Mamma a Londra o a Milano?

Ormai di tempo ne è passato e ci siamo dentro. Mio marito si è stabilizzato vicino a Birmingham e noi l'avremmo anche già raggiunto ma dobbiamo ancora definire alcune cose in Italia: affittare la casa dove paghiamo il mutuo, essenzialmente. Per ora lo stiamo raggiungendo per 15 gg al mese e stiamo in casa della suocera. Stiamo bene, ci troviamo abbastanza bene è tutto a dimensione d'uomo e la vita è decisamente tranquilla. Non so se nel lungo periodo staremo qui o andremo a vivere a Londra, per ora viviamo la nostra vita qui senza fare piani troppo alla lunga... Ma posso dire che per una che viveva in una città come Milano, stare un po' fuori non è una cosa che mi dispiace poi tanto... Il lavoro di mio marito va bene, dobbiamo solo sistematici in Italia. Fosse facile!

Capisco completemante. E una scelta molto personale. Londra per i bimbi puo essere carina ma poi dipende dove perche le scuole non sono tutte granche. Io ho la figlia di 7 anni in una buona scuola cattolica pero sono stat fortunata a farla entrare..perche c 'erano liste d attese. Se vuoi piu informazioni fammi sapere. In bocca al lupo. Io sono qui da 15 anni lavoro in banca e mio marito e inglese.

I tuoi dubbi sono gli stessi, almeno in parte, che abbiamo avuto noi. Ti dico cosa abbiamo pensato noi, ma poi sai anche tu che non esistono verità assolute e tutto è relativo in base all'esperienza che uno fa... I contratti a tempo indeterminato esistono in UK ma non esiste il licenziamento per giusta causa: ossia possono mandarti via TEORICAMENTE da un giorno all'altro, ma: 1) devono esserci delle motivazioni valide. La gente che abbiamo intervistato noi e con cui ci siamo confrontati, dello stesso livello professionale nostro ci ha detto che potrebbero farlo per grave crisi dell'azienda (ma allora, perchè assumono?!), la fine del progetto per cui ti prendono (se vieni assunta per un progetto specifico: ad esempio mio marito è assunto per un progetto specifico, ma la solidità dell'azienda gli ha garantito continuità). Esempio di una motivazione valida: vai al lavoro un po' sbronzetto dalla serata precedente, fai ritardi continuamente... insomma... se non ti comporti rettamente 2) nei contratti di assunzione, e questo te lo dico per certo, viene indicato in caso di licenziamento quanti mesi di stipendio ti danno come risarcimento (di solito, per un livello medio, sono 2) 3) Il rischi vero, ci hanno detto la maggior parte dell persone, è non passare i 6 mesi di prova. In quei 6 mesi ti possono mandare via senza risarcimento. Potrebbero capire che il tuo profilo non è in linea con quello che cercavano, che non servi all'azienda. Dunque, mio marito per essere assunto ha sostenuto 2 colloqui via Skype con HeadHunter + 1 giornata intera in azienda a londra di test attitudinali e tecnici (da cui è uscito bollito!). Quindi noi pensiamo che l'imponderabile può anche capitare, ma sarebbe davvero una sfortuna inimmaginabile che dopo tutto l'azienda si rendesse conto che in realtà non serve. Difficile anche che lui possa fare qualcosa di così grave per farsi mandare via. Infine, cosa più importante, non è che in Italia ci siano poi queste grandi garanzie, al momento. Sia io che lui vivevamo sul filo del rasoio anche a Milano, ogni mattina con il terrore che tra i licenziati del mese per futili motivi ci fossimo anche noi (soprattutto io, dopo la maternità). Quindi abbiamo deciso di rischiare... più lui che io: io resto in Italia 6 mesi per dargli il tempo di ambientarsi e così nel frattempo non mollo il mio lavoro a tempo indeterminato. Poi appena lui mi dà l'ok, affitto casa qui e volo là. Poi: la sede del lavoro di mio marito è Londra, ma noi abbiamo deciso di vivere lontani da Londra. Sembra essere una pratica molto comune agli inglesi soprattutto: gli stranieri che vanno a vivere a Londra desiderano vivere in città con i vantaggi che questo comporta. Però la vita costa carissima e noi con lo stesso affitto possiamo permetterci fuori una casa con giardino. E poi noi andremmo a vivere vicino a mia suocera e ai parenti di mio marito, lui dice che non gli costa niente farsi 1h di macchina. Il fatto è da vedere quanto costa... poi lo valuteremo. In termini di qualità di vita ti dico che anche qui per andare al lavoro, lui ci metteva 40 minuti: da Milano a Milano!!! Noi di dubbi ne abbiamo ancora un miliardo, facciamo un atto di fede e di coraggio: in Italia sia nel mio settore che nel suo le cose non vanno bene. le prospettive non sono rosee e speriamo di allontanarci un tempo sufficiente per crescere professionalmente (soprattutto lui) e tornare in Italia eventualmente con qualche skill in più... I miei dubbi riguardano soprattutto gli affetti che lascio qui, mio figlio se ne risentirà, il fatto che io là non lavorerò per qualche tempo, le difficoltà che inconterò con lingua e mentalità diverse...

