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Ciao a tutti!
Sono Maya e vivo a Torino. Qui in italia la situazione è diventata insostenibile come immagino sappiate e sono prossima alla partenza.

Ho 19 anni e la ragazza con cui dovrei arrivare ne ha 25. Siamo entrambe alle prime armi, ma abbiamo intenzione di “spaccarci” pur di poter ricostruirci una vita con un senso.
Non avendo appoggi a Londra, ho deciso di iscrivermi su questo sito per sentire opinioni e pareri di voi già esperti!

Abbiamo trovato alcune agenzie, che danno stanza e colloquio, sono affidabili? voi le avete usate? se si quali?
Riuscite a mantenervi? in quanto avete imparato l’inglese?
Essendo molto giovani possiamo adattarci ad ogni lavoro, ma c’è qualcosa che dobbiamo sapere?
C’è ancora realmente tanto lavoro come dicono?

scusate il post generico, ma mi serviva un infarinatura base!

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on November 19, 2013 6:28 pm
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No, di lavori non ce ne sono piu' cosi' tanti. Anzi. E chi continua a spargere queste voci e' un incosciente. Per usare una definizione gentile. C'e' sempre piu' lavoro che in Italia, ma le paghe si stanno abbassando. Aggiungi che per marzo le limitazioni imposte loro col beneplacito della UE saranno sollevate e quindi si aspetta una nuova ondata migratoria di centinaia di migliaia di rumeni e bulgari, in genere molto piu' inclini a lavorare duramente della maggior parte degli italiani. Per concludere, se non si conosce l'inglese e non si ha esperienza lavorativa fatta in UK trovare lavoro e' ancor piu' difficile. Visto come sta volgendo la situazione, venire qua significa, per chi non abbia un profilo altamente professionale, venire a sopravvivere. Ed anche per chi lo possiede non e' detto che sia semplice. Reuters, per fare un esempio, ha annunciato 3000 licenziamenti e si prepara a trasferire tutto in Polonia. Fate vobis.
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Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on November 19, 2013 7:09 pm
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    No, di lavori non ce ne sono piu' cosi' tanti. Anzi. E chi continua a spargere queste voci e' un incosciente. Per usare una definizione gentile. C'e' sempre piu' lavoro che in Italia, ma le paghe si stanno abbassando. Aggiungi che per marzo le limitazioni imposte loro col beneplacito della UE saranno sollevate e quindi si aspetta una nuova ondata migratoria di centinaia di migliaia di rumeni e bulgari, in genere molto piu' inclini a lavorare duramente della maggior parte degli italiani. Per concludere, se non si conosce l'inglese e non si ha esperienza lavorativa fatta in UK trovare lavoro e' ancor piu' difficile. Visto come sta volgendo la situazione, venire qua significa, per chi non abbia un profilo altamente professionale, venire a sopravvivere. Ed anche per chi lo possiede non e' detto che sia semplice. Reuters, per fare un esempio, ha annunciato 3000 licenziamenti e si prepara a trasferire tutto in Polonia. Fate vobis.
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    Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on November 19, 2013 7:09 pm
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      No, di lavori non ce ne sono piu' cosi' tanti. Anzi. E chi continua a spargere queste voci e' un incosciente. Per usare una definizione gentile. C'e' sempre piu' lavoro che in Italia, ma le paghe si stanno abbassando. Aggiungi che per marzo le limitazioni imposte loro col beneplacito della UE saranno sollevate e quindi si aspetta una nuova ondata migratoria di centinaia di migliaia di rumeni e bulgari, in genere molto piu' inclini a lavorare duramente della maggior parte degli italiani. Per concludere, se non si conosce l'inglese e non si ha esperienza lavorativa fatta in UK trovare lavoro e' ancor piu' difficile. Visto come sta volgendo la situazione, venire qua significa, per chi non abbia un profilo altamente professionale, venire a sopravvivere. Ed anche per chi lo possiede non e' detto che sia semplice. Reuters, per fare un esempio, ha annunciato 3000 licenziamenti e si prepara a trasferire tutto in Polonia. Fate vobis.
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      Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on November 19, 2013 7:09 pm
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        No, di lavori non ce ne sono piu' cosi' tanti. Anzi. E chi continua a spargere queste voci e' un incosciente. Per usare una definizione gentile. C'e' sempre piu' lavoro che in Italia, ma le paghe si stanno abbassando. Aggiungi che per marzo le limitazioni imposte loro col beneplacito della UE saranno sollevate e quindi si aspetta una nuova ondata migratoria di centinaia di migliaia di rumeni e bulgari, in genere molto piu' inclini a lavorare duramente della maggior parte degli italiani. Per concludere, se non si conosce l'inglese e non si ha esperienza lavorativa fatta in UK trovare lavoro e' ancor piu' difficile. Visto come sta volgendo la situazione, venire qua significa, per chi non abbia un profilo altamente professionale, venire a sopravvivere. Ed anche per chi lo possiede non e' detto che sia semplice. Reuters, per fare un esempio, ha annunciato 3000 licenziamenti e si prepara a trasferire tutto in Polonia. Fate vobis.
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        Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on November 19, 2013 7:09 pm
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