indecisione

meraviglioso il commento di Bisanzio!

Allora, innanzitutto chi ti scrive e' uno che a 40 anni e' venuto qua. Be', non 40 scoccati ma non cosi' lontani dallo scoccare. Quindi non e' una questione di eta', ma di cosa ti lasci dietro. Piu' passano gli anni e piu' e' facile tu abbia accumulato cose e legami dai quali non vuoi staccarti, ovviamente. E nel mettere radici non c'e' niente di male, parola di giardiniere. Ma non e' detto che a 28 anni non se ne siano instaurati gia' abbastanza. Quindi guardati intorno a 360 gradi per prendere la decisione e valuta e pesa bene ogni cosa: legami affettivi e non solo il lavoro, luoghi che ami e non solo quelli che ti attirano, le tue abitudini che dovrai lasciare, etc. Le cose cambiano, per alcuni, in modo drastico (non necessariamente in peggio, e' ovvio). A me, per farti un esempio di qualcosa a cui non si pensa di certo prima di partire, mancano i profumi dell'Italia. Qui non e' che sono diversi, sono completamente assenti. Quello dell'ozono dopo un temporale estivo, l'odore dell'erba tagliata, dei pini e della terra, dei funghi che raccoglievo nel bosco dietro casa e quello dei vari tipi di legna che spaccavo per l'inverno. Neanche i fiori, quelli che in Italia senti da metri e metri di distanza come il gelsomino, la clematide e il il glicine, hanno profumo che tu possa sentire finche' non ci ficchi il naso dentro. Sono stati sostituiti dall'odore del cibo indiano, di sporcizia e del gas che continuamente viene rilasciato dalle valvole di sfogo del gasdotto. Insomma, le cose da valutare sono davvero tante e molteplici. Non e' solo questione del lavoro a tempo indeterminato. Inoltre la qualita' della vita qui, a parita' di guadagno, e' molto ma molto piu' bassa che in Italia. Per quanto riguarda la crisi c'e' anche qui, anche se e' cominciata dopo che da noi e l'essere fuori dall'Euro aiuta molto, ma io sto vedendo accadere le stesse cose che accaddero in Italia pochi anni prima che partissi. Solo piu' velocemente. Opinione mia personale, nel momento in cui l'Euro dovesse cadere (a breve) l'Italia si riprendera' piu' velocemente e meglio dell'Inghilterra, come successe dopo la Seconda Guerra Mondiale, che noi abbiamo perso e loro vinto. I lavori si trovano ancora, ma non cosi' facilmente come 2 anni fa (per non fare un paragone con un periodo troppo lontano nel tempo): io ne ho cambiati parecchi e non sono mai stato a casa piu' di una settimana, mentre l'ultima volta mi sono serviti 2 mesi perche' saltasse fuori qualcosa. Non so da quanto tempo la tua amica sia qui, ma sono 2 le categorie di persone che dicono che sia facile trovare lavoro: chi sta qui da anni ed anni e da anni e anni non mette il naso fuori del suo piccolo mondo lavorativo, e chi e' fortunato. Fanno eccezione poche categorie altamente specializzate per le quali qui la situazione e' molto piu' rosea che in Italia. Detto questo ti linko un post che era su questo sito, per darti anche l'opinione di qualcun altro: https://mondialternialternateworlds.blogspot.co.uk/2013/05/piccola-domanda-da-uno-che-si-e-stancato.html Fai le tue valutazioni. :)

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

mistanzio ma quanto scrivi ogni volta? Ma non hai proprio una mazza da fare buahahah...ma bella mistanzio!!!!!!!

meraviglioso il commento di Bisanzio!

