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In un attimo decidiamo di scendere dall’8 che ci sta riportando a casa.
Troppo breve il fine settimana per chiuderlo a mezzanotte e St Paul’s Catthedral è un’ottima scusa per allungare ancora un po’ il tempo. C’è voglia di regalare gli ultimi scatti ad un amico in partenza e lasciare alla sera la tentazione di sorprenderci.
E l’incredibile ci si presenta davanti mentre ancora cerco di capire il perché delle transenne a Paternoster Square. Prima una tenda, poi due, tre. Pensiamo a dei senzatetto in cerca di riparo dal primo freddo che comincia a tagliare la città. Poi a qualche cerimonia di cui non so nulla, magari un matrimonio importante ed ai fanatici in cerca di una prima fila. Ma gli igloo aumentano e poi scritte, manifesti e corpi. fuori 8 gradi. intorno poliziotti tranquilli che spiegano ai passanti cosa sta succedendo.
Chiediamo ad un agente i motivi di quella folla. Ci parla di crisi economica e di proteste. Noi suggeriamo gli Indignados. Fa sì con la testa confortato dal collega. In realtà non sembra saperne molto ma non è preoccupato. Resteranno un paio di giorni poi se ne andranno tranquilli. Di questo appare più sicuro.
Li salutiamo e loro ci augurano la buonanotte.
Iniziamo a camminare costeggiando quel campeggio, stupiti ed eccitati. Una gessetto a terra prega di non oltrepassare quel limite per accamparsi. Lo hanno tracciato dai ragazzi per lasciare lo spazio per chi arriverà domani dalla Tube.
In terra le frasi della rabbia contro le banche, le companies e le lobby. Bandiere colorate tra le colonne e fiori di carta al collo delle statue.
Proviamo a scattare qualche foto. Un tizio ci viene incontro ridendo vistosamente e ci dice qualcosa che non capiamo. Tiriamo dritti cercando di non sembrare turisti spaesati. Al centro della piazza ci sono indicazioni in sei lingue su come comportarsi, buste per la raccolta differenziata e un tavolo per le informazioni. Da sotto il telone di quello che sembra essere il cuore l’organizzazione arriva musica etnica.
Giriamo intorno alla statua della Regina Anna, l’ultima degli Stuart. Un paio di Bobby ridono di gusto leggendo le frasi più ironiche dei cartelli che tappezzano la ringhiera. Quello più grande dice che siamo il 99percento. Molti hanno voluto controfirmare quella dichiarazione con i pennarelli che sono appesi in giro. Lasciamo anche i nostri nomi, il sito di Emergency UK e la speranza che “it will happen”. Immortaliamo con la digitale, o almeno è quello che pensiamo, una volta a casa non troveremo quegli scatti perché le batterie salutano proprio in quel momento simulando un click che in realtà perderemo. ne abbiamo di altre.

Saliamo sul sagrato per uno sguardo d’insieme. Sulla destra un perimetro di candele incornicia la preghiera di ragazzo assorto nello spazio multiconfessionale.
Guardiamo giù e notiamo subito quello che non c’è: niente niente schieramenti, niente caschi, manganelli, lacrimogeni, fumo o esplosioni. Sembra il campeggio di un festival estivo. Solo molto più ordinato e silenzioso. Il lato sud del piazzale antistante la cattedrale, quello che confina con Ludgate Hill e Cannon Street è completamente libero. Ogni giorno due milioni di passeggeri transitano nella Zona 1 di Londra, qua siamo in piena City ed i ragazzi sembrano conoscere i confini oltre i quali non è più possibile raccogliere la solidarietà dei passanti. Lo stesso vale per i “Controllori”. i blindati sono lontani centinaia di metri. nessuno li vede, nessuno li teme. sonnecchaino come le divise che custodiscono. è l’una di notte e molti sono ancora svegli. Una televisione intervista una ragazza ai piedi della scalinata. è spigliata e preparata. Così come il giornalista che ascolta concentrato. Scattiamo qualche altra foto poi anche queste batterie deisistono.
Ci guardiamo pieni di sospensione. Viene in mente l’italia e gli scontri del giorno prima. La devastazione e l’odio dei media. Pensiamo ai nostri vent’anni ed alla voglia di regalarci un’ultima notte senza tempo. Ma abbiamo aerei e lavori da rispettare il giorno dopo. Un ultimo saluto alla sovrana della Gran Bretagna unita e recuperiamo la strada del ritorno.
Qualcuno a terra ha disegnato un pollice alzato “David Cameron likes this”.
anche noi.

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Posted by admin (Domande: 149, Risposte: 0)
Asked on October 18, 2011 9:12 am
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Due mondi diversi, due modi diversi di vivere, due culture diverse, ognuna con punti forti e deboli, con esempi positivi e negativi: quello che certe volte mi lascia perplesso e' la mancanza di oggettivita' nella valutazione dei singoli paesi. In Italia per farti fare un documento dalla ASL sono dovuto tornare 3 volte in 3 giorni diversi, ma ho allacciato le nuove bollette in 5 giorni lavorativi. In UK per intestarmi la bolletta elettrica ho dovuto chiamare un numero verde per quasi 2 mesi (senza risposta), inviare mail (senza risposta) per poi scoprire che mi avevano collegato (senza avviso), ma ho avuto il medico di base in 3 giorni, il NIN in 1 settimana. A Milano la metropolitana e' sovraffollata e poco curata, ma non sono mai arrivato in ritardo al lavoro. A Londra nell'ultimo mese la metro si e' fermata 3 volte e sono arrivato al lavoro in ritardo (prendendo la stessa metro con cui normalmente arrivo in anticipo di mezz'ora) I mezzi in Italia dopo una certa ora non sono sicuri (tipologia di frequentazione) ma sono sempre piu' o meno puliti. A Londra sono sicurissimi ma dopo le 10 di sera sei fortunato se non trovi nelle carrozze bicchieri di abbandonati, carte di hamburger, lattine di birra e sacchetti di plastica. A Milano prendi un bus ed arrivi in un determinato lasso di tempo, a Londra prendi il bus e ti fermi ogni 200 mt, aspetti che tutti salgano, timbrino, paghino, e forse arrivi in orario. A Milano per salire sui mezzi pubblici ti ammazzi, a Londra fai la tua bella ed ordinata fila. A londra dopo le 9 di sera devi muoverti come in uno slalom gigante per evitare le sbandate degli ubriachi, a Milano dopo le 9 di sera devi muoverti in auto ed e' meglio che una ragazza non giri da sola. A Milano socializzi sobrio, a Londra socializzi con i locali solo davanti ad una birra. A Londra le proteste sociali sono solitamente civili, in Italia partono civili e finiscono in caciara, risse e casino. In UK un politico indagato si dimette, in Italia un politico indagato si candida. Ho fatto solo qualche esempio che mi sovviene: come sempre quando si vive in una citta' diversa dalla propria bisogna capire ed adattarsi, perche' non c'e' mai l'assoluta negativita' o positivita' da nessuna parte, ci sono modi ed abitudini, tradizioni e regole: il bello sarebbe portare il nostro stile di vita e socializzazione in un paese che segue le regole e che gestisce politica e sociale in forma quasi sempre civile, formale e dove i politici sembra lavorino per il bene del paese... utopia?
