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pubblico una lettera ripubblicata da La Fuga dei Talenti
Declino di un Paese e Fuga dei Talenti

sono ancora qui in questo declino, molto vicino il prossimo risalto a Londra, voi che siete li cosa consigliate a chi è ancora qui?

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on September 5, 2011 6:20 pm
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L'analisi di Apache71 é null'altro che perfetta. Ha spiegato ció che penso, peraltro in modo esemplare.
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Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on September 7, 2011 1:39 am
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    Mah, onestamente parlando, non credo che le cose cambieranno mai in Italia. Il problema è si del governo, ma sopratutto di una mentalità retrograda dei cittadini che persino accettano che una persona dopo una certa età non debba piu' avere chance di ripartire, se perde il posto. Ora come ora in italia con la crisi gli imprenditori ci stanno sguazzando approfittandosene, la crisi è peronalmente una scusa per molti e le assunzioni a costo zero vanno di moda. Logico in UK sono piu' avanti dal punto di vista del lavoro, è anche vero che gli stipendi ora sono raso terra per i profili medio bassi (parlo anche di impiegati, sono piu' bassi di quelli italiani), è un popolo che non mette radici, pochi hanno la proprietà della casa, molti vivono fino ad età avanzata in flatshare perché non possono permettersi altro, visto l'astronomico costo della vita. Non so, io continuo a pensare che l'UK sia ancora idealizzato molto ai giorni d'oggi, ma come qualità della vita, almeno che tu non sia professionista ad alto livello, non è certamente al top. Forse ci sono paesi ugualmente civili ma con ritmi piu' pacati e stipendi in media superiori, dove ancora puoi arrivare a comprare una casa con mutuo agevolato, e dove il lavoro è rispettato. L'Olanda ad esempio, che tanto lontana dall'uk non è. Logico ogni paese ha il rovescio della medaglia.
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    Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on September 6, 2011 7:40 am
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      Berlusconi e company sono i frutti, ma l'albero sono gli italiani. le liste 5 stelle saranno anche alle politiche nel 2013. ma a me non chiamatemi finche' non si inizia a sparare. quando le fondamenta sono marce, demolisci la casa e la ricostruisci, non ti limiti ad imbiancare le pareti. che poi imbiancata sembra un sepolcro.
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      Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on September 5, 2011 8:24 pm
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        Articolo interessante, ma è troppo facile dare la colpa alla politica: premetto che sicuramente abbiamo una classe politica da svecchiare e dobbiamo trovarne una in grado di fare delle riforme serie. Il problema è che la classe politica riflette gli elettori. La prima, e secondo me più importante, è la riforma del lavoro: qui a Londra ti assumono o ti licenziano a seconda delle capacità ed esigenze. In Italia una volta che hai il posto di lavoro o l'azienda fallisce o resti lì tutta la vita, ed è quello che gli Italiani hanno sempre voluto. La mancanza di elasticità ha di conseguenza portato ad un 'rilassamento' del mondo lavorativo, con livellamento verso il basso della qualità. Abbiamo troppa gente non adeguata o lavativa in troppi posti. La produttività ne risente ed i costi fissi anche: quindi è necessario dare una sferzata, inserendo maggiore elasticità e minori costi per le aziende che assumono. Il mercato del lavoro ripartirebbe, la gente comincerebbe a capire che bisogna lavorare con qualità e quantità, la produttività aumenterebbe, i consumi pure, etc etc. Limitare a periodi fissi e non derogabili le assunzioni a tempo determinato, escludendo eventuali agevolazioni dopo tot tempo. questo è solo un primo esempio, politicamente si potrebbe limitare a 2/3 legislature la presenza nelle camere, favorendo un continuo ricambio generazionale della classe politica, ed evitando così la nascita di caste o benefici a vita. Liberalizzazione delle professioni in forma seria, combattere le caste e il nepotismo, l'evasione fiscale (sempre e comunque). Insomma, non diciamo che è colpa degli altri se noi siamo i primi a volere il posto fisso, non ci mettiamo mai in gioco (ovviamente nn parlo delle persone qui a Londra, esempio classico di ricerca di flessibilità ed opportunità), e ci scandalizziamo se le aziende poi non assumono. Con un diritto del lavoro chiaro e trasparente nessuno viene licenziato senza motivo e deve essere tutelato il lavoratore meritevole. Cambiamo noi, per cambiare il nostro paese: in Italia chi evade è un furbo, qui un ladro.
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        Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on September 5, 2011 7:15 pm
          -1
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          aggiungo solo che lo spred Btp-Bund oggi è arrivato a 372.
