Emigrare!

Grazie della risposta esaustiva. Continuerò a seguire l'evoluzione della crisi anche in Inghilterra. Di certo qui in Italia la speranza di un futuro diminuisce ogni giorno. Vedrò e spererò, invece, di potermene creare uno in Inghilterra... chi vivrà vedrà!

Non c'è ovviamente la stessa aria che c'è in Italia, anche perché la crisi qui non ha ancora colpito i "diritti acquisiti", quindi chi è arrivato non più tardi di 3 anni fa non la percepisce se non di striscio, ed essendo italiani non notano i problemi di chi sta loro a fianco, intenti come sono a zappare il proprio orticello. La crisi dell'era Thatcher è stato qualcosa di completamente diverso, più una "ristrutturazione interna" per distruggere la Sinistra che aveva acquisito troppo potere e che, stupidamente, ne stava abusando con scioperi continui per ogni cosa. Varie aree della scoietà inglese furono rase al suolo per ricostruirci sopra diversamente, come più aggradava a chi comanda questa nazione. Dopo poco i posti di lavoro vennero ricreati, in settori diversi. Ora non c'è niente da radere al suolo, ma solo un sovrappopolamento dovuto al crollo delle altre economie europee, quindi molte persone in cerca di lavoro e meno clienti. A parer mio nessuna speranza di far ripartire l'economia senza far ripartire quella europea, oppure uscendo dall'Europa e commerciando all'interno del Commonwealth. Io prevedo decisi peggioramenti anche a breve termine, con un blocco anche del ricambio di lavoratori che fin'ora ha reso possibile trovare lavori "basic" in certi settori come la ristorazione.

La partenza é prevista entro i primi sei mesi del 2014. É tutto calcolato :) A parte le specifiche situazioni. La mia domanda é in generale l'aria che gira in Inghilterra, se siete tutti depressi come qui oppure no. Anche perchè ho letto che l'Inghilterra ha superato già una crisi, se non peggiore di questa.

Dubito troverai qualcuno di Leeds o dintorni su questo forum, cosi' come mi pare tu non li abbia trovati su ItaliansUnited. Io, vivendo a Londra, non posso certo dirti come sia la situazione altrove, ma ti dico che al Parco Olimpico, dove lavoro, viene a lavorare come sub-contractors della mia ditta una squadra da NewCastle, non lontano dalla Scozia. 5 ore di macchina. Credo sia abbastanza indicativo, anche se ovviamente non la dice tutta. Mi sorge pero' un dubbio riguardo il post-degree che uno di voi vuole fare. Se intendi un master le iscrizioni sono gia' chiuse per il 2013, per i phd funziona diversamente.

Grazie della risposta esaustiva. Continuerò a seguire l'evoluzione della crisi anche in Inghilterra. Di certo qui in Italia la speranza di un futuro diminuisce ogni giorno. Vedrò e spererò, invece, di potermene creare uno in Inghilterra... chi vivrà vedrà!

Non c'è ovviamente la stessa aria che c'è in Italia, anche perché la crisi qui non ha ancora colpito i "diritti acquisiti", quindi chi è arrivato non più tardi di 3 anni fa non la percepisce se non di striscio, ed essendo italiani non notano i problemi di chi sta loro a fianco, intenti come sono a zappare il proprio orticello. La crisi dell'era Thatcher è stato qualcosa di completamente diverso, più una "ristrutturazione interna" per distruggere la Sinistra che aveva acquisito troppo potere e che, stupidamente, ne stava abusando con scioperi continui per ogni cosa. Varie aree della scoietà inglese furono rase al suolo per ricostruirci sopra diversamente, come più aggradava a chi comanda questa nazione. Dopo poco i posti di lavoro vennero ricreati, in settori diversi. Ora non c'è niente da radere al suolo, ma solo un sovrappopolamento dovuto al crollo delle altre economie europee, quindi molte persone in cerca di lavoro e meno clienti. A parer mio nessuna speranza di far ripartire l'economia senza far ripartire quella europea, oppure uscendo dall'Europa e commerciando all'interno del Commonwealth. Io prevedo decisi peggioramenti anche a breve termine, con un blocco anche del ricambio di lavoratori che fin'ora ha reso possibile trovare lavori "basic" in certi settori come la ristorazione.

La partenza é prevista entro i primi sei mesi del 2014. É tutto calcolato :) A parte le specifiche situazioni. La mia domanda é in generale l'aria che gira in Inghilterra, se siete tutti depressi come qui oppure no. Anche perchè ho letto che l'Inghilterra ha superato già una crisi, se non peggiore di questa.

Dubito troverai qualcuno di Leeds o dintorni su questo forum, cosi' come mi pare tu non li abbia trovati su ItaliansUnited. Io, vivendo a Londra, non posso certo dirti come sia la situazione altrove, ma ti dico che al Parco Olimpico, dove lavoro, viene a lavorare come sub-contractors della mia ditta una squadra da NewCastle, non lontano dalla Scozia. 5 ore di macchina. Credo sia abbastanza indicativo, anche se ovviamente non la dice tutta. Mi sorge pero' un dubbio riguardo il post-degree che uno di voi vuole fare. Se intendi un master le iscrizioni sono gia' chiuse per il 2013, per i phd funziona diversamente.