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Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on October 19, 2011 12:07 pm
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    Credo anche io che sia inutile mettere sulla bilancia gli aspetti positivi e negativi,ognuno di noi decide quali influiscono di più rispetto al proprio benessere e a quello che si definisce"qualità della vita". Detto ciò non posso nascondere un profondo fastidio nel leggere l'ultimo post di Ladybrit che dovrebbe ringraziare la Madonna e tutti i santi del paradiso se le è andata così bene(anche io e tante, tante altre persone che ho conosciuto qui a Londra sono laureata e non ho avuto la tua stessa fortuna nel trovare un lavoro ben retribuito in Italia) e pensa un pò faccio la cameriera in un ristorante dato che sono a Londra da poco e abito nell'East end....Orrore!!!!!è pieno di indiani!! ma che senso ha parlare di quartieri ghetto e poi disprezzare i tabacchini indiani??bah... Qualsiasi lavoro che ti permetta di mantenerti è dignitoso(che non sia rubare o cose simili)almeno questo mi hanno insegnato i miei genitori,che pure hanno fatto grandi sacrifici nella vita per formare una famiglia... Allora due sono le cose,o si fa la rivoluzione e si rovescia lo stato attuale delle cose(lavoro malpagato,disoccupazione,etc) o si cerca di sopravvivere con dignità perchè,ripeto,qualsiasi lavoro è dignitoso...non solo quelli ben pagati che ti permettono di vivere a Chelsea e stare lontana dal curry.
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    Posted by oshi (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on October 22, 2011 12:29 am
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      @lady ma perché lo scrivi a me? Credo che tu volessi rispondere ad @a.punti Parli a me di banche? Ci lavoro... Volendo analizzare le banche potremmo star qui per ore, ci sono un sacco di banche on line in Italia che ti danno tutto gratis come in Uk, con tassi di interessi molto più elevati. Non parliamo della professionalita' del personale di filiale Uk, dove se chiedi di comprare un titolo ti guardano come fossi un matto, se hai un'esigenza che va al di fuori della normale routine vanno in panico (infatti le società italiane fanno i salti di gioia se riescono ad aprire i conti in banche italiane e le società inglesi restano a bocca aperta per il tipo di servizio/consulenza che noi diamo). Detto questo non è che il fatto che Che Banca sia aperta di sabato cambi molto... In Italia questo manca (in generale). Per il resto, ripeto, io la vedo più come te che come a.punti, anche se meno radicalmente. Non trovo assolutamente denigrante fare un'esperienza qui guadagnando pochi pounds all'ora se mi aiuta ad imparare meglio l'inglese, a fare un'esperienza di vita, ed in generale mi permette di vivere. Non tutti hanno la fortuna che abbiamo io e te di avere un buon lavoro derivante da società Italiane o estere che lavorano in Uk. Qui il mercato del lavoro è molto più flessibile (in entrata ed in uscita), meno costoso per l'imprenditore e per il lavoratore, e più meritocratico (sempre parlando genericamente): è normale che qui si abbiano più possibilità. Dato che credo che il commento fosse per a.punti... Ho già scritto troppo...
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      Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on October 21, 2011 4:34 pm
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        Apache a parte il fatto che un blocco ai mezzi a Roma o Milano quello che sia ,dopo una pioggia torrenziale di ore ,può anche essere giustificato .la metro di Londra è la più vecchia ed è la più complessa e la cosa non ci interessa a paragone delle nostre in Italia .In certe ore di punta ,impossibile salirci e per i bus ho aspettato anche 15-20 minuti buoni e vogliamo parlare del costo del biglietto?In nessun paese del mondo costa così caro Se non sei informato ,Che Banca, resta aperta anche il sabato tutto il giorno,prelevi gratis in Italia e all'estero con una spesa di 1 euro ,quindi la cosa non è ad esclusiva delle banche inglesi . Mia zia che vive da 50anni a Londra ,si serve sempre nella stessa banca ,per recuperare un rimborso,ha dovuto chiedere il certificato di matrimonio ,perchè essendosi sposata due volte compariva il cognome del secondo marito e non il suo ,assurdo non trovi,soprattutto se da 40anni vai nella stessa banca e tutti ti conoscono. Io non detesto Londra , non la considero la terra promessa e non trovo gli inglesi siano più civili di altri popoli ,anzi,la loro distaccata ipocrita strafottenza ,fa molto riflettere . E che dire delle zone ghetto ,dove vivono solo neri e refugees ? Totthenam ne è un esempio. Non lascerei mai il mio paese ,per andarmene all'estero a fare la cameriera e a pulire i cessi di bar e ristoranti per guadagnare 7-8 pounds all'ora e farmi un mazzo tanto . Grazie a dio ,sono laureata parlo perfettamente inglese e francese e la mia società mi sposta nella sede di Londra per un periodo indefinito .Guadagno bene ,non vivrò di stenti ,la nuova sede ha anche degli alloggi ad uso temporaneo ,io non ci voglio stare ,sono fuori dal centro e non mi va di vivere in zone degradate della città .Perchè tolti pochi quartieri del centro e qualche zona residenziale chic a km di distanza ,ci sono solo vie squallide ,case vecchie e puzzolenti di curry e qualche tabacchino gestito dai soliti indiani .Londra la frequento da 20anni circa -ne avevo 17 quando ci sono venuta la prima volta -ed è molto cambiata ,in peggio .Degrado ,povertà ,delinquenza ,disoccupazione ,sono ai massimi storici. Sai che è la città europea dove cè la percentuale più alta di donne disoccupate ? Ma si sa l'erba del vicino sembra sempre più verde della tua e magari non ti accorgi che è sintetica !!!!!
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        Posted by Ladybrit (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on October 21, 2011 7:06 am
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          Ladybrit ha capito tutto :) ti adoro.
