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sei arrivato a londra, lavoro, casa, national insurrance number, conto in banca, posti da visitare, luoghi da vedere…tutto una corsa!
dopo sei mesi circa sei definitivamente sistemato e inizi magari a sentirti “a casa”. Bene! Bravo!

… … e adesso?

ma si, lo so, è una capitale, bellissima, 8 milioni di persone, non si ferma mai, non ci si annoia mai…mi sono innamorato di londra tanti anni fa e adesso ci sono…wow!

… ma poi? cosa succede adesso? la gente qui (alcuni italiani a parte) è tutta per conto loro, entusiasti di essere autonomi, indipendenti e fondamentalmente “soli”…mi era stato detto che la gente qui è “freddina” oltre che ubriaca…ma così tanto non pensavo.

Mi è stato detto che è “Londra” che ti trasforma un po’ così, in un “robottino” da lavoro dedito a te stesso, il tuo ufficio e qualche amico non troppo invadente possibilmente… Io non ci voglio credere, mi piace troppo questa città, ma intanto parto per l’ufficio con il mio IPod nelle orecchie, sarò a casa per le nove sta sera, pronto per l’ufficio domani…contatti con il resto del mondo “zero” … in italia neanche avevo un ipod?! 🙂

Cosa ne pensate? troppo pessimismo?

Sia chiaro, resto entusiasta di essere qui, amo londra e ci starò diversi anni…è solo una riflessione del lunedì mattina…forse ho bevuto anch’io troppo ieri 🙂

Buon inizio settimana a tutti!
Lorenzo

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on September 20, 2010 8:06 am
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wow sara mi hai lasciata a bocca aperta si vede che ami l'inghilterra... chissà quale sarà il mio futuro, come dici tu, l'incoscienza dei miei 23 anni mi permette di preoccuparmi solo relativamente di quello che troverò una volta arrivata li o di quello che penserò/proverò fra solo 6 mesi..... mi alletta sempre di più questa cosa dell'au pair, ma i lati negativi quali sono?avendolo fatto hai + esperienza d me e puoi quindi consigliarmi bene, hai qualche sito da sbirciare?e x il natale??? è fuori discussione che (nel caso) lo passerei con quella famiglia, mi lascerebbero tornare a casa? in ogni caso come dice lorenzo, comunque vada sarà un successo perchè abbiamo avuto il coraggio di provare... quanto tempo ci vuole, in media, x imparare l'inglese in modo eccelso (sia scritto che parlato) ?
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Posted by dreamingUk (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on September 21, 2010 6:56 pm
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    No, Lorenzo nessun pessimismo solo realta', penso sia quello che proviamo un po' tutti prima o poi. Come il prima o poi si ritornano a frequentare connazionali che magari i primi tempi si evitavano. Le distanze tra le varie zone, gli orari di lavoro diversi e altro ti porta a passare piu' ore in solitudine che in compagnia.Inevitabile il ritrovarsi nel tran tran ordinario e cadere di tanto in tanto nella malinconia e nel pensiero di tornare, sapendo pero' che questa citta' ci da cose che non ritroveremmo in Italia, insomma intrappolati in quello che si aveva e quello che si ha.Buona settimana
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    Posted by ladyg (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on September 20, 2010 8:56 am
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      wow un altro bellissimo post.. well done! Che belo sapere che c'e' gente che scrive qualcosa di sensato....ovviamente io mi inserisco nella lista di queli che scrivono cacacate! Io credo che in fondo noi, italiani, abbiamo sempre un po la nostalgia del "taralucci e vino" cioe' la ricerca di quell attimo d'invadenza festaiola che qui in effetti non c'e'... una cosa che in Italia odio e che qui mi manca!!! Si si, so che e' estremo, ma cerco solo di spiegare che a volte questi usi e costumi ti restano attaccati senza neanche realizzarlo. Associo l' i pod piu' ad un segnale che dice "alt - non disturbare" piu' che uno strumento per ascoltar musica o altro... e l'associazione mi viene spontania se penso alle milioni di persone che vedo in underground o per strada alle quali faccio fatica anche chiedere informazioni quando ne ho bisogno [tipo info a riguardo locale che puntualmente non trovo!!!] Si, indubbiamente diventiamo delle specie di "robottini" come menzionato da Lorenzo. Non so voi ma, da robottino, sto bene; ma da essere umano faccio una gran fatica a instauratre rapporti con altri connazionali e mantenerli e credo dovuto da questa cultura che, in un modo a nell altro, riesce a far convivere milioni di persone, di ogni razza e religione senza esagerati disagi [almeno per quel che so!]