Grazie della risposta esaustiva. Continuerò a seguire l'evoluzione della crisi anche in Inghilterra. Di certo qui in Italia la speranza di un futuro diminuisce ogni giorno. Vedrò e spererò, invece, di potermene creare uno in Inghilterra... chi vivrà vedrà!

Non c'è ovviamente la stessa aria che c'è in Italia, anche perché la crisi qui non ha ancora colpito i "diritti acquisiti", quindi chi è arrivato non più tardi di 3 anni fa non la percepisce se non di striscio, ed essendo italiani non notano i problemi di chi sta loro a fianco, intenti come sono a zappare il proprio orticello. La crisi dell'era Thatcher è stato qualcosa di completamente diverso, più una "ristrutturazione interna" per distruggere la Sinistra che aveva acquisito troppo potere e che, stupidamente, ne stava abusando con scioperi continui per ogni cosa. Varie aree della scoietà inglese furono rase al suolo per ricostruirci sopra diversamente, come più aggradava a chi comanda questa nazione. Dopo poco i posti di lavoro vennero ricreati, in settori diversi. Ora non c'è niente da radere al suolo, ma solo un sovrappopolamento dovuto al crollo delle altre economie europee, quindi molte persone in cerca di lavoro e meno clienti. A parer mio nessuna speranza di far ripartire l'economia senza far ripartire quella europea, oppure uscendo dall'Europa e commerciando all'interno del Commonwealth. Io prevedo decisi peggioramenti anche a breve termine, con un blocco anche del ricambio di lavoratori che fin'ora ha reso possibile trovare lavori "basic" in certi settori come la ristorazione.

La partenza é prevista entro i primi sei mesi del 2014. É tutto calcolato :) A parte le specifiche situazioni. La mia domanda é in generale l'aria che gira in Inghilterra, se siete tutti depressi come qui oppure no. Anche perchè ho letto che l'Inghilterra ha superato già una crisi, se non peggiore di questa.

Dubito troverai qualcuno di Leeds o dintorni su questo forum, cosi' come mi pare tu non li abbia trovati su ItaliansUnited. Io, vivendo a Londra, non posso certo dirti come sia la situazione altrove, ma ti dico che al Parco Olimpico, dove lavoro, viene a lavorare come sub-contractors della mia ditta una squadra da NewCastle, non lontano dalla Scozia. 5 ore di macchina. Credo sia abbastanza indicativo, anche se ovviamente non la dice tutta. Mi sorge pero' un dubbio riguardo il post-degree che uno di voi vuole fare. Se intendi un master le iscrizioni sono gia' chiuse per il 2013, per i phd funziona diversamente.

Grazie della risposta esaustiva. Continuerò a seguire l'evoluzione della crisi anche in Inghilterra. Di certo qui in Italia la speranza di un futuro diminuisce ogni giorno. Vedrò e spererò, invece, di potermene creare uno in Inghilterra... chi vivrà vedrà!

Non c'è ovviamente la stessa aria che c'è in Italia, anche perché la crisi qui non ha ancora colpito i "diritti acquisiti", quindi chi è arrivato non più tardi di 3 anni fa non la percepisce se non di striscio, ed essendo italiani non notano i problemi di chi sta loro a fianco, intenti come sono a zappare il proprio orticello. La crisi dell'era Thatcher è stato qualcosa di completamente diverso, più una "ristrutturazione interna" per distruggere la Sinistra che aveva acquisito troppo potere e che, stupidamente, ne stava abusando con scioperi continui per ogni cosa. Varie aree della scoietà inglese furono rase al suolo per ricostruirci sopra diversamente, come più aggradava a chi comanda questa nazione. Dopo poco i posti di lavoro vennero ricreati, in settori diversi. Ora non c'è niente da radere al suolo, ma solo un sovrappopolamento dovuto al crollo delle altre economie europee, quindi molte persone in cerca di lavoro e meno clienti. A parer mio nessuna speranza di far ripartire l'economia senza far ripartire quella europea, oppure uscendo dall'Europa e commerciando all'interno del Commonwealth. Io prevedo decisi peggioramenti anche a breve termine, con un blocco anche del ricambio di lavoratori che fin'ora ha reso possibile trovare lavori "basic" in certi settori come la ristorazione.

La partenza é prevista entro i primi sei mesi del 2014. É tutto calcolato :) A parte le specifiche situazioni. La mia domanda é in generale l'aria che gira in Inghilterra, se siete tutti depressi come qui oppure no. Anche perchè ho letto che l'Inghilterra ha superato già una crisi, se non peggiore di questa.

Dubito troverai qualcuno di Leeds o dintorni su questo forum, cosi' come mi pare tu non li abbia trovati su ItaliansUnited. Io, vivendo a Londra, non posso certo dirti come sia la situazione altrove, ma ti dico che al Parco Olimpico, dove lavoro, viene a lavorare come sub-contractors della mia ditta una squadra da NewCastle, non lontano dalla Scozia. 5 ore di macchina. Credo sia abbastanza indicativo, anche se ovviamente non la dice tutta. Mi sorge pero' un dubbio riguardo il post-degree che uno di voi vuole fare. Se intendi un master le iscrizioni sono gia' chiuse per il 2013, per i phd funziona diversamente.