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          Posted by bluem (Domande: 0, Risposte: 0)
          Answered on September 5, 2011 6:50 pm
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            L'analisi di Apache71 é null'altro che perfetta. Ha spiegato ció che penso, peraltro in modo esemplare.
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            Posted by coccobill (Domande: 0, Risposte: 0)
            Answered on September 7, 2011 1:39 am
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              Mah, onestamente parlando, non credo che le cose cambieranno mai in Italia. Il problema è si del governo, ma sopratutto di una mentalità retrograda dei cittadini che persino accettano che una persona dopo una certa età non debba piu' avere chance di ripartire, se perde il posto. Ora come ora in italia con la crisi gli imprenditori ci stanno sguazzando approfittandosene, la crisi è peronalmente una scusa per molti e le assunzioni a costo zero vanno di moda. Logico in UK sono piu' avanti dal punto di vista del lavoro, è anche vero che gli stipendi ora sono raso terra per i profili medio bassi (parlo anche di impiegati, sono piu' bassi di quelli italiani), è un popolo che non mette radici, pochi hanno la proprietà della casa, molti vivono fino ad età avanzata in flatshare perché non possono permettersi altro, visto l'astronomico costo della vita. Non so, io continuo a pensare che l'UK sia ancora idealizzato molto ai giorni d'oggi, ma come qualità della vita, almeno che tu non sia professionista ad alto livello, non è certamente al top. Forse ci sono paesi ugualmente civili ma con ritmi piu' pacati e stipendi in media superiori, dove ancora puoi arrivare a comprare una casa con mutuo agevolato, e dove il lavoro è rispettato. L'Olanda ad esempio, che tanto lontana dall'uk non è. Logico ogni paese ha il rovescio della medaglia.
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              Posted by nara (Domande: 0, Risposte: 0)
              Answered on September 6, 2011 7:40 am
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                Berlusconi e company sono i frutti, ma l'albero sono gli italiani. le liste 5 stelle saranno anche alle politiche nel 2013. ma a me non chiamatemi finche' non si inizia a sparare. quando le fondamenta sono marce, demolisci la casa e la ricostruisci, non ti limiti ad imbiancare le pareti. che poi imbiancata sembra un sepolcro.
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                Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
                Answered on September 5, 2011 8:24 pm
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                  Articolo interessante, ma è troppo facile dare la colpa alla politica: premetto che sicuramente abbiamo una classe politica da svecchiare e dobbiamo trovarne una in grado di fare delle riforme serie. Il problema è che la classe politica riflette gli elettori. La prima, e secondo me più importante, è la riforma del lavoro: qui a Londra ti assumono o ti licenziano a seconda delle capacità ed esigenze. In Italia una volta che hai il posto di lavoro o l'azienda fallisce o resti lì tutta la vita, ed è quello che gli Italiani hanno sempre voluto. La mancanza di elasticità ha di conseguenza portato ad un 'rilassamento' del mondo lavorativo, con livellamento verso il basso della qualità. Abbiamo troppa gente non adeguata o lavativa in troppi posti. La produttività ne risente ed i costi fissi anche: quindi è necessario dare una sferzata, inserendo maggiore elasticità e minori costi per le aziende che assumono. Il mercato del lavoro ripartirebbe, la gente comincerebbe a capire che bisogna lavorare con qualità e quantità, la produttività aumenterebbe, i consumi pure, etc etc. Limitare a periodi fissi e non derogabili le assunzioni a tempo determinato, escludendo eventuali agevolazioni dopo tot tempo. questo è solo un primo esempio, politicamente si potrebbe limitare a 2/3 legislature la presenza nelle camere, favorendo un continuo ricambio generazionale della classe politica, ed evitando così la nascita di caste o benefici a vita. Liberalizzazione delle professioni in forma seria, combattere le caste e il nepotismo, l'evasione fiscale (sempre e comunque). Insomma, non diciamo che è colpa degli altri se noi siamo i primi a volere il posto fisso, non ci mettiamo mai in gioco (ovviamente nn parlo delle persone qui a Londra, esempio classico di ricerca di flessibilità ed opportunità), e ci scandalizziamo se le aziende poi non assumono. Con un diritto del lavoro chiaro e trasparente nessuno viene licenziato senza motivo e deve essere tutelato il lavoratore meritevole. Cambiamo noi, per cambiare il nostro paese: in Italia chi evade è un furbo, qui un ladro.
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                  Posted by Apache71 (Domande: 0, Risposte: 0)
                  Answered on September 5, 2011 7:15 pm
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                    aggiungo solo che lo spred Btp-Bund oggi è arrivato a 372.
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                    Posted by bluem (Domande: 0, Risposte: 0)
                    Answered on September 5, 2011 6:50 pm
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