si ho due bimbi molto piccoli.... sotto i due anni. nonostante londra sia per me magica e la ritengo unica in europa, i dubbi principali che ho sono: - anche se si ha un contratto a tempo indeterminato, in teoria e' sempre possibile essere licenziati da un giorno all'altro, ho sentito dire... e' vero, che tu sappia? - essendo la mia azienda in posizione molto centrale, andrei sicuramente ad abitare parecchio distante, correndo cosi il rischio di passare un sacco di tempo sui mezzi .. cosa che gia' faccio.. quindi non so di quanto in effetti migliorerebbe la qualita' della mia vita tu cosa pensi di questi temi? un saluto e auguri per l'avventura!

Ciao Romina, abbiamo deciso di cogliere l'occasione di mio marito e siamo in partenza. Mio marito parte la prossima settimana con i nostri cani al seguito, io e il nostro bimbo li raggiungeremo non appena ci sarà un po' di stabilità: dobbiamo mettere in affitto casa a Milano e trovarne una adatta a noi là. Il vantaggio è che mio marito ha già una casa in UK (è di origini inglese) e si sistemerà lì all'inizio. I dubbi ci sono ancora, a mano a mano che si avvicina la partenza se possibile crescono. E l'unica certezza che ho è che sarà dura: sarà dura staccare mio figlio dagli affetti che ha qui, sarà dura per me staccarmi dai miei, dal mio lavoro, dalla vita che mi sono costruita qui in anni di studio e lavoro e che sebbene dura a me piace molto. Però è un'occasione che vale la pane sfruttare e il mio bimbo è ancora abbastanza piccolo da riuscire a non patire il distacco: se avesse 5/6 anni non farei questo salto nel buio. Insomma, andremo. Ma con l'ottica che qui lasciamo un punto di riferimento in cui tornare se le cose non dovessero andare bene. Ascoltando i parenti di mio marito, anche loro con bimbi piccoli, ho capito che là è un po' come qui: dipende molto da dove vivi. esistono quartieri più sicuri di altri. A Milano è esattamente la stessa cosa. I servizi costano (asili nido, etc...) esattamente come qui. Da nessuna parte nessuno ti regala niente. La differenza vera è che qui mi marito professionalmente viveva una situazione di stallo preoccupante e che lì ha l'occasione di riqualificarsi... Vedremo... tra qualche mese saprò dirti. L'unica cosa che mi sento di dirti è di non partire se non hai una base: cioè prima cercati un lavoro lì. Perchè la concorrenza è molto alta, i posti di lavoro sono diminuiti anche lì e partire senza una base o una qualifica rende tutto molto difficile, soprattutto se hai dei figli. Noi poi abbiamo scelto di vivere lontano da Londra, dove la vita costa molto meno cara ed è tutto più a dimensione d'uomo. I tuoi bimbi sono piccoli?

Mamma Gaia com'e' andata, cosa avete deciso? se siete partiti, quali difficolta' avete trovato? anche io sono mamma e sogno Londra per i miei figli ma tentenno tra mille dubbi... e sono ancora in italia!!!! ciaooo!!

Vivo a Lewisham, non ha una bellissima reputazione ma io sono del parere che non si debba fare di tutta l'erba un fascio e ti posso dire che sinceramente a me piace moltissimo, è come un piccolo villaggio, c'è tutto x me e x il mio bambino e soprattutto ci metto meno di mezz'ora dal lavoro a casa quindi quando finisco di lavorare non devo passare altre 2 ore in treno prima di poter finalmente tornare a fare la mamma

Grazie Rituz, una pillola di ottimismo alla mattina fa sempre bene! Solo una domanda, visto che il tuo è uno dei pareri più con frtanti: dove vivi a Londra? Mi dicono che dipende molto dalla zona in cui vivi, soprattutto per le scuole...