Allora, innanzitutto chi ti scrive e' uno che a 40 anni e' venuto qua. Be', non 40 scoccati ma non cosi' lontani dallo scoccare. Quindi non e' una questione di eta', ma di cosa ti lasci dietro. Piu' passano gli anni e piu' e' facile tu abbia accumulato cose e legami dai quali non vuoi staccarti, ovviamente. E nel mettere radici non c'e' niente di male, parola di giardiniere. Ma non e' detto che a 28 anni non se ne siano instaurati gia' abbastanza. Quindi guardati intorno a 360 gradi per prendere la decisione e valuta e pesa bene ogni cosa: legami affettivi e non solo il lavoro, luoghi che ami e non solo quelli che ti attirano, le tue abitudini che dovrai lasciare, etc. Le cose cambiano, per alcuni, in modo drastico (non necessariamente in peggio, e' ovvio). A me, per farti un esempio di qualcosa a cui non si pensa di certo prima di partire, mancano i profumi dell'Italia. Qui non e' che sono diversi, sono completamente assenti. Quello dell'ozono dopo un temporale estivo, l'odore dell'erba tagliata, dei pini e della terra, dei funghi che raccoglievo nel bosco dietro casa e quello dei vari tipi di legna che spaccavo per l'inverno. Neanche i fiori, quelli che in Italia senti da metri e metri di distanza come il gelsomino, la clematide e il il glicine, hanno profumo che tu possa sentire finche' non ci ficchi il naso dentro. Sono stati sostituiti dall'odore del cibo indiano, di sporcizia e del gas che continuamente viene rilasciato dalle valvole di sfogo del gasdotto. Insomma, le cose da valutare sono davvero tante e molteplici. Non e' solo questione del lavoro a tempo indeterminato. Inoltre la qualita' della vita qui, a parita' di guadagno, e' molto ma molto piu' bassa che in Italia. Per quanto riguarda la crisi c'e' anche qui, anche se e' cominciata dopo che da noi e l'essere fuori dall'Euro aiuta molto, ma io sto vedendo accadere le stesse cose che accaddero in Italia pochi anni prima che partissi. Solo piu' velocemente. Opinione mia personale, nel momento in cui l'Euro dovesse cadere (a breve) l'Italia si riprendera' piu' velocemente e meglio dell'Inghilterra, come successe dopo la Seconda Guerra Mondiale, che noi abbiamo perso e loro vinto. I lavori si trovano ancora, ma non cosi' facilmente come 2 anni fa (per non fare un paragone con un periodo troppo lontano nel tempo): io ne ho cambiati parecchi e non sono mai stato a casa piu' di una settimana, mentre l'ultima volta mi sono serviti 2 mesi perche' saltasse fuori qualcosa. Non so da quanto tempo la tua amica sia qui, ma sono 2 le categorie di persone che dicono che sia facile trovare lavoro: chi sta qui da anni ed anni e da anni e anni non mette il naso fuori del suo piccolo mondo lavorativo, e chi e' fortunato. Fanno eccezione poche categorie altamente specializzate per le quali qui la situazione e' molto piu' rosea che in Italia. Detto questo ti linko un post che era su questo sito, per darti anche l'opinione di qualcun altro: https://mondialternialternateworlds.blogspot.co.uk/2013/05/piccola-domanda-da-uno-che-si-e-stancato.html Fai le tue valutazioni. :)

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

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Allora, innanzitutto chi ti scrive e' uno che a 40 anni e' venuto qua. Be', non 40 scoccati ma non cosi' lontani dallo scoccare. Quindi non e' una questione di eta', ma di cosa ti lasci dietro. Piu' passano gli anni e piu' e' facile tu abbia accumulato cose e legami dai quali non vuoi staccarti, ovviamente. E nel mettere radici non c'e' niente di male, parola di giardiniere. Ma non e' detto che a 28 anni non se ne siano instaurati gia' abbastanza. Quindi guardati intorno a 360 gradi per prendere la decisione e valuta e pesa bene ogni cosa: legami affettivi e non solo il lavoro, luoghi che ami e non solo quelli che ti attirano, le tue abitudini che dovrai lasciare, etc. Le cose cambiano, per alcuni, in modo drastico (non necessariamente in peggio, e' ovvio). A me, per farti un esempio di qualcosa a cui non si pensa di certo prima di partire, mancano i profumi dell'Italia. Qui non e' che sono diversi, sono completamente assenti. Quello dell'ozono dopo un temporale estivo, l'odore dell'erba tagliata, dei pini e della terra, dei funghi che raccoglievo nel bosco dietro casa e quello dei vari tipi di legna che spaccavo per l'inverno. Neanche i fiori, quelli che in Italia senti da metri e metri di distanza come il gelsomino, la clematide e il il glicine, hanno profumo che tu possa sentire finche' non ci ficchi il naso dentro. Sono stati sostituiti dall'odore del cibo indiano, di sporcizia e del gas che continuamente viene rilasciato dalle valvole di sfogo del gasdotto. Insomma, le cose da valutare sono davvero tante e molteplici. Non e' solo questione del lavoro a tempo indeterminato. Inoltre la qualita' della vita qui, a parita' di guadagno, e' molto ma molto piu' bassa che in Italia. Per quanto riguarda la crisi c'e' anche qui, anche se e' cominciata dopo che da noi e l'essere fuori dall'Euro aiuta molto, ma io sto vedendo accadere le stesse cose che accaddero in Italia pochi anni prima che partissi. Solo piu' velocemente. Opinione mia personale, nel momento in cui l'Euro dovesse cadere (a breve) l'Italia si riprendera' piu' velocemente e meglio dell'Inghilterra, come successe dopo la Seconda Guerra Mondiale, che noi abbiamo perso e loro vinto. I lavori si trovano ancora, ma non cosi' facilmente come 2 anni fa (per non fare un paragone con un periodo troppo lontano nel tempo): io ne ho cambiati parecchi e non sono mai stato a casa piu' di una settimana, mentre l'ultima volta mi sono serviti 2 mesi perche' saltasse fuori qualcosa. Non so da quanto tempo la tua amica sia qui, ma sono 2 le categorie di persone che dicono che sia facile trovare lavoro: chi sta qui da anni ed anni e da anni e anni non mette il naso fuori del suo piccolo mondo lavorativo, e chi e' fortunato. Fanno eccezione poche categorie altamente specializzate per le quali qui la situazione e' molto piu' rosea che in Italia. Detto questo ti linko un post che era su questo sito, per darti anche l'opinione di qualcun altro: https://mondialternialternateworlds.blogspot.co.uk/2013/05/piccola-domanda-da-uno-che-si-e-stancato.html Fai le tue valutazioni. :)