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          Posted by PrimulaBlue (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on October 20, 2011 8:47 pm
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            Londra o Roma (o Milano), l'Inghilterra o l'Italia, sono due territori, due paesi di grande cultura e storia, e la hanno esportata in tutto il mondo. Qualsiasi critica o lode, al di la delle problematiche politiche che possono esistere in un determinato momomento, è più che altro dovuta ad esperienze e scelte personali. Ce chi si trova meglio in un contesto piuttosto che in un'altro, ma è dovuto soprattutto al proprio carattere ed alle proprie esigenze. Ho conosciuto inglesi innamorati dell'Italia, che hanno anche lasciato l'Inghilterra per trasferirsi nella nostra nazione. E' chiaro che ognuno dovrebbe cercare di vivere nell'ambiente in cui si trova meglio, ma non voglio credere che una citta o una delle due nazioni sia meglio o paggio dell'altra.
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            Posted by pisaovest (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on October 20, 2011 2:55 pm
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              @apunti perfetto!! condivido tutto quello che hai detto!!! Tutto dipende da dove arrivi e dalle aspettative che hai. Infatti condividevo appieno anche il tuo primo post, ma spesso noto solo pareri negativi su una o sull'altra parte (non e' il tuo caso). Io arrivando da Milano trovo molte meno differenze nella "qualita' " di alcuni servizi, e trovo invece alcune altre differenze. Capisco il tuo punto di vista romano, e di conseguenza capisco anche che noti maggiormente alcune differenze. Mai usato un commercialista a Milano se non nel momento in cui avevo cambiato lavoro per i calcoli inerenti liquidazione etc. Nessun parere puo' essere totalemente oggettivo: ogni parere e' derivante da esperienze passate e future, da dove si e' vissuto e da cosa si e' fatto. Quello che mi ha colpito e' il fatto che in Italia tu non ti sentissi un cittadino rispettato; io mi sono sempre sentito tale, se non in rarissimi casi nel corso dei 40 anni della mia vita. Tutto deriva dalle esperienze che hai avuto: Londra e' una citta' che offre tantissimo, ma io sono qui non per scelta di vita, ma per scelta professionale, quindi la mia analisi delle cose non e' derivante dalla necessita'/voglia di scappare o lasciare l'Italia, io non ne sentivo assolutamente l'esigenza (se non a livello di nuova esperienza professionale) Lavoro e vivo a Londra per scelta volontaria, ma non perche' in Italia non avessi lavoro o non trovassi sbocchi; e' ovvio che il mio punto di vista sia completamente diverso da quello di molti altri! soggettivamente parlando :)))))
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              Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on October 20, 2011 12:09 pm
                Private answer
                @apache71 non ho mai vissuto a milano, ma a roma sì, e abbastanza a lungo per vedere la metropolitana bloccata da scioperi (non solo quelli dei trasporti), malfunzionamenti e alluvioni (l'ultima stamattina ha parallizzato la città https://roma.repubblica.it/cronaca/2011/10/20/news/nubifragio_su_roma_la_capitale_va_in_tilt-23533307/?ref=HREC1-1). ogni volta che questo succedeva non si sapeva mai bene quale fosse la causa del giorno, nessuno dava spiegazioni, nessuno chiedeva scusa. un cancello chiuso e gente a bestemmiare contro tutti. la linea alternativa più vicina (a roma ce ne sono due!), se non sei a termini si trova a distanze calcolate in chilometri. ovviamente i mezzi di superficie si affollavano immeditamente fino alla nausea e cercare di salirci significava combattere con un'orda di bestie indemoniate che mordeva in difesa i 20cm cubi di aria respirabile. se poi si aveva il coraggio di infilarsi in quel carnaio era impossibile stabilire i tempi di percorrenza fra traffico, parcheggi abusivi, autoblu, incidenti, lavori, deviazioni e soste infinite alle fermate, dove si poteva restare interi minuti in attesa di sbrogliare l'intrigo umano di corpi in salita e discesa contemporanea da tutte le aperture del mezzo. i taxi invece sono introvabili, carissimi e devono sopportare gli stessi contrattempi dei bus. a roma è impossibile garantire i tempi di percorrenza delle navetta centro-aeroporto. non conosco nessuno che si sia affidato a terravision per arrivare a fiumicino o ciampino il giorno di una partenza. la durata percorso inverso poi non è statisticamente stimabile. qua se hai la sfortuna di restare bloccato nei vagoni tra due stazioni hai uno speaker che ogni 3 minuti ti aggiorna sulla situazione chiedendoti scusa per il disagio. se invece il problema è fuori semplicemente il problema non esiste. hai 11 linee di tube e 700 di autobus, 50 stazioni ferroviarie, più overground, DLR, tram, thameslink. se proprio si ha fretta poi di cabs ce ne sono 22000 (ovviamente son tutte fonti wikipedia queste). in un anno e mezzo non sono mai arrivato in ritardo per colpa dei trasporti (non avevo mai tutta questa fretta da voler investire pounds in un taxi). però mi sono trovato due volte in pieno allarme evaquazione (victoria ed holborn) ed io ero l'unico agitato in mezzo ad un fiume di persone ordinate e tranquille nonostante le sirene. l'iscrizione al medico mi ha preso giusto il tempo per riempire il modulo ed avrei contemporaneamente potuto prenotare una visita in un ambulatorio che sembra un ospedale di quelli oganizzati. il test per tutte (tutte) le Sexually transmitted diseases l'ho effettuato invece su appuntamento via web, aspettando 10 minuti in un posto che sembrava una clinica svizzera (dove non sono mai stato ma la immagino così). gratuito e con i reminder via txt e le risposte via mail, txt o telefoniche (up to me). per la categoria "questi sconosciuti". ovvero i servizi che in italia neanche si immaginano, tipo banche aperte il pomeriggio e di sabato, prelievi gratis da tutti gli sportelli bancari, biblioteche col rinnovo del prestito online. gradisco molto trovarmi ogni tanto in busta paga delle tasse in credito ed ancora di più le due lettere con le queli i contabili di sua maestà mi hanno spedito un assegno di 190 pounds per errato calcolo delle imposte pagate. quando in italia avevo un contratto (finto "a progetto" manco a dirlo). dovevo pagare un commercialista per assicurarmi che il mio datore non sbagliasse i conti e poi sperare che lo stato avesse soldi per rimborsarmi. ovviamente il commercialista intanto voleva la sua parcella cash. tutte questa noisosa storia per dire che forse anche il tuo è un parere di parte e non oggettivo. secondo me londra è la città del customer care e le rotture derivano da l'uso al limite di una macchina altamente tecnologica che gira sempre con altissime prestazioni. è normale che se porti 2 milioni e mezzo di passeggeri al giorno qualcosa può andar male. quella di milano ne trasporta 31 milioni (https://www.milanomet.it/it/infrastrutture-e-mobilit-/la-metropolitana-milanese-mm.html). all'anno. è facile far da mangiare per 2 persone. più complicato mettere a tavola un matrimonio. e certamente non possono pagare gente 24/24h sul l'8 a togliere le buste del mc donald's. sarebbe maniacale. i mezzi la mattina sono sempre in ordine e nessuno è vandalizzato o scritto come in italia. gli inglesi sono sporchi in casa loro, alcoolpatici e socioalcolici. il cibo ed il tempo fanno schifo. le case sono piccole, brutte e freddissime. costano il doppio in proporzione alle nostre. i medici in questa città fanno sspavento. ho avuto esperienze terribili ed infatti torno in italia per l'oculista. il minimum wage è da fame. l'ho detto: non so se sia una città dove invecchiare tranquillamente o crescere dei figli. però mi sento rispettato ed ho riscoperto il piacere di essere cittadino con tutti i diritti di questo status. anche io faccio un sacco di cappellate al lavoro, l'importante è riconoscere lo sbaglio, chiedere scusa e cercare di rimediare. in italia siamo bravi solo a fare cappellate. ma anche questa è una mio opinione. e comunque per fare NIN io ho dovuto aspettare 3 settimane! a.