Ciao Gaia, io sn italiana ma sn sempre stata 'mamma a Londra' nel senso che mio figlio è nato qui e ti posso dire che la vita da mamma che lavora che faccio qui, in Italia (o almeno da dove vengo io in Italia) me la sognerei!! Certo al tuo bambino mancheranno i nonni ma Londra-Milano ci sono solo un paio d'ore di aereo ;)

Ormai di tempo ne è passato e ci siamo dentro. Mio marito si è stabilizzato vicino a Birmingham e noi l'avremmo anche già raggiunto ma dobbiamo ancora definire alcune cose in Italia: affittare la casa dove paghiamo il mutuo, essenzialmente. Per ora lo stiamo raggiungendo per 15 gg al mese e stiamo in casa della suocera. Stiamo bene, ci troviamo abbastanza bene è tutto a dimensione d'uomo e la vita è decisamente tranquilla. Non so se nel lungo periodo staremo qui o andremo a vivere a Londra, per ora viviamo la nostra vita qui senza fare piani troppo alla lunga... Ma posso dire che per una che viveva in una città come Milano, stare un po' fuori non è una cosa che mi dispiace poi tanto... Il lavoro di mio marito va bene, dobbiamo solo sistematici in Italia. Fosse facile!

Capisco completemante. E una scelta molto personale. Londra per i bimbi puo essere carina ma poi dipende dove perche le scuole non sono tutte granche. Io ho la figlia di 7 anni in una buona scuola cattolica pero sono stat fortunata a farla entrare..perche c 'erano liste d attese. Se vuoi piu informazioni fammi sapere. In bocca al lupo. Io sono qui da 15 anni lavoro in banca e mio marito e inglese.

I tuoi dubbi sono gli stessi, almeno in parte, che abbiamo avuto noi. Ti dico cosa abbiamo pensato noi, ma poi sai anche tu che non esistono verità assolute e tutto è relativo in base all'esperienza che uno fa... I contratti a tempo indeterminato esistono in UK ma non esiste il licenziamento per giusta causa: ossia possono mandarti via TEORICAMENTE da un giorno all'altro, ma: 1) devono esserci delle motivazioni valide. La gente che abbiamo intervistato noi e con cui ci siamo confrontati, dello stesso livello professionale nostro ci ha detto che potrebbero farlo per grave crisi dell'azienda (ma allora, perchè assumono?!), la fine del progetto per cui ti prendono (se vieni assunta per un progetto specifico: ad esempio mio marito è assunto per un progetto specifico, ma la solidità dell'azienda gli ha garantito continuità). Esempio di una motivazione valida: vai al lavoro un po' sbronzetto dalla serata precedente, fai ritardi continuamente... insomma... se non ti comporti rettamente 2) nei contratti di assunzione, e questo te lo dico per certo, viene indicato in caso di licenziamento quanti mesi di stipendio ti danno come risarcimento (di solito, per un livello medio, sono 2) 3) Il rischi vero, ci hanno detto la maggior parte dell persone, è non passare i 6 mesi di prova. In quei 6 mesi ti possono mandare via senza risarcimento. Potrebbero capire che il tuo profilo non è in linea con quello che cercavano, che non servi all'azienda. Dunque, mio marito per essere assunto ha sostenuto 2 colloqui via Skype con HeadHunter + 1 giornata intera in azienda a londra di test attitudinali e tecnici (da cui è uscito bollito!). Quindi noi pensiamo che l'imponderabile può anche capitare, ma sarebbe davvero una sfortuna inimmaginabile che dopo tutto l'azienda si rendesse conto che in realtà non serve. Difficile anche che lui possa fare qualcosa di così grave per farsi mandare via. Infine, cosa più importante, non è che in Italia ci siano poi queste grandi garanzie, al momento. Sia io che lui vivevamo sul filo del rasoio anche a Milano, ogni mattina con il terrore che tra i licenziati del mese per futili motivi ci fossimo anche noi (soprattutto io, dopo la maternità). Quindi abbiamo deciso di rischiare... più lui che io: io resto in Italia 6 mesi per dargli il tempo di ambientarsi e così nel frattempo non mollo il mio lavoro a tempo indeterminato. Poi appena lui mi dà l'ok, affitto casa qui e volo là. Poi: la sede del lavoro di mio marito è Londra, ma noi abbiamo deciso di vivere lontani da Londra. Sembra essere una pratica molto comune agli inglesi soprattutto: gli stranieri che vanno a vivere a Londra desiderano vivere in città con i vantaggi che questo comporta. Però la vita costa carissima e noi con lo stesso affitto possiamo permetterci fuori una casa con giardino. E poi noi andremmo a vivere vicino a mia suocera e ai parenti di mio marito, lui dice che non gli costa niente farsi 1h di macchina. Il fatto è da vedere quanto costa... poi lo valuteremo. In termini di qualità di vita ti dico che anche qui per andare al lavoro, lui ci metteva 40 minuti: da Milano a Milano!!! Noi di dubbi ne abbiamo ancora un miliardo, facciamo un atto di fede e di coraggio: in Italia sia nel mio settore che nel suo le cose non vanno bene. le prospettive non sono rosee e speriamo di allontanarci un tempo sufficiente per crescere professionalmente (soprattutto lui) e tornare in Italia eventualmente con qualche skill in più... I miei dubbi riguardano soprattutto gli affetti che lascio qui, mio figlio se ne risentirà, il fatto che io là non lavorerò per qualche tempo, le difficoltà che inconterò con lingua e mentalità diverse...