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

mistanzio ma quanto scrivi ogni volta? Ma non hai proprio una mazza da fare buahahah...ma bella mistanzio!!!!!!!

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Allora, innanzitutto chi ti scrive e' uno che a 40 anni e' venuto qua. Be', non 40 scoccati ma non cosi' lontani dallo scoccare. Quindi non e' una questione di eta', ma di cosa ti lasci dietro. Piu' passano gli anni e piu' e' facile tu abbia accumulato cose e legami dai quali non vuoi staccarti, ovviamente. E nel mettere radici non c'e' niente di male, parola di giardiniere. Ma non e' detto che a 28 anni non se ne siano instaurati gia' abbastanza. Quindi guardati intorno a 360 gradi per prendere la decisione e valuta e pesa bene ogni cosa: legami affettivi e non solo il lavoro, luoghi che ami e non solo quelli che ti attirano, le tue abitudini che dovrai lasciare, etc. Le cose cambiano, per alcuni, in modo drastico (non necessariamente in peggio, e' ovvio). A me, per farti un esempio di qualcosa a cui non si pensa di certo prima di partire, mancano i profumi dell'Italia. Qui non e' che sono diversi, sono completamente assenti. Quello dell'ozono dopo un temporale estivo, l'odore dell'erba tagliata, dei pini e della terra, dei funghi che raccoglievo nel bosco dietro casa e quello dei vari tipi di legna che spaccavo per l'inverno. Neanche i fiori, quelli che in Italia senti da metri e metri di distanza come il gelsomino, la clematide e il il glicine, hanno profumo che tu possa sentire finche' non ci ficchi il naso dentro. Sono stati sostituiti dall'odore del cibo indiano, di sporcizia e del gas che continuamente viene rilasciato dalle valvole di sfogo del gasdotto. Insomma, le cose da valutare sono davvero tante e molteplici. Non e' solo questione del lavoro a tempo indeterminato. Inoltre la qualita' della vita qui, a parita' di guadagno, e' molto ma molto piu' bassa che in Italia. Per quanto riguarda la crisi c'e' anche qui, anche se e' cominciata dopo che da noi e l'essere fuori dall'Euro aiuta molto, ma io sto vedendo accadere le stesse cose che accaddero in Italia pochi anni prima che partissi. Solo piu' velocemente. Opinione mia personale, nel momento in cui l'Euro dovesse cadere (a breve) l'Italia si riprendera' piu' velocemente e meglio dell'Inghilterra, come successe dopo la Seconda Guerra Mondiale, che noi abbiamo perso e loro vinto. I lavori si trovano ancora, ma non cosi' facilmente come 2 anni fa (per non fare un paragone con un periodo troppo lontano nel tempo): io ne ho cambiati parecchi e non sono mai stato a casa piu' di una settimana, mentre l'ultima volta mi sono serviti 2 mesi perche' saltasse fuori qualcosa. Non so da quanto tempo la tua amica sia qui, ma sono 2 le categorie di persone che dicono che sia facile trovare lavoro: chi sta qui da anni ed anni e da anni e anni non mette il naso fuori del suo piccolo mondo lavorativo, e chi e' fortunato. Fanno eccezione poche categorie altamente specializzate per le quali qui la situazione e' molto piu' rosea che in Italia. Detto questo ti linko un post che era su questo sito, per darti anche l'opinione di qualcun altro: https://mondialternialternateworlds.blogspot.co.uk/2013/05/piccola-domanda-da-uno-che-si-e-stancato.html Fai le tue valutazioni. :)

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

Io ti dico solo che sono partito che avevo 6 anni meno di te, non avevo amici che mi ospitavano (e che comunque oltre ad ospirtarti possono darti una bella mano all'inizio su varie cose) e sono qui da un anno e mezzo. Il resto l'ha detto già Bisanzio.

mistanzio ma quanto scrivi ogni volta? Ma non hai proprio una mazza da fare buahahah...ma bella mistanzio!!!!!!!