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                Posted by a_punti (Domande: 0, Risposte: 0)
                Answered on October 20, 2011 9:36 am
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                  @pogue spettacolo, sia la musica che le immagini... veramente complimenti a chi l'ha girato ed a chi ha partecipato!
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                  Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                  Answered on October 19, 2011 3:03 pm
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                    nessuno l'ha visto? https://vimeo.com/30606031
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                    Posted by poguemahone (Domande: 0, Risposte: 0)
                    Answered on October 19, 2011 2:54 pm
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                      @Oshi sottoscrivo! La dignità ed il rispetto non dipendono dal lavoro che fai o da dove vivi, ma da chi sei e come ti comporti. Uno dei miei pilastri è: si impara sempre, da chiunque si incontri per strada, e spesso si impara di più da chi meno te l'aspetti...
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                      Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                      Answered on October 22, 2011 11:53 am
                        Private answer
                        @ladibrit, Le pubblicità che hai elencato le abbiamo anche in Italia per problemi differenti se non erro - pubblicità progresso- un modo per suggerire alla società di aprire gli occhi e fare qualcosa al riguardo. In ogni caso capisco il tuo punto di vista, Londra non e’ una città facile e ha i suoi (molti) aspetti negativi come tutte le grandi città. Non credo si tratti di menefreghismo quanto di una cultura molto chiusa e introversa al contrario di quella Italiana che e’ assolutamente l’opposto ma se tutti i paesi e le culture fossero uguali non si avrebbe più il gusto di scoprire posti e culture nuove. Sono qua da 10 anni e mezzo (Andrea niente commenti sul “mezzo” please – conta tutto) e ho imparato ad apprezzare questo paese, non e’ l’Italia , non e’ il paese in cui sono nata però mi ha dato tantissime opportunità che purtroppo l mio paese natale non mi ha offerto. Sono arrivata In UK non sapevo parlare minimamente l’inglese e non ho mai fatto la lavapiatti, ho lavorato solo temporaneamente per qualche mese in un ristorante e ho subito trovato lavoro come commessa in un negozio di abbigliamento Americano, nel giro di 3 anni sono diventata supervisor, Assistant Manager e Manager per il la filiale principale UK. Dopo di ché ho deciso di cambiare, avevo bisogno di stimoli nuovi e cosi ho fatto. Per le opportunità lavorative Londra non ti dirà mai di NO , basta solo volerlo, avere tanta buona volontà e quello che gli inglesi chiamano Will Power. Questa e’ solo la singola esperienza di uno dei tanti Italiani e ovviamente ognuno ha la sua ma credo che vedere il lato positivo delle cose (concordo con a_punti su questo) sia fondamentale . Devo ammettere che mi dispiace sentire che ci sono persone che hanno avuto un riscontro negativo in questa splendida città e la concludo che in ogni caso adoro l’Italia in tutti i suoi pregi e difetti e mi manca da morire:-)
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                        Posted by fffrancesca (Domande: 0, Risposte: 0)
                        Answered on October 19, 2011 9:58 am
                          Private answer
                          @ladybrit non sono proprio d'accordo con te soprattutto perché vengo da dieci anni di roma e 36 di italia. la civiltà nostrana è diversa da quella inglese. il senso civico. il rispetto della cosa pubblica. ma sono opinioni. e rimangono tali. la tua e la mia. anche quella sui riots e sul tuo supposto silenzio ad parte di non ho ben capito chi. comunque l'italia è a due ore. è facile tornare. basta prendere un aereo. non capisco perché restare in un paese che sembri quasi odiare. quando non ne potevo più del mio sono partito. avevo la fortuna di poter buttarmi a 36 anni perché mia madre a casa mi avrebbe sempre ripreso. per quale ragione ostinarsi a covare tanto livore nei confronti di un posto? come riuscire a vivere con questra frustrazione? anche se per qualche motivo tu fossi costretta a restare per forza, meglio farsene una ragione e cercare il buono piuttosto che continuare a vivere arrabiata. lo chiedo a te ed a tutti gli altri che periodicamente entrano sul sito cercando di demolire l'idea collettiva di londra. gente che vive qua da anni e che non si sposterà. oppure è il tentativo di scoraggiare l'arrivo in massa di italiani per paura di un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita rispetto alla swinging london di 15 anni fa, prospettando scenari apocalittici? credo che molti di noi potrebbero risponderti con storie di persone arrivate senza lingua e arte e riuscite ad inserirsi in posizioni lavorative che in italia sarebbero sempre state loro precluse. londra non è il paradiso terrestre. è una città dura, asociale, fredda e con del pessimo cibo. non si riesce a coltivare un'amicizia senza vederla ripartire ed il fine settimana e un delirio di alchool e droga. non credo neanche sia un bel posto dove invecchiare. ma non è il paese del bunga-bunga, delle superpensioni, della cassaintegrazione straordinaria, del lavoro nero, dei precari a vita, dei minzolinivespafede, della carfagnaminettiprestigiacomo, degli autisti con l'iphone e i parlamentari con l'ipad (in servizio ovviamente!!!). non è il paese del G8 e del dopo terremoto. non ci sono bertolasomanganellidegennaro... e mi fermo qua. londra è una questione di scelta. molti sul sito per ora hanno scelto londra in maniera consapevole nonostante tutti i difetti. altri hanno scelto di non vivere più in italia proprio per tutti i suoi difetti. non so di quale gruppo fai parte. magari ne esistono altri. spero che tu riesca presto a trovare il tuo paese se questo proprio non ti piace. in bocca al lupo. a.