si ho due bimbi molto piccoli.... sotto i due anni. nonostante londra sia per me magica e la ritengo unica in europa, i dubbi principali che ho sono: - anche se si ha un contratto a tempo indeterminato, in teoria e' sempre possibile essere licenziati da un giorno all'altro, ho sentito dire... e' vero, che tu sappia? - essendo la mia azienda in posizione molto centrale, andrei sicuramente ad abitare parecchio distante, correndo cosi il rischio di passare un sacco di tempo sui mezzi .. cosa che gia' faccio.. quindi non so di quanto in effetti migliorerebbe la qualita' della mia vita tu cosa pensi di questi temi? un saluto e auguri per l'avventura!

Ciao Romina, abbiamo deciso di cogliere l'occasione di mio marito e siamo in partenza. Mio marito parte la prossima settimana con i nostri cani al seguito, io e il nostro bimbo li raggiungeremo non appena ci sarà un po' di stabilità: dobbiamo mettere in affitto casa a Milano e trovarne una adatta a noi là. Il vantaggio è che mio marito ha già una casa in UK (è di origini inglese) e si sistemerà lì all'inizio. I dubbi ci sono ancora, a mano a mano che si avvicina la partenza se possibile crescono. E l'unica certezza che ho è che sarà dura: sarà dura staccare mio figlio dagli affetti che ha qui, sarà dura per me staccarmi dai miei, dal mio lavoro, dalla vita che mi sono costruita qui in anni di studio e lavoro e che sebbene dura a me piace molto. Però è un'occasione che vale la pane sfruttare e il mio bimbo è ancora abbastanza piccolo da riuscire a non patire il distacco: se avesse 5/6 anni non farei questo salto nel buio. Insomma, andremo. Ma con l'ottica che qui lasciamo un punto di riferimento in cui tornare se le cose non dovessero andare bene. Ascoltando i parenti di mio marito, anche loro con bimbi piccoli, ho capito che là è un po' come qui: dipende molto da dove vivi. esistono quartieri più sicuri di altri. A Milano è esattamente la stessa cosa. I servizi costano (asili nido, etc...) esattamente come qui. Da nessuna parte nessuno ti regala niente. La differenza vera è che qui mi marito professionalmente viveva una situazione di stallo preoccupante e che lì ha l'occasione di riqualificarsi... Vedremo... tra qualche mese saprò dirti. L'unica cosa che mi sento di dirti è di non partire se non hai una base: cioè prima cercati un lavoro lì. Perchè la concorrenza è molto alta, i posti di lavoro sono diminuiti anche lì e partire senza una base o una qualifica rende tutto molto difficile, soprattutto se hai dei figli. Noi poi abbiamo scelto di vivere lontano da Londra, dove la vita costa molto meno cara ed è tutto più a dimensione d'uomo. I tuoi bimbi sono piccoli?

Mamma Gaia com'e' andata, cosa avete deciso? se siete partiti, quali difficolta' avete trovato? anche io sono mamma e sogno Londra per i miei figli ma tentenno tra mille dubbi... e sono ancora in italia!!!! ciaooo!!