai sognato di venirci a vivere. Ma chiedete a chi fa lavori manuali, chi è impiegato nei settori più deboli, quanto valgono le loro paghe col costo attuale della vita e a quali condizioni stanno lavorando. Tenuto conto che in Italia la "crisi" cominciò colpendo le stesse categorie, fatevi i vostri conti.

@Fabio grazie! Ma non essere troppo negativo sull'Italia... e non fidarti troppo di quello che leggi sulla carta o sul WEB. Certo la situazione non è rosea, ma negli ultimi mesi vedo un discreto miglioramento che ben fa sperare nel futuro, ed a dirla tutta (ma l'ho sempre pensata così, mi conosci) la qualità della vita, dei rapporti umani, è nettamente superiore in Italia che a Londra... (non avendo vissuto fuori Londra non posso paragonare la vita nelle cittadine inglesi). Tornato da pochi mesi a risiedere in una piccola cittadina poco distante da Milano ho riassaporato il piacere del buongiorno dei vicini di casa, con annessa chiacchierata sul weekend o sui più vari argomenti, il saluto dei negozianti abituali, il "il solito?" del barista quotidiano, il piacere del rapporto umano in ogni negozio che frequenti, le gite in giornata o weekend al mare o in montagna, le scampagnate in bicicletta a 25 gradi ad aprile/maggio, le chiacchierate con chiunque si trovi a condividere qualche esperienza con te, le serate senza vedere ubriachi per strada... Sono piccole cose, ma per il mio carattere e la mia personalità fanno la differenza. Insomma, a parità di lavoro, mio parere e gusto personale ovviamente, lo stivale italico non ha eguali. la speranza è che non troppo in là l'Italia possa offrire lavorativamente possibilità simmili a quelle UK, così da poter permettere, a chi volesse, il rientro nel suo paese di origine. Grazie comunque per l'offerta di assistenza in caso di reintegrazione!!! Dovesse capitarmi ne avrei sicuramente bisogno!!! ;)))

"beato che e' riuscito a tornare"?? manco fosse stato esiliato in Siberia...tornare dove poi, in un paese in cui ormai si respira quasi dovunque solo rabbia e disperazione, che conquista! mi sa che sei tu quella che ha serio bisogno di ritornare - alla realta'. @Luca..grazie mille per le belle parole e la referenza ;) ti auguro il meglio per il futuro in Italia...e se torni fatti vivo che cercheremo di facilitare la tua reintegrazione all'estero..)

Ci sei mancato e ci mancherai! Beato te che sei riuscito a tornare! Good luck!