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                          Posted by a_punti (Domande: 0, Risposte: 0)
                          Answered on October 19, 2011 8:40 am
                            Private answer
                            è assodato che il Comitato Olimpico, con qualche bustarella, ha assegnato le Olimpiadi a Londra e non a Parigi proprio per favorire la rigenerazione di un’area considerata degradata. la civiltà tutta londinese Un giorno, mentre aspetto l’autobus, mi sembra di avvertire una presenza immota alle mie spalle, che mi osserva con occhi sbarrati: trattasi di un giovane black british, disteso sull’asfalto, con gli occhi sbarrati – maestria di qualche designer: l’effetto era davvero realistico – accompagnato da una sentenza: «Don’t let your friendship die on the road», non lasciare che la tua amicizia muoia sulla strada. E una ragazzina lo stringe a sé, disperata. Quell’immagine conteneva un monito: attenti quando attraversate. Faccio altri due passi, e un cartello in metropolitana mi accoglie con un orwelliano: «Se vedi qualcosa di sospetto, dillo alla polizia», con tanto di occhio stilizzato che funge da palla per un grande esclamativo (!). Salito sul treno, c’ho dinnanzi il volto paonazzo e cadaverico di un uomo, al cui fianco si può scorgere un epitaffio: «Ho avuto un incidente in moto. Avevo perso conoscenza. Ho smesso di respirare. Eppure stavo per riprendermi. Tutto ciò di cui avevo bisogno era qualcuno che sapesse di pronto soccorso. Per rimettere in funzione il mio cuore. Per darmi una chance di vita. Ho aspettato… Ho aspettato… E ho aspettato…» Firmato: St. John’s Ambulance. interessante articoletto no??
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                            Posted by Ladybrit (Domande: 0, Risposte: 0)
                            Answered on October 19, 2011 7:25 am
                              Private answer
                              a me sembra il solito menefreghismo dell'inglese medio ,puoi anche morire x strada tanto nessuno se ne accorgerebbe.. mentre invece se ne sono accorti eccome due mesi fa circa ..ma di quello scempio nessuno ne parla,guarda un pò ..che sia un altro esempio di civiltà fare finta di nulla ????!!!!! ,sinceramente Londra non è migliore di Roma ,anzi la trovo pure peggio e lasciate pure a casa le speranze ,senza un titolo di studio valido e la lingua parlata perfettamente ,non vi resta che lavare piatti sempre che vi prendano ..allora tanto vale farlo a casa propria la propria dignità non cambia a seconda del paese in cui ti trovi!!!
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                              Posted by Ladybrit (Domande: 0, Risposte: 0)
                              Answered on October 19, 2011 6:49 am
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                                Bello!:-)
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                                Posted by fffrancesca (Domande: 0, Risposte: 0)
                                Answered on October 18, 2011 9:41 pm
                                  Private answer
                                  Grazie per questa testimonianza... lascerò l'Italia tra due giorni...senza sapere esattamente cosa accadrà, alla ricerca di una città che possa regalarmi qualche "possibilità" in più o semplicemente qualcosa di diverso e sapere che troverò un paese più civile mi rincuora....è già un gran passo avanti!!! confido in Londra!! :) ciao!
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                                  Posted by margart (Domande: 0, Risposte: 0)
                                  Answered on October 18, 2011 7:53 pm
                                    Private answer
                                    Disciplinati perche' anche se non lavorano hanno i benefits. In Italia, i ragazzi che cosa hanno?
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                                    Posted by cinzia41 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                    Answered on October 18, 2011 10:34 am
                                      Private answer
                                      Bello, mi hai calato in una protesta civile e democratica, senza particolari tensioni. Non dimentichiamoci dei riots pero', perche' quando i violenti perdono la testa, non c'e' nulla che possiamo fare, se non isolarli....
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                                      Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                      Answered on October 18, 2011 10:15 am
                                        Private answer
                                        Due mondi diversi, due modi diversi di vivere, due culture diverse, ognuna con punti forti e deboli, con esempi positivi e negativi: quello che certe volte mi lascia perplesso e' la mancanza di oggettivita' nella valutazione dei singoli paesi. In Italia per farti fare un documento dalla ASL sono dovuto tornare 3 volte in 3 giorni diversi, ma ho allacciato le nuove bollette in 5 giorni lavorativi. In UK per intestarmi la bolletta elettrica ho dovuto chiamare un numero verde per quasi 2 mesi (senza risposta), inviare mail (senza risposta) per poi scoprire che mi avevano collegato (senza avviso), ma ho avuto il medico di base in 3 giorni, il NIN in 1 settimana. A Milano la metropolitana e' sovraffollata e poco curata, ma non sono mai arrivato in ritardo al lavoro. A Londra nell'ultimo mese la metro si e' fermata 3 volte e sono arrivato al lavoro in ritardo (prendendo la stessa metro con cui normalmente arrivo in anticipo di mezz'ora) I mezzi in Italia dopo una certa ora non sono sicuri (tipologia di frequentazione) ma sono sempre piu' o meno puliti. A Londra sono sicurissimi ma dopo le 10 di sera sei fortunato se non trovi nelle carrozze bicchieri di abbandonati, carte di hamburger, lattine di birra e sacchetti di plastica. A Milano prendi un bus ed arrivi in un determinato lasso di tempo, a Londra prendi il bus e ti fermi ogni 200 mt, aspetti che tutti salgano, timbrino, paghino, e forse arrivi in orario. A Milano per salire sui mezzi pubblici ti ammazzi, a Londra fai la tua bella ed ordinata fila. A londra dopo le 9 di sera devi muoverti come in uno slalom gigante per evitare le sbandate degli ubriachi, a Milano dopo le 9 di sera devi muoverti in auto ed e' meglio che una ragazza non giri da sola. A Milano socializzi sobrio, a Londra socializzi con i locali solo davanti ad una birra. A Londra le proteste sociali sono solitamente civili, in Italia partono civili e finiscono in caciara, risse e casino. In UK un politico indagato si dimette, in Italia un politico indagato si candida. Ho fatto solo qualche esempio che mi sovviene: come sempre quando si vive in una citta' diversa dalla propria bisogna capire ed adattarsi, perche' non c'e' mai l'assoluta negativita' o positivita' da nessuna parte, ci sono modi ed abitudini, tradizioni e regole: il bello sarebbe portare il nostro stile di vita e socializzazione in un paese che segue le regole e che gestisce politica e sociale in forma quasi sempre civile, formale e dove i politici sembra lavorino per il bene del paese... utopia?
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                                        Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                        Answered on October 19, 2011 12:07 pm
                                          Private answer
                                          Credo anche io che sia inutile mettere sulla bilancia gli aspetti positivi e negativi,ognuno di noi decide quali influiscono di più rispetto al proprio benessere e a quello che si definisce"qualità della vita". Detto ciò non posso nascondere un profondo fastidio nel leggere l'ultimo post di Ladybrit che dovrebbe ringraziare la Madonna e tutti i santi del paradiso se le è andata così bene(anche io e tante, tante altre persone che ho conosciuto qui a Londra sono laureata e non ho avuto la tua stessa fortuna nel trovare un lavoro ben retribuito in Italia) e pensa un pò faccio la cameriera in un ristorante dato che sono a Londra da poco e abito nell'East end....Orrore!!!!!è pieno di indiani!! ma che senso ha parlare di quartieri ghetto e poi disprezzare i tabacchini indiani??bah... Qualsiasi lavoro che ti permetta di mantenerti è dignitoso(che non sia rubare o cose simili)almeno questo mi hanno insegnato i miei genitori,che pure hanno fatto grandi sacrifici nella vita per formare una famiglia... Allora due sono le cose,o si fa la rivoluzione e si rovescia lo stato attuale delle cose(lavoro malpagato,disoccupazione,etc) o si cerca di sopravvivere con dignità perchè,ripeto,qualsiasi lavoro è dignitoso...non solo quelli ben pagati che ti permettono di vivere a Chelsea e stare lontana dal curry.
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                                          Posted by oshi (Domande: 0, Risposte: 0)
                                          Answered on October 22, 2011 12:29 am
                                            Private answer
                                            @lady ma perché lo scrivi a me? Credo che tu volessi rispondere ad @a.punti Parli a me di banche? Ci lavoro... Volendo analizzare le banche potremmo star qui per ore, ci sono un sacco di banche on line in Italia che ti danno tutto gratis come in Uk, con tassi di interessi molto più elevati. Non parliamo della professionalita' del personale di filiale Uk, dove se chiedi di comprare un titolo ti guardano come fossi un matto, se hai un'esigenza che va al di fuori della normale routine vanno in panico (infatti le società italiane fanno i salti di gioia se riescono ad aprire i conti in banche italiane e le società inglesi restano a bocca aperta per il tipo di servizio/consulenza che noi diamo). Detto questo non è che il fatto che Che Banca sia aperta di sabato cambi molto... In Italia questo manca (in generale). Per il resto, ripeto, io la vedo più come te che come a.punti, anche se meno radicalmente. Non trovo assolutamente denigrante fare un'esperienza qui guadagnando pochi pounds all'ora se mi aiuta ad imparare meglio l'inglese, a fare un'esperienza di vita, ed in generale mi permette di vivere. Non tutti hanno la fortuna che abbiamo io e te di avere un buon lavoro derivante da società Italiane o estere che lavorano in Uk. Qui il mercato del lavoro è molto più flessibile (in entrata ed in uscita), meno costoso per l'imprenditore e per il lavoratore, e più meritocratico (sempre parlando genericamente): è normale che qui si abbiano più possibilità. Dato che credo che il commento fosse per a.punti... Ho già scritto troppo...
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                                            Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                            Answered on October 21, 2011 4:34 pm
                                              Private answer
                                              Apache a parte il fatto che un blocco ai mezzi a Roma o Milano quello che sia ,dopo una pioggia torrenziale di ore ,può anche essere giustificato .la metro di Londra è la più vecchia ed è la più complessa e la cosa non ci interessa a paragone delle nostre in Italia .In certe ore di punta ,impossibile salirci e per i bus ho aspettato anche 15-20 minuti buoni e vogliamo parlare del costo del biglietto?In nessun paese del mondo costa così caro Se non sei informato ,Che Banca, resta aperta anche il sabato tutto il giorno,prelevi gratis in Italia e all'estero con una spesa di 1 euro ,quindi la cosa non è ad esclusiva delle banche inglesi . Mia zia che vive da 50anni a Londra ,si serve sempre nella stessa banca ,per recuperare un rimborso,ha dovuto chiedere il certificato di matrimonio ,perchè essendosi sposata due volte compariva il cognome del secondo marito e non il suo ,assurdo non trovi,soprattutto se da 40anni vai nella stessa banca e tutti ti conoscono. Io non detesto Londra , non la considero la terra promessa e non trovo gli inglesi siano più civili di altri popoli ,anzi,la loro distaccata ipocrita strafottenza ,fa molto riflettere . E che dire delle zone ghetto ,dove vivono solo neri e refugees ? Totthenam ne è un esempio. Non lascerei mai il mio paese ,per andarmene all'estero a fare la cameriera e a pulire i cessi di bar e ristoranti per guadagnare 7-8 pounds all'ora e farmi un mazzo tanto . Grazie a dio ,sono laureata parlo perfettamente inglese e francese e la mia società mi sposta nella sede di Londra per un periodo indefinito .Guadagno bene ,non vivrò di stenti ,la nuova sede ha anche degli alloggi ad uso temporaneo ,io non ci voglio stare ,sono fuori dal centro e non mi va di vivere in zone degradate della città .Perchè tolti pochi quartieri del centro e qualche zona residenziale chic a km di distanza ,ci sono solo vie squallide ,case vecchie e puzzolenti di curry e qualche tabacchino gestito dai soliti indiani .Londra la frequento da 20anni circa -ne avevo 17 quando ci sono venuta la prima volta -ed è molto cambiata ,in peggio .Degrado ,povertà ,delinquenza ,disoccupazione ,sono ai massimi storici. Sai che è la città europea dove cè la percentuale più alta di donne disoccupate ? Ma si sa l'erba del vicino sembra sempre più verde della tua e magari non ti accorgi che è sintetica !!!!!
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                                              Posted by Ladybrit (Domande: 0, Risposte: 0)
                                              Answered on October 21, 2011 7:06 am
                                                Private answer
                                                Ladybrit ha capito tutto :) ti adoro.
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                                                Posted by PrimulaBlue (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                Answered on October 20, 2011 8:47 pm
                                                  Private answer
                                                  Londra o Roma (o Milano), l'Inghilterra o l'Italia, sono due territori, due paesi di grande cultura e storia, e la hanno esportata in tutto il mondo. Qualsiasi critica o lode, al di la delle problematiche politiche che possono esistere in un determinato momomento, è più che altro dovuta ad esperienze e scelte personali. Ce chi si trova meglio in un contesto piuttosto che in un'altro, ma è dovuto soprattutto al proprio carattere ed alle proprie esigenze. Ho conosciuto inglesi innamorati dell'Italia, che hanno anche lasciato l'Inghilterra per trasferirsi nella nostra nazione. E' chiaro che ognuno dovrebbe cercare di vivere nell'ambiente in cui si trova meglio, ma non voglio credere che una citta o una delle due nazioni sia meglio o paggio dell'altra.
                                                  Marked as spam
                                                  Posted by pisaovest (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                  Answered on October 20, 2011 2:55 pm
                                                    Private answer
                                                    @apunti perfetto!! condivido tutto quello che hai detto!!! Tutto dipende da dove arrivi e dalle aspettative che hai. Infatti condividevo appieno anche il tuo primo post, ma spesso noto solo pareri negativi su una o sull'altra parte (non e' il tuo caso). Io arrivando da Milano trovo molte meno differenze nella "qualita' " di alcuni servizi, e trovo invece alcune altre differenze. Capisco il tuo punto di vista romano, e di conseguenza capisco anche che noti maggiormente alcune differenze. Mai usato un commercialista a Milano se non nel momento in cui avevo cambiato lavoro per i calcoli inerenti liquidazione etc. Nessun parere puo' essere totalemente oggettivo: ogni parere e' derivante da esperienze passate e future, da dove si e' vissuto e da cosa si e' fatto. Quello che mi ha colpito e' il fatto che in Italia tu non ti sentissi un cittadino rispettato; io mi sono sempre sentito tale, se non in rarissimi casi nel corso dei 40 anni della mia vita. Tutto deriva dalle esperienze che hai avuto: Londra e' una citta' che offre tantissimo, ma io sono qui non per scelta di vita, ma per scelta professionale, quindi la mia analisi delle cose non e' derivante dalla necessita'/voglia di scappare o lasciare l'Italia, io non ne sentivo assolutamente l'esigenza (se non a livello di nuova esperienza professionale) Lavoro e vivo a Londra per scelta volontaria, ma non perche' in Italia non avessi lavoro o non trovassi sbocchi; e' ovvio che il mio punto di vista sia completamente diverso da quello di molti altri! soggettivamente parlando :)))))
                                                    Marked as spam
                                                    Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                    Answered on October 20, 2011 12:09 pm
                                                      Private answer
                                                      @apache71 non ho mai vissuto a milano, ma a roma sì, e abbastanza a lungo per vedere la metropolitana bloccata da scioperi (non solo quelli dei trasporti), malfunzionamenti e alluvioni (l'ultima stamattina ha parallizzato la città https://roma.repubblica.it/cronaca/2011/10/20/news/nubifragio_su_roma_la_capitale_va_in_tilt-23533307/?ref=HREC1-1). ogni volta che questo succedeva non si sapeva mai bene quale fosse la causa del giorno, nessuno dava spiegazioni, nessuno chiedeva scusa. un cancello chiuso e gente a bestemmiare contro tutti. la linea alternativa più vicina (a roma ce ne sono due!), se non sei a termini si trova a distanze calcolate in chilometri. ovviamente i mezzi di superficie si affollavano immeditamente fino alla nausea e cercare di salirci significava combattere con un'orda di bestie indemoniate che mordeva in difesa i 20cm cubi di aria respirabile. se poi si aveva il coraggio di infilarsi in quel carnaio era impossibile stabilire i tempi di percorrenza fra traffico, parcheggi abusivi, autoblu, incidenti, lavori, deviazioni e soste infinite alle fermate, dove si poteva restare interi minuti in attesa di sbrogliare l'intrigo umano di corpi in salita e discesa contemporanea da tutte le aperture del mezzo. i taxi invece sono introvabili, carissimi e devono sopportare gli stessi contrattempi dei bus. a roma è impossibile garantire i tempi di percorrenza delle navetta centro-aeroporto. non conosco nessuno che si sia affidato a terravision per arrivare a fiumicino o ciampino il giorno di una partenza. la durata percorso inverso poi non è statisticamente stimabile. qua se hai la sfortuna di restare bloccato nei vagoni tra due stazioni hai uno speaker che ogni 3 minuti ti aggiorna sulla situazione chiedendoti scusa per il disagio. se invece il problema è fuori semplicemente il problema non esiste. hai 11 linee di tube e 700 di autobus, 50 stazioni ferroviarie, più overground, DLR, tram, thameslink. se proprio si ha fretta poi di cabs ce ne sono 22000 (ovviamente son tutte fonti wikipedia queste). in un anno e mezzo non sono mai arrivato in ritardo per colpa dei trasporti (non avevo mai tutta questa fretta da voler investire pounds in un taxi). però mi sono trovato due volte in pieno allarme evaquazione (victoria ed holborn) ed io ero l'unico agitato in mezzo ad un fiume di persone ordinate e tranquille nonostante le sirene. l'iscrizione al medico mi ha preso giusto il tempo per riempire il modulo ed avrei contemporaneamente potuto prenotare una visita in un ambulatorio che sembra un ospedale di quelli oganizzati. il test per tutte (tutte) le Sexually transmitted diseases l'ho effettuato invece su appuntamento via web, aspettando 10 minuti in un posto che sembrava una clinica svizzera (dove non sono mai stato ma la immagino così). gratuito e con i reminder via txt e le risposte via mail, txt o telefoniche (up to me). per la categoria "questi sconosciuti". ovvero i servizi che in italia neanche si immaginano, tipo banche aperte il pomeriggio e di sabato, prelievi gratis da tutti gli sportelli bancari, biblioteche col rinnovo del prestito online. gradisco molto trovarmi ogni tanto in busta paga delle tasse in credito ed ancora di più le due lettere con le queli i contabili di sua maestà mi hanno spedito un assegno di 190 pounds per errato calcolo delle imposte pagate. quando in italia avevo un contratto (finto "a progetto" manco a dirlo). dovevo pagare un commercialista per assicurarmi che il mio datore non sbagliasse i conti e poi sperare che lo stato avesse soldi per rimborsarmi. ovviamente il commercialista intanto voleva la sua parcella cash. tutte questa noisosa storia per dire che forse anche il tuo è un parere di parte e non oggettivo. secondo me londra è la città del customer care e le rotture derivano da l'uso al limite di una macchina altamente tecnologica che gira sempre con altissime prestazioni. è normale che se porti 2 milioni e mezzo di passeggeri al giorno qualcosa può andar male. quella di milano ne trasporta 31 milioni (https://www.milanomet.it/it/infrastrutture-e-mobilit-/la-metropolitana-milanese-mm.html). all'anno. è facile far da mangiare per 2 persone. più complicato mettere a tavola un matrimonio. e certamente non possono pagare gente 24/24h sul l'8 a togliere le buste del mc donald's. sarebbe maniacale. i mezzi la mattina sono sempre in ordine e nessuno è vandalizzato o scritto come in italia. gli inglesi sono sporchi in casa loro, alcoolpatici e socioalcolici. il cibo ed il tempo fanno schifo. le case sono piccole, brutte e freddissime. costano il doppio in proporzione alle nostre. i medici in questa città fanno sspavento. ho avuto esperienze terribili ed infatti torno in italia per l'oculista. il minimum wage è da fame. l'ho detto: non so se sia una città dove invecchiare tranquillamente o crescere dei figli. però mi sento rispettato ed ho riscoperto il piacere di essere cittadino con tutti i diritti di questo status. anche io faccio un sacco di cappellate al lavoro, l'importante è riconoscere lo sbaglio, chiedere scusa e cercare di rimediare. in italia siamo bravi solo a fare cappellate. ma anche questa è una mio opinione. e comunque per fare NIN io ho dovuto aspettare 3 settimane! a.
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                                                      Posted by a_punti (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                      Answered on October 20, 2011 9:36 am
                                                        Private answer
                                                        @pogue spettacolo, sia la musica che le immagini... veramente complimenti a chi l'ha girato ed a chi ha partecipato!
                                                        Marked as spam
                                                        Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                        Answered on October 19, 2011 3:03 pm
                                                          Private answer
                                                          nessuno l'ha visto? https://vimeo.com/30606031
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                                                          Posted by poguemahone (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                          Answered on October 19, 2011 2:54 pm
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                                                            @Oshi sottoscrivo! La dignità ed il rispetto non dipendono dal lavoro che fai o da dove vivi, ma da chi sei e come ti comporti. Uno dei miei pilastri è: si impara sempre, da chiunque si incontri per strada, e spesso si impara di più da chi meno te l'aspetti...
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                                                            Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                            Answered on October 22, 2011 11:53 am
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                                                              @ladibrit, Le pubblicità che hai elencato le abbiamo anche in Italia per problemi differenti se non erro - pubblicità progresso- un modo per suggerire alla società di aprire gli occhi e fare qualcosa al riguardo. In ogni caso capisco il tuo punto di vista, Londra non e’ una città facile e ha i suoi (molti) aspetti negativi come tutte le grandi città. Non credo si tratti di menefreghismo quanto di una cultura molto chiusa e introversa al contrario di quella Italiana che e’ assolutamente l’opposto ma se tutti i paesi e le culture fossero uguali non si avrebbe più il gusto di scoprire posti e culture nuove. Sono qua da 10 anni e mezzo (Andrea niente commenti sul “mezzo” please – conta tutto) e ho imparato ad apprezzare questo paese, non e’ l’Italia , non e’ il paese in cui sono nata però mi ha dato tantissime opportunità che purtroppo l mio paese natale non mi ha offerto. Sono arrivata In UK non sapevo parlare minimamente l’inglese e non ho mai fatto la lavapiatti, ho lavorato solo temporaneamente per qualche mese in un ristorante e ho subito trovato lavoro come commessa in un negozio di abbigliamento Americano, nel giro di 3 anni sono diventata supervisor, Assistant Manager e Manager per il la filiale principale UK. Dopo di ché ho deciso di cambiare, avevo bisogno di stimoli nuovi e cosi ho fatto. Per le opportunità lavorative Londra non ti dirà mai di NO , basta solo volerlo, avere tanta buona volontà e quello che gli inglesi chiamano Will Power. Questa e’ solo la singola esperienza di uno dei tanti Italiani e ovviamente ognuno ha la sua ma credo che vedere il lato positivo delle cose (concordo con a_punti su questo) sia fondamentale . Devo ammettere che mi dispiace sentire che ci sono persone che hanno avuto un riscontro negativo in questa splendida città e la concludo che in ogni caso adoro l’Italia in tutti i suoi pregi e difetti e mi manca da morire:-)
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                                                              Posted by fffrancesca (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                              Answered on October 19, 2011 9:58 am
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                                                                @ladybrit non sono proprio d'accordo con te soprattutto perché vengo da dieci anni di roma e 36 di italia. la civiltà nostrana è diversa da quella inglese. il senso civico. il rispetto della cosa pubblica. ma sono opinioni. e rimangono tali. la tua e la mia. anche quella sui riots e sul tuo supposto silenzio ad parte di non ho ben capito chi. comunque l'italia è a due ore. è facile tornare. basta prendere un aereo. non capisco perché restare in un paese che sembri quasi odiare. quando non ne potevo più del mio sono partito. avevo la fortuna di poter buttarmi a 36 anni perché mia madre a casa mi avrebbe sempre ripreso. per quale ragione ostinarsi a covare tanto livore nei confronti di un posto? come riuscire a vivere con questra frustrazione? anche se per qualche motivo tu fossi costretta a restare per forza, meglio farsene una ragione e cercare il buono piuttosto che continuare a vivere arrabiata. lo chiedo a te ed a tutti gli altri che periodicamente entrano sul sito cercando di demolire l'idea collettiva di londra. gente che vive qua da anni e che non si sposterà. oppure è il tentativo di scoraggiare l'arrivo in massa di italiani per paura di un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita rispetto alla swinging london di 15 anni fa, prospettando scenari apocalittici? credo che molti di noi potrebbero risponderti con storie di persone arrivate senza lingua e arte e riuscite ad inserirsi in posizioni lavorative che in italia sarebbero sempre state loro precluse. londra non è il paradiso terrestre. è una città dura, asociale, fredda e con del pessimo cibo. non si riesce a coltivare un'amicizia senza vederla ripartire ed il fine settimana e un delirio di alchool e droga. non credo neanche sia un bel posto dove invecchiare. ma non è il paese del bunga-bunga, delle superpensioni, della cassaintegrazione straordinaria, del lavoro nero, dei precari a vita, dei minzolinivespafede, della carfagnaminettiprestigiacomo, degli autisti con l'iphone e i parlamentari con l'ipad (in servizio ovviamente!!!). non è il paese del G8 e del dopo terremoto. non ci sono bertolasomanganellidegennaro... e mi fermo qua. londra è una questione di scelta. molti sul sito per ora hanno scelto londra in maniera consapevole nonostante tutti i difetti. altri hanno scelto di non vivere più in italia proprio per tutti i suoi difetti. non so di quale gruppo fai parte. magari ne esistono altri. spero che tu riesca presto a trovare il tuo paese se questo proprio non ti piace. in bocca al lupo. a.
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                                                                Posted by a_punti (Domande: 0, Risposte: 0)
                                                                Answered on October 19, 2011 8:40 am
                                                                  Private answer
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                                                                  Marked as spam
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                                                                  Answered on October 19, 2011 7:25 am
                                                                    Private answer
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                                                                    Marked as spam
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                                                                    Answered on October 19, 2011 6:49 am
                                                                      Private answer
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                                                                      Marked as spam
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                                                                      Answered on October 18, 2011 9:41 pm
                                                                        Private answer
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                                                                        Marked as spam
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                                                                        Answered on October 18, 2011 7:53 pm
                                                                          Private answer
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                                                                          Marked as spam
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                                                                          Answered on October 18, 2011 10:34 am
                                                                            -1
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                                                                            Marked as spam
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                                                                            Answered on October 18, 2011 10:15 am
                                                                              « Back to Previous Page