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      Posted by cash4sellers (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on September 20, 2010 9:37 am
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        Caro Lorenzo, complimenti gran bel post!! Noi ne abbiamo gia` parlato personalmente di come sia la vita nella plumbea Londra, e non posso assolutamente darti torto nell`analisi che hai fatto. Penso che la mia esperienza londinese sia esemplare di come sia vivere qui`: A londra da poco piu` di 3 anni, arrivato solo senza niente e nessuno (neanche l`inglese!!) ma con tanta voglia di cambiare e di fare nuove esperienze. Ho voluto perfino evitare contatti con altri italiani per almeno un anno e piu`, cosa che sicuramente mi ha aiutato e molto nell`imparare l`inglese... ma sicuramente mi ha un po` impedito di instaurare VERI rapporti di amicizia, anche se le conoscenze e le esperienze sono state tantissime, ed anzi, la mia vita e` stata piu` attiva ed eccitante per certi versi allora che oggi! Si certo, l`entusiasmo del primo impatto con una citta` nuova "che non dorme mai", tante persone di ogni genere, colore, religione, l`instancabile voglia di vivere esperienze nuove, anche se la rota a lavoro era spesso proibitiva... Poi ti accorgi che le tue conoscienze sono solo occasionali, e sono tantissime le persone a cui fai un in bocca al lupo per il loro ritorno a casa, ovunque essa sia... Periodicamente ti ritrovi solo... a cercare nuove persone (ho quasi paura a dire amicizie!!) che ti auguri essere divertenti all`inizio, perche` londra e` stressante ed e` quello che piu` ti serve, ma se poi ci pensi bene preferiresti fossero gienuine e durature... Molte persone direbbero:" yeah, this is just the way London is..." e mi accorgo che spesso l`ho detto anche io, ma ho sempre sperato, desiderato, e voluto che poi non sia tutto solo passegero... Il mio viaggio gia` l`ho fatto "e adesso"... voglio di piu`!
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        Posted by gropius (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on September 20, 2010 1:49 pm
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          quoto tutti questi ragazzi qua sopra che tra l'altro sono fra i pochissimi che riesco ancora a frequentare in questa citta'. forse questo post serve piu' a che e' in arrivo per consentirgli di capire bene in che modo vivere la citta'. io comincio ad essere molto scettico nei confronti delle amicizie e quando sento che sono persone a tempo determinato mi scoraggio e non riesco piu' ad impegnarmi. si ha davvero paura ad approfondire i rapporti e si teme sempre che quel tuo amico ti venga a prima o poi a doire che ha decoiso di cambiare aria. io oltre a tutti i disagi ho un lavoro che impazzisce di orari invivibili portandomi via sere e weekend senza regolarita' e gia' da un po' di settimane mi sto chiedendo se tutto questo abbia un senso. i conti non tornano molto facilmente quando ti sbatti 55 ore a settimana e devi sempre contare i soldi nelle tasche. forse puo' salvarti una compagna nella quale rifugiarti ma la socialita' creata nel mio paese, in 10 anni di "selezione" mi manca terribilmente. un ragazzo molto piu' giovane di me in partenza da londra mi disse:"va bene. lavori tutta la settimana poi il sabato esci, ti sballi e la domenica dormi tutto il giorno. all'inizio e' divertente ma quanto puoi andare avanti cosi'?" sinceramente non lo so. a.
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          Posted by a_punti (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on September 20, 2010 3:42 pm
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            davvero bello il post e davvero belli i vostri commenti... fra meno di 6 giorni sarò li e mi terrorizza quello che state dicendo... io amo l'italia e l'invadenza festaiola degli italiani, ma restare qua è improponibile ormai... personalmente non vedo l'ora di arrivare, ma non vorrei sbattere il muso in una società fredda e impersonale...perchè sinceramente io non mi sento così... amo la festa del mio quartiere, mi piacciono le fiere di paese e tutte queste cose con bancarelle, caldarroste e frittelle immersi nel gelo invernale...ma com'è possibile che in una metropoli come Londra non ci sia niente del genere? com'è possibile che con tutte quelle persone non si riescano ad instaurare dei rapporti d'amicizia? dov'è il nodo da sciogliere? troppa libertà? anelo ad un'indipendenza (meramente economica) che qui ORA non posso nemmeno sognare, vedo amiche di 30/35 anni ancora assunte a tempo determinato x 4 ore al giorno costrette a cercarsi altri lavori x' con 600 euro al mese dove vai...? è orribile questa situazione! è orribile! orribile è dover scegliere tra un popolo caldo e caloroso ma estremamente arido di sogni e speranze (e ancora piuttosto ignorante e limitato x certi versi) e un popolo libero dove pare che con forza, volontà e costanza qualcosina si può realizzare, ma che poi ti lascia tornare a casa un pò più freddo e solo...io non voglio! anche io voglio di più!
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            Posted by dreamingUk (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on September 20, 2010 7:40 pm
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              Intanto grazie a tutti per i commenti, almeno mi sento meno solo :) Quando sei in italia vedi tutto sbagliato...il lavoro non c'è, i datori di lavoro si approfittano dei dipendenti, i dipendenti si approfittano dei datori di lavoro, la gente non ha più sogni, speranze...è tutto un paesotto, non ci sono città...l'italia è tutta una festa di quartiere...provinciali in tutto...ma questo forse è il bene E il male..."croce e delizia" direbbe il buon Giuseppe Verdi. Solo in questo modo tutto resta immobile, e quindi bello e intonso...l'immobilismo salverà l'italia dall'italia stessa...e dalla globalizzazione. that's it... E poi, quando vieni qua, ti accorgi che in italia tante cose sono sbagliate...ma alcune sono anche giuste...ma DEVI venire qua per accorgertene, vivere nella città più frenetica d'Europa per capire quali sono gli opposti. E poi scopri che gli inglesi vanno in vacanza in Italia...chissà perchè? non è facile far capire a sta gente che nel risotto la maionese NON CI VA !!! che sulle linguine con le vongole non ci metti il grana e che non puoi trattare un amicizia o una storia d'amore come un rapporto di lavoro, un meeting ogni 2 settimane :) Ma per fortuna Londra è un porto di mare, ci sono anche un sacco di gabbiani infatti...e ci trovi di tutto, tutte le nazionalità, tutti i tipi di persone...ma devi volerlo, ti ci devi impegnare diciamo. Non aspettarti che vengano da te. Non so voi, ma io ho notato che ci sono due sguardi diversi per strada (più quello del turista...ma non conta)...lo sguardo perso nel vuoto, e lo sguardo che, sognatore, cerca di incrociarne altri...li riconosci subito, vedi che cercano un contatto, un feedback, un segno che qualcosa di buono c'è... ... ... ... ecco, quelli non sono inglesi :))) no no, a parte tutto, sono contento e consiglio a tutti di venire su....ma attenzione a non perdere se stessi, non perdere la voglia di stare tra la gente, le sfide qui sono tante, le difficoltà e gli sforzi sono quotidiani ma le soddisfazioni sono enormi confrontate all'italia. importante e tenere sempre d'occhio il proprio faro, i propri principi e, most of all, i propri sentimenti e le proprie radici. dreamingUk non cambiare idea, vieni e goditi questa esperienza...ma ricordati chi sei, ricordati delle feste di paese, delle bancarelle, delle caldarroste, e ricordati di tornare in Italia in vacanza ...ma non apsettarti di trovarla cambiata, sarà sempre uguale, ritroverai gli stessi amici, gli stessi bar e le stesse notizie al TG soprattutto :) sai cosa? il giorno che prendo l'aereo per l'italia sono sempre contentissimo di tornare a casa...e puntualmente poi il giorno che riprendo sono contentissimo di tornare a Londra :) E se ogni tanto ti verrà la nostalgia di casa semplicemente pernsa che tu ce l'hai fatta, "ci sei", tu puoi dire che sei uscita dal limbo, ti sei buttata, ti sei messa in gioco, "ci sono anch'io", yes you can! ... e quindi, comunque vada, "sarà un successo"! ....e se ti senti sola manda un messaggio che si esce assieme in gruppo, tra italiani bisogna aiutarsi no? ;) Ancora grazie a tutti quelli che han risposto e quelli che risponderanno... Un salutone affettuoso a tutti, Lorenzo
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              Posted by lorenzots81 (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on September 20, 2010 10:57 pm
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                questo post, questi messaggi..... oggi ero in paranoia... stanotte sono tornata a casa alle 4.30 del mattino dopo una festa d "arrivederci" coi miei amici più cari, mi sono svegliata ancora intorpidita dal benessere e dalla birra della serata, poi nel pomeriggio ho acceso il computer e ho letto tutti i vostri sfoghi... il resto della giornata l'ho passato accoccolata alle mie cagnoline sul divano, al telefono con mia sorella e poi la sera con mia mamma quando è tornata dal lavoro... solo ora sto cominciando ad accusare il colpo d questa decisione presa nel giro di un'ora (un'ora magnifica di cui non mi pento) era da un anno che corteggiavo l'idea d venire a londra e solo quell'ora di poche settimane fa ho deciso d scrivere la mia lettera di dimissioni, di fare sto biglietto di sola andata e d aspettare con impazienza il 27... solo che oggi pensavo che in effetti sarà dura lontano da chi amo...sarebbe stata dura anche in qualsiasi altra città italiana, sono consapevole del fatto che prima o poi il nido bisogna lasciarlo e poco importa la meta, basta che tu sia felice! mia mamma appena le ho detto che mi stavo licenziando, era felice x me..mi ha detto "vattene da questo paese, non ti darà mai nulla e poi qua ci puoi tornare sempre in vacanza!" è così, lorenzo è come dici tu, in Italia ci si torna in vacanza perchè fondamentalmente è uno dei paesi più belli del mondo!!!!! solo che viverci è diventato un pò troppo duro...direi quasi frustrante. io non ambisco a sta carrierona super mega importante, sinceramente no...vorrei vivere una vita tranquilla basata su dei sentimenti VERI con la consapevolezza che se un giorno deciderò di avere dei figli, non verrò discriminata x questo e quando cresceranno non dovrò scervellarmi x mettere insieme il pranzo con la cena. voi vivete tutti la da molto tempo e vi assicuro che x molti, x troppi, è così... in ogni caso si!!!!!!! quando sarà, un'uscita tra italiani caciaroni e festaioli non ce la leva nessuno!!!!!! :D potremmo mettere su un gruppo di ascolto x italiani nostalgici :o)
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                Posted by dreamingUk (Domande: 0, Risposte: 0)
                Answered on September 20, 2010 11:30 pm
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                  Ciao DreamingUk, per me fai benissimo a partire, io Londra l'ho vissuta nei miei 20 anni ed allora era una favola. per imparare la lingua facevo la ragazza alla pari e studiavo inglese, facendo cosi' hai una prospettiva differente perché hai anche modo di inserirti gradualmente lavorando poche ore, farti amicizie, sopratutto di ragazzi/e della tua età nella tua stessa situazione (quindi stranieri). Volevo a tutti i costi rimanere li perché Londra per un giovane è spettacolare, invece me ne sono tornata nella grigia Padova. Senza esperienza mi sarei trovata a fare la cameriera, ho preferito quindi tornare e seguire un percorso che avrebbe potuto darmi in qualche modo un profilo professionale. Credo che Londra offra tutto e di più, e che sia un'esperienza che una persona deve fare una volta nella vita, starà lui/lei a giudicare se fa o meno per lei/lui. Sopratutto ora che purtroppo l'Italia non offre più nulla né ai giovani né ai meno giovani che si trovano precari o disoccupati. Ci sono tornata una miriade di volte per incontrare amici inglesi, per concerti, ogni volta è stata una magia, ogni volta mi lasciava a bocca aperta ed è tutt'ora cosi'. E' un luogo magico che da una carica immensa, ti senti al centro del mondo. Ci sono tornata per un'offerta di lavoro e mi sono sentita sola in mezzo a tanta gente, isolata, in panico. Credo sia comune a tutte le grandi città, in particolare del nord,e da quello ho capito che, per me, è importante non tanto dove sei ma con chi sei. Tutti si precipitano a Londra un po' perché il lavoro si concentra li, un po' per comodità perché è una città super servita, ti garantisco comunque che una volta che esci da questa meravigliosa immensa città e decidi di stabilirti in centri più piccoli nella terra d'Albione, puoi ritrovare quell'atmosfera da villaggio che hai lasciato in Italia. Non è vero che gli inglesi sono freddi. Sono più freddi, schivi, associali e musoni i Veneti degli inglesi. Solo che a Londra sono di corsa per forza maggiore, inglesi e non inglesi;è gente cordialissima e non è che a Londra ce ne sia tutta questa concentrazione, Londra è un melting pot, un microcosmo a parte. Se invece vuoi vivere veramente l'Inghilterra e incontrare gente rilassata e socializzare con gli inglesi, il mio consiglio è di uscire dalla capitale. Basta andare a Brighton ad esempio per respirare ritmi molto più rilassati e riuscire a socializzare più facilmente con gente del luogo avere una vita più vivibile e più a dimensione d'uomo. Conosco gente che dopo un anno è scappata da Londra a Brighton o comunque centri minori e ha cambiato opinione sugli inglesi. l'Inghilterra non è Londra; Londra è Londra, un microcosmo tutto per conto suo. Ho amici inglesi sparsi per l'Inghilterra e ironicamente nessuno vorrebbe viverci. Troppo caotica, troppo costosa, sopratutto a livello di proprietà è il loro giudizio. Come dare loro torto quando paghi a Londra una stanza tanto quanto uno studio flat per conto tuo in Essex. Ho amici inglesi che hanno vissuto tipo tre anni a Londra, si sono divertiti, ma poi hanno sentito il bisogno di spostarsi in città tipo cambridge perché, passato l'entusiasmo iniziale, non ne potevano più di passare ore nei mezzi per andare al lavoro, perché la routine lavoro-mezzi-lavoro alla lunga puo' stancare (ne so qualcosa riguardo la metropolitana during the rush hours). Riguardo la carriera, sicuramente hai più possibilità che in Italia se sei bravo. La cosa pero' che mi è saltata all'occhio è che, di solito, sono le persone con qualifiche ben precise che possono avere standard di vita decenti, avere un'alloggio per conto proprio e mettere via qualcosa. (non certo un'impiegata o un cameriere), sopratutto con questa maledetta crisi dove ci sono stati tagli salariali che ti mangiano persino la London allowance. Goditi Londra, divertiti, fai una bella esperienza. Ti auguro che una volta acquisita la padronanza completa della lingua, tu possa fare valere la tua esperienza come ottico, perché gira e rigira la mentalità inglese vuole che sia l'esperienza e il saper fare qualcosa di preciso e bene che conta. In bocca al lupo.
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                  Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                  Answered on September 21, 2010 12:52 am
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                    Ciao sara grazie mille!!!!!!! anche la mia idea era quella di iniziare come ragazza alla pari, ma il sito di aupair.org mi han detto che manda solo spam ed è inutile... conosco solo quello... -.- la mia idea in effetti era quella d stare a Londra x un pò, mesi o anni chissà e poi trasferirmi in un centro un pò + piccolo, + isolato, + personale diciamo..... Io sono di Milano, è una città enorme e anche qui andiamo sempre d fretta, la mattina alle 7 la metropolina è un campo d battaglia senza pietà (ammetto mio malgrado, di essere la prima a correre e a sbuffare se davanti a me ho la lumaca d turno e a fare d tutto x sorpassarla)quindi il fatto che tutto sia veloce e SUPERFICIALMENTE asettico non mi spaventa x' + o meno anche qui è così... la cosa che mi terrorizza è questa cosa dei rapporti umani.. io ho proprio un bisogno fisiologico di chiaccherare con qualcuno d cui mi fido (o al quale x lo meno voglio bene) x ore davanti a un caffè o a un cappuccino al bar o a casa sul divano.. saranno piccolezze, ma CREDO che "una pizza con gli amici" sia importante x vivere bene... tu x' non sei + tornata a londra?x' non torni ora?
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                    Posted by dreamingUk (Domande: 0, Risposte: 0)
                    Answered on September 21, 2010 1:32 am
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                      Ciao cara, ti consiglio assolutamente di fare la ragazza alla pari, sopratutto se sei giovane e non sai la lingua. per avere un lavoro decente e non ipersfruttato la lingua è la base di tutto, e la devi sapere bene, e per bene intendo fluent. Poi ti lanci su quello che fa più per te,se sei ancora convinta di rimanere. la maggior parte delle ragazze comincia cosi'. Le cose una volta erano diverse ma ora ci sono una miriade di agenzie gratuite dove ti puoi appoggiare anche via web, direttamente in inghilterra. Non farti fregare da agenzie che ti chiedono soldi. Molte famiglie cercano su gumtree, e consiglio mio, non scegliere famiglie né Italiane né indiane ma puramente inglesi, perché è l'unica maniera per imparare veramente la lingua. fatti poi consigliare dalla famiglia il college pubblico più vicino dove poter studiare la lingua e prendere i certificati della Cambridge che ti possono servire. Io ad esempio ho preso il First certificate dopo due mesi e l'Advanced dopo molti mesi perché alla prima botta non l'ho passato,è duretto, e la conoscenza della lingua te la fai per gradi, è' un time consuming process sopratutto leggendo tanto ascoltando i programmi e evitando per il primo anno gente italiana. scoprirai che arriverai persino a sognare in inglese quando sarai entrata nel meccanismo. Io studiavo al Lewisham College che era pubblico ed era validissimo, frequentavo quattro volte a settimana, e facendo l'au pair puoi conciliare lavoro leggero (baby sitting e lavori domestici molto leggeri, a seconda della famiglia) con studio della lingua. per le amicizie non ti preoccupare. Gente di tutto il mondo più o meno della tua età va a londra per studiare l'inglese e troverai a uscire con tedeschi, austriaci, francesi, spagnoli a scoprire questa città fantastica, ad andare per locali la sera e musicals e non voler più venire a casa. La famiglia ti paga il cosiddetto "pocket money", abbastanza per levarti i tuoi piccoli capricci settimanali, vitto e alloggio sono pagati da loro. Un po' di disponibilità la devi avere per gli studi e per i libri ma di solito, se vai in istituti pubblici non sono cifre spropositate. Preferisco sempre consigliare questa formula a chi non sa la lingua correttamente perché altrimenti è dura, ma veramente dura. Ti trovi a venire iper sfruttata, a dover lavorare un sacco di ore per tirare a campare e vivere in flats in condivisione magari condividendo la stanza perché altrimenti non ce la fai... e la lingua non è che proprio la impari se non la studi, il tempo di andare a scuola non ce l'hai...per i rapporti sociali quindi non ti preoccupare, frequentando la scuola ti farai il tuo gruppo di amici con cui uscire regolarmente. Una volta che ti sarai fatta le ossa potrai decidere cosa fare, intanto goditi la città che c'è tanto da visitare, è la città più stimolante d'Europa a mio avviso a livello di diversivi. Ce n'é per tutti. E vivendola come ragazza alla pari non è cosi' traumatico. Hai l'appoggio di una famiglia per qualsiasi cosa possa accadere, non sei sola e ti farai tanti amici, anche se stranieri. Mi chiedi perché non sono tornata a Londra per viverci alla tua età. Un po' perché non avevo una famiglia cosi' supportive come la tua, un po' perché ci ho messo un po' a prendere una direzione e professionalità. Ci sono sempre tornata molto e volentieri in vacanza in Inghilterra più volte l'anno, ho allacciato rapporti con gente del posto (non londinese ma inglese ;-) ) visti i miei hobbies. Ti trovi poi legata alla tua vita, l'Italia è un bel paese in cui vivere se non ci sono particolari problemi. Era bello. I miei amici venivano a trovarmi e io andavo su. Sapevo che se avessi scelto Londra sarei dovuta scendere a compromessi con l'alloggio e costi, e onestamente in Italia non sono mai stata male, amo il mio paese. Non sono mai stata una persona che sputa sull'Italia, ho sempre avuto uno stile di vita che a Londra non mi sarei mai potuta permettere, metti le tue radici, nonostante un pezzettino del tuo cuore sia sempre li e ogni volta che ci ritornavo era una gioia immensa. Pero' vedi, la Londra vissuta da turisti, o da au pair studente non è la stessa cosa che viverci per davvero e lavorarci. Quando a 35 anni ho litigato con l'Italia, nel senso che ho perso il lavoro ho cominciato a sondare il terreno in terra d'Albione per il prinicipale motivo che l'Inglese è l'unica lingua che conosco da cristiani oltre all'Italiano :-) Diciamo che Londra è bellissima da turista o se hai una situazione o una preparazione che ti permetta di avere un reddito che ti possa far vivere decentemente e una buona base di amici. sai molte volte l'entusiasmo di chi è all'inizio non fa vedere molte cose. E parlo di cose che sento ripetere over and over again da gente che è li da tempo e che ho toccato con mano sbattendoci il naso, contratto di lavoro alla mano e flatshare dall'altra. Il post di Lorenzo non mi ha sorpreso per nulla, e tieni conto che Lorenzo fa il programmatore, è qualificato e sicuramente non è pagato minimum salary come tanti quindi sicuramente non fa la fame, si farà il xxxx grande come una capanna ma non lavorerà per pagarsi la stanza :-) Si stà facendo un'esperienza che vale tantissimo professionalmente e che gli aprirà molte porte una volta che si sarà rotto di stare a Londra e vorrà andare che ne so, in Australia, perché Londra e i ritmi frenetici di vita e lavoro sono un gran bel biglietto da visita per un professionista specializzato e credo ti formi molto come persona e carattere. Londra per un professionista è una città sola e individualista; è cosi'. Ho avuto modo di confrontarmi con tante persone come lui, tutte più o meno accusando gli stessi disagi. Ci sono i professionisti qualificati che possono avere un tenore di vita accettabile per Londra, e poi ci sono quelli trattati a minimum salary che fanno fatica a tirare avanti e io ricado in questa categoria, quella che io definisco la categoria 15K-20k all'anno :-) Con la crisi se ne stanno approfittando un attimino e vedi addirittura profili tecnici specializzati trattati a minimum salary nella città più cara d'Europa....quindi sfruttamento è un discorso generalizzato a livello mondiale. Nella mia area addirittura ho visto stipendi più alti in città come Manchester che è un controsenso e la London Allowance è diventata un mito ;-) Tredicesima, quattordicesima, straordinari pagati con un contratto permanent, TFR sono vantaggi esclusivamente italiani. pensione, come in Italia te la devi fare privatamente almeno che non trovi la ditta che ti offra anche quella. Puo' essere veramente dura di questi tempi, ma il discorso è veramente soggettivo. C'é gente che è felicissima comunque vivendo in flatshare con 3/4 persone a 40 anni e più o vivendo fuori Londra per pagare meno e facendosi 1 ora di metropolitana al giorno per giungere il posto di lavoro. Altri si spostano fuori in città minori o tornano in Italia pur guadagnando bene perché non ce la fanno più ad avere vita sociale zero. Non è tutto rose e fiori, la terra d'Albione non è più il paese dei balocchi,ma sono anche del parere che sia molto più facile ed entusiasmante vivere situazioni in cui ti devi adattare a 20 anni rispetto che a 40, perché vedi tutto con luce diversa, hai generalmente priorità diverse, hai più facilità a scendere a compromessi e a fare amicizie. Poi sarà tutto da scrivere, è il tuo romanzo e sceglierai tu come riempire le pagine. E' vero che l'Inghilterra è in crisi, passerà. Ho conoscenze a leeds che sono a casa da un botto e devono cercare in altre città. Ma tu sei giovane e devi viverla con tutta la grinta e positività che la tua età ti permette senza farti pare sul futuro. E' anche vero che non vedrai mai max 40 anni in un annuncio di lavoro, e che c'é gente a 50 anni che decide di cambiare carriera è puo' farlo. e questo è il lato positivo. L'ultima volta che sono salita a giugno la signora che mi ospitava, 47 anni, era stata licenziata. Li se devono licenziarti lo fanno e basta, non esistono sindacati, garanzie etc. Ebbene i suoi piani erano di trovare un lavoretto part time e vivere affittando le stanze della sua casa perché, stanca di fare la PA, ha deciso di riscriversi all'università, studiare Human resources e cominciare a lavorare nel campo. Sono stata a bocca aperta, perchè da noi è impensabile, perché una volta intrapresa una strada sei generalmente segnata tutta la vita. In bocca al lupo.
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                      Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                      Answered on September 21, 2010 2:06 pm
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                        https://www.roydens.co.uk/content14.htm questo puo' essere utile. Un'amica che ha lavorato li per 10 anni mi diceva che ricevi 3 "cartellini gialli" come nel calcio e poi ti possono licenziare:-) da noi non lo possono fare ma mobbing a manetta fino a che non sei tu ad andartene :-) *** Questa è tanto per ironizzare... https://www.socialpost.info/gran-bretagna-licenziato-per-troppe-puzzette-13269.html Buona domenica
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                        Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                        Answered on September 26, 2010 11:32 am
                          -5
                          Private answer
                          Certo, comunque vada sarà un successo, devi essere fiduciosa. certo che a Natale to lasciano tornare, se sei fortunata anche a Pasqua, non ti preoccupare, andrà tutto bene;-) Oddio non sono aggiornata sui siti ma basta fare una ricerca.Su due piedi ho trovato questo https://www.aupairinengland.co.uk/aupair/fees.asp come vedi tu non devi pagare nulla. Fai una ricerca in internet per varie agenzie, oppure consulta gumtree. Parlare inglese e scriverlo in modo eccelso dipende da te, da quanto ti applichi, se hai già basi, quanto sei portata, non c'é una regola. per un Advanced/Proficiency ci puo' volere da minimo un anno a più anni. Logico che un full immersion facilita. Io sono partita con 5 anni di inglese studiato alle superiori e per i primi 4 mesi con capivo niente di quello che blateravano alla radio/televisione :-) Non avevo un gran che di vocabolario/phrasal verbs etc ma i corsi della cambridge ti consentono di misurarti. Poi tutto sta continuare, dopo 18 anni io leggo solo in lingua e guardo solo film in inglese, ma ho sempre lavorato con la lingua e sempre avuto amici inglesi... E' importante perché quando farai colloqui seri di lavoro sarà la prima cosa che guarderanno, sopratutto perché come optician dovrai essere molto in contatto col pubblico, dove devi porti in una certa maniera :-) Certo che ti incoraggio, sono grandi esperienze di crescita che ti cambiano la vita. Puo' darsi che venga su anch'io dato che qui a livello lavorativo continua ad essere il deserto del sahara, e la situazione invece di migliorare peggiora (tra il veneto e il meridione siamo li sai), non è che da quelle parti si facciano i miliardi al mio livello, e non è che le offerte abbondino, ma è l'unico posto dove se spedisco CV ancora rispondono. Al momento credo sarei una tipa da periferia io sai, o da piccole città ;-) Come te anch'io ho bisogno dei rapporti umani. No man is an island :-) Un bacio e fammi sapere come va. Sara
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                          Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                          Answered on September 21, 2010 7:27 pm
                            Private answer
                            E a tutti quelli che si stanno avventurando per la prima volta in bocca al lupo e un video dei Pet Shop Boys per stare in tema https://www.youtube.com/watch?v=8PZeYss30Zs&feature=player_embedded
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                            Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                            Answered on September 21, 2010 7:37 pm
                              -3
                              Private answer
                              sara t terrò informata!!!!! la canzone sembra bella ma il mio inglese lo è di meno...quindi una breve traduzione? :)
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                              Posted by dreamingUk (Domande: 0, Risposte: 0)
                              Answered on September 21, 2010 9:25 pm
                                -2
                                Private answer
                                cito da -saranardo- che non manca di stupirmi e dichara il seguente : "Li se devono licenziarti lo fanno e basta, non esistono sindacati, garanzie etc." FALSO i sindacati ci sono e si chiamano Unions che, come in Italia, difendono i diritti dei lavoratori. Anzi ultimamente, proprio con la storia della crisi e dei tagli di stipendi,del volontary reduntancy, del blocco degli aumenti e altri questioni inerenti al tema, si stanno facendo sentire. Come sempre, resto stupefatto di quanta gente scrive cose insensate che mi sta anche bene, ma m incazzo al leggere cose non vere e magari improvvisate. Se hai un contratto di lavoro e vieni licenziato, quasi sicuramente ci sara' una clausola che consente il tuo datore di lavoro di farlo sempre nei modo e termini previsti dalla legge, a parte casi di reduntancy in cui l'azienda che ti assume non puo' piu' produrre o se tu hai fatto qualcosa in cui e' previsto io licenziamento in tronco [esempio: rubare prevede licenziamento in tronco]. Magari ci sono altri dettagli che neanch io conosco ma di certo io personalmente mi sento abbastanza tutelato cosi' come lo ero in Italia. Quindi prego a tutti di verificare sempre l'accuratezza di cose scritte qui su. Magari anche postando altri nuovi forum.
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                                Posted by cash4sellers (Domande: 0, Risposte: 0)
                                Answered on September 24, 2010 11:12 pm
                                  Private answer
                                  Ciao Cash, se l'informazione non è corretta, meglio cosi'. Sono informazioni riferite da amici inglesi o da persone che sono li sul posto e che ci sono passate, quindi non cosi' improvvisate direi. Conosco gente in cui l'azienda è andata male e hanno licenziato, e non esistevano certo forme di cassa integrazione o reintegrazione. gente che è stata lasciata a casa eprché non ritenuta idonea o perché stava sulle scatole al capo. Il mio scopo era di essere utile ad una persona, ma se lo scopo di questo forum è quello di attaccare le persone probabilmente non è il posto per me. Dreaming UK se hai bisogno scrivimi pure privatamente e ti lascio ilmio indirizzo email per qualsiasi informazione supplementare riguardo la mia esperienza di cui tu possa avere bisogno.
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                                  Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                                  Answered on September 25, 2010 10:14 am
                                    Private answer
                                    Ciao Cash, se l'informazione non è corretta, meglio cosi'. Sono informazioni riferite da amici inglesi o da persone che sono li sul posto e che ci sono passate, quindi non cosi' improvvisate direi. Conosco gente in cui l'azienda è andata male e hanno licenziato, e non esistevano certo forme di cassa integrazione o reintegrazione. gente che è stata lasciata a casa eprché non ritenuta idonea o perché stava sulle scatole al capo. Il mio scopo era di essere utile ad una persona, ma se lo scopo di questo forum è quello di attaccare le persone probabilmente non è il posto per me. Dreaming UK se hai bisogno scrivimi pure privatamente e ti lascio ilmio indirizzo email per qualsiasi informazione supplementare riguardo la mia esperienza di cui tu possa avere bisogno.
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                                    Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                                    Answered on September 25, 2010 10:15 am
                                      Private answer
                                      @ saranardo ..resta il fatto che, e ripeto, che i sindacati esistono e chi viene lasciato e' fatto "redundant" che e' una specie di cassa integrazione ed e' perfettamente legale. Oggi i casi si moltiplicano qui in UK cosi' come in Italia. I casi in cui vieni spedito a casa, e' perche' non sei idoneo al lavoro e viene applicato il periodo di prova detto probation che vale per ben 6 mesi e pagati. In questo periodo ti possono mandare a casa o riscrivere il contratto. Questa e' legge che ognuno puo'usarla a piacimento fermo restando che il lavoratore se non contento puo' rivolgersi alle Unions dei lavoratori o al Citizen Advice Bureau molto efficiente. Dopo 10 anni qui non mi sento di sostenere queste affermazioni che possono facilmente influire le decisioni di altri avventurieri in un Paese che offre piu' dell'Italia e che funziona anche meglio. Mi dispiace, ma vorrei che altri che sono qui da anni, dicano qualcosa a riguardo. Grazie
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                                      Posted by cash4sellers (Domande: 0, Risposte: 0)
                                      Answered on September 25, 2010 5:56 pm
                                        Private answer
                                        io non sono qui da anni, e ti ringrazio cash per le informazioni, utili, preziose e dettagliate...diciamo che in questo secondo messaggio la forma è stata sicuramente più azzeccata rispetto al primo... sui contenuti mi fido cecamente :) Grazie mille, ciao!!!!
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                                        Posted by lorenzots81 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                        Answered on September 25, 2010 6:03 pm
                                          Private answer
                                          Grazie Cash, credo che usando toni civili si possa comunicare lo stesso,come hai dimostrato nella tua ultima risposta molto più consona ad un forum. Riguardo al Probation a me era stato offerto di 3 mesi pagati, (non 6) senza malattia pagata, come i temporary. Successivamente al passaggio a permanent alla scadenza del terzo mese mi hanno detto che o io potevo andarmene o loro potevano lasciarmi a casa con un preavviso di 30 giorni e credo che la maggior flessibilità del mercato anglo americano stia in questo, nel senso che se hanno necessità di ridurre il personale lo possono fare più facilmente che in Italia, ed è quello che intendevo nol mio post. (Se non sbaglio in America hanno il 2-weeks notice) Parlo di lavoro di ufficio in una multinazionale quindi non so dire se a categorie diverse corrispondano contratti e trattamenti diversi e non ho idea in quale campo tu lavori o abbia lavorato. per la malattia pagavano una settimana per il primo anno, due settimane il secondo anno e cosi' via. Apparentemente non c'é l'obbligo di pagare la malattia https://uk.answers.yahoo.com/question/index?qid=20071012033230AAgbGf7 Essendo permanent gli straordinari non venivano pagati ed erano comunque richiesti nei peak periods. In Italia se hai un contratto serio che non sia co.co.pro o cavolate del genere la malattia è sempre pagata dall'azienda per i primi giorni poi dall'INPS, e non esistono differenze di trattamento tra le persone a tempo determinato e tempo indeterminato a livello di paga, malattia, straordinari. Mi sentirei di dire che una persona con un contratto a t.i. in Italia è più tutelata che in Inghilterra con un permanent; motivazione per cui qui in Italia ti mettono tutti i paletti di sto mondo per assumerti (limiti di età, donna etc), anche se alla fine l'uso del mobbing è ricorrente per farti licenziare, quindi siamo sempre li. Tredicesima, quattordicesima e TFR sono cose esclusivamente italiane. Detto questo non ho nessun dubbio che il mercato del lavoro inglese offra maggiori prospettive e sia più meritocratico e al contrario di quello italiano, molto meno discriminatorio. E se ci sono discriminazioni di età, non si fermano certamente ai 30 -40 anni e non sono cosi' esplicite come in Italia, dove stiamo ancora al medioevo. My 2 pence.
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                                          Posted by saranardo (Domande: 0, Risposte: 0)
                                          Answered on September 25, 2010 10:19 pm
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