Beato te che sei all’estero. Qua è tutto uno schifo

il grafico di dispersione a cui ti riferisci tu rappresenta la dipendenza della mobilita' sociale (variabile dipendente) al variare della disuguaglianza (variabile indpendente). se ricordo bene il procedimento, si individuano i punti sul grafico in cui si colloca ogni paese in questo caso e alla fine si traccia una linea di andamento o trend che serve a visualizzare quanto un singolo punto/paese sia distante da tale linea che indica una forte correlazione tra le due variabili. In questo caso GB e' un po' piu' distante dalla linea rispetto all Italia e cio' indica una correlazione minore tra le due variabili in esame. Questo dovrebbe a mio avviso spiegare quella che tu hai inteso come una contraddizione..) Spero di essermi spiegato e non aver detto fesserie. Inoltre se apri il foglio excel allegato all'articolo al punto 7 dice: And those in the top jobs tend to have top educations il che interpreterei come confortante (?) rispetto al tema della "peritocrazia".

Direi che ha messo per iscritto quello che gia' si sapeva. Per avere qualcosa in piu' sono richiesti compromessi di tipo diverso da quelli a cui siamo abituati, ma sempre compromessi sono. La famosa peritocrazia e' una grande balla durata a lungo semplicemente perche' i posti di lavoro erano piu' delle persone, ma ora il rapporto si e' invertito. E continuera' a crescere a danno delle paghe. E il post parla solo della punta dell'iceberg, non tocca tutto quello che viene abilmente occultato. L'unica speranza e' quella di riuscire, un giorno, a rivendere bene l'esperienza fatta in questa terra umida e grigia. Ma penso sia cosa che pochi avranno l'occasione e le possibilita' di fare. Io vedo un Medio-Evo Postmoderno all'orizzonte.

Peritocrazia.... mi sa che e' un lapsus freudiano...

si Bisanzio, il mio amico e quii solo da pochi mesi. Si legge un po' la delusione nelle sue parole no? Ma il post e' comunque di avvertimento credo, come e' del resto il mio proposito di ripostarlo qui su IAL per chi si chiede come vadano le cose qui e ti accoglie col fatidico, Beato te ogni volta che ti vede/sente. Inoltre l'articolo del Guardian sull ineguaglianza sociale e' abbastanza shockante anche per i piu' smaliziati...si sente uno strano senso di conforto nel vedere i chart e notare che GB e' solo marginalmente meglio dell'Italia sistematicamente ultima in ogni tipo di classifica ormai da diversi anni.

Quanto meglio non saprei. Bisognerebbe capire cosa intendono con quel "unequal", che vede l'Italia piu' "ingiusta" del Regno Unito ma comunque con una maggiore mobilita' sociale.

il grafico di dispersione a cui ti riferisci tu rappresenta la dipendenza della mobilita' sociale (variabile dipendente) al variare della disuguaglianza (variabile indpendente). se ricordo bene il procedimento, si individuano i punti sul grafico in cui si colloca ogni paese in questo caso e alla fine si traccia una linea di andamento o trend che serve a visualizzare quanto un singolo punto/paese sia distante da tale linea che indica una forte correlazione tra le due variabili. In questo caso GB e' un po' piu' distante dalla linea rispetto all Italia e cio' indica una correlazione minore tra le due variabili in esame. Questo dovrebbe a mio avviso spiegare quella che tu hai inteso come una contraddizione..) Spero di essermi spiegato e non aver detto fesserie. Inoltre se apri il foglio excel allegato all'articolo al punto 7 dice: And those in the top jobs tend to have top educations il che interpreterei come confortante (?) rispetto al tema della "peritocrazia".

Direi che ha messo per iscritto quello che gia' si sapeva. Per avere qualcosa in piu' sono richiesti compromessi di tipo diverso da quelli a cui siamo abituati, ma sempre compromessi sono. La famosa peritocrazia e' una grande balla durata a lungo semplicemente perche' i posti di lavoro erano piu' delle persone, ma ora il rapporto si e' invertito. E continuera' a crescere a danno delle paghe. E il post parla solo della punta dell'iceberg, non tocca tutto quello che viene abilmente occultato. L'unica speranza e' quella di riuscire, un giorno, a rivendere bene l'esperienza fatta in questa terra umida e grigia. Ma penso sia cosa che pochi avranno l'occasione e le possibilita' di fare. Io vedo un Medio-Evo Postmoderno all'orizzonte.

Peritocrazia.... mi sa che e' un lapsus freudiano...

si Bisanzio, il mio amico e quii solo da pochi mesi. Si legge un po' la delusione nelle sue parole no? Ma il post e' comunque di avvertimento credo, come e' del resto il mio proposito di ripostarlo qui su IAL per chi si chiede come vadano le cose qui e ti accoglie col fatidico, Beato te ogni volta che ti vede/sente. Inoltre l'articolo del Guardian sull ineguaglianza sociale e' abbastanza shockante anche per i piu' smaliziati...si sente uno strano senso di conforto nel vedere i chart e notare che GB e' solo marginalmente meglio dell'Italia sistematicamente ultima in ogni tipo di classifica ormai da diversi anni.

Quanto meglio non saprei. Bisognerebbe capire cosa intendono con quel "unequal", che vede l'Italia piu' "ingiusta" del Regno Unito ma comunque con una maggiore mobilita' sociale.

il grafico di dispersione a cui ti riferisci tu rappresenta la dipendenza della mobilita' sociale (variabile dipendente) al variare della disuguaglianza (variabile indpendente). se ricordo bene il procedimento, si individuano i punti sul grafico in cui si colloca ogni paese in questo caso e alla fine si traccia una linea di andamento o trend che serve a visualizzare quanto un singolo punto/paese sia distante da tale linea che indica una forte correlazione tra le due variabili. In questo caso GB e' un po' piu' distante dalla linea rispetto all Italia e cio' indica una correlazione minore tra le due variabili in esame. Questo dovrebbe a mio avviso spiegare quella che tu hai inteso come una contraddizione..) Spero di essermi spiegato e non aver detto fesserie. Inoltre se apri il foglio excel allegato all'articolo al punto 7 dice: And those in the top jobs tend to have top educations il che interpreterei come confortante (?) rispetto al tema della "peritocrazia".

Direi che ha messo per iscritto quello che gia' si sapeva. Per avere qualcosa in piu' sono richiesti compromessi di tipo diverso da quelli a cui siamo abituati, ma sempre compromessi sono. La famosa peritocrazia e' una grande balla durata a lungo semplicemente perche' i posti di lavoro erano piu' delle persone, ma ora il rapporto si e' invertito. E continuera' a crescere a danno delle paghe. E il post parla solo della punta dell'iceberg, non tocca tutto quello che viene abilmente occultato. L'unica speranza e' quella di riuscire, un giorno, a rivendere bene l'esperienza fatta in questa terra umida e grigia. Ma penso sia cosa che pochi avranno l'occasione e le possibilita' di fare. Io vedo un Medio-Evo Postmoderno all'orizzonte.

Peritocrazia.... mi sa che e' un lapsus freudiano...

si Bisanzio, il mio amico e quii solo da pochi mesi. Si legge un po' la delusione nelle sue parole no? Ma il post e' comunque di avvertimento credo, come e' del resto il mio proposito di ripostarlo qui su IAL per chi si chiede come vadano le cose qui e ti accoglie col fatidico, Beato te ogni volta che ti vede/sente. Inoltre l'articolo del Guardian sull ineguaglianza sociale e' abbastanza shockante anche per i piu' smaliziati...si sente uno strano senso di conforto nel vedere i chart e notare che GB e' solo marginalmente meglio dell'Italia sistematicamente ultima in ogni tipo di classifica ormai da diversi anni.

Quanto meglio non saprei. Bisognerebbe capire cosa intendono con quel "unequal", che vede l'Italia piu' "ingiusta" del Regno Unito ma comunque con una maggiore mobilita' sociale.

il grafico di dispersione a cui ti riferisci tu rappresenta la dipendenza della mobilita' sociale (variabile dipendente) al variare della disuguaglianza (variabile indpendente). se ricordo bene il procedimento, si individuano i punti sul grafico in cui si colloca ogni paese in questo caso e alla fine si traccia una linea di andamento o trend che serve a visualizzare quanto un singolo punto/paese sia distante da tale linea che indica una forte correlazione tra le due variabili. In questo caso GB e' un po' piu' distante dalla linea rispetto all Italia e cio' indica una correlazione minore tra le due variabili in esame. Questo dovrebbe a mio avviso spiegare quella che tu hai inteso come una contraddizione..) Spero di essermi spiegato e non aver detto fesserie. Inoltre se apri il foglio excel allegato all'articolo al punto 7 dice: And those in the top jobs tend to have top educations il che interpreterei come confortante (?) rispetto al tema della "peritocrazia".

Direi che ha messo per iscritto quello che gia' si sapeva. Per avere qualcosa in piu' sono richiesti compromessi di tipo diverso da quelli a cui siamo abituati, ma sempre compromessi sono. La famosa peritocrazia e' una grande balla durata a lungo semplicemente perche' i posti di lavoro erano piu' delle persone, ma ora il rapporto si e' invertito. E continuera' a crescere a danno delle paghe. E il post parla solo della punta dell'iceberg, non tocca tutto quello che viene abilmente occultato. L'unica speranza e' quella di riuscire, un giorno, a rivendere bene l'esperienza fatta in questa terra umida e grigia. Ma penso sia cosa che pochi avranno l'occasione e le possibilita' di fare. Io vedo un Medio-Evo Postmoderno all'orizzonte.

Peritocrazia.... mi sa che e' un lapsus freudiano...

si Bisanzio, il mio amico e quii solo da pochi mesi. Si legge un po' la delusione nelle sue parole no? Ma il post e' comunque di avvertimento credo, come e' del resto il mio proposito di ripostarlo qui su IAL per chi si chiede come vadano le cose qui e ti accoglie col fatidico, Beato te ogni volta che ti vede/sente. Inoltre l'articolo del Guardian sull ineguaglianza sociale e' abbastanza shockante anche per i piu' smaliziati...si sente uno strano senso di conforto nel vedere i chart e notare che GB e' solo marginalmente meglio dell'Italia sistematicamente ultima in ogni tipo di classifica ormai da diversi anni.

Quanto meglio non saprei. Bisognerebbe capire cosa intendono con quel "unequal", che vede l'Italia piu' "ingiusta" del Regno Unito ma comunque con una maggiore mobilita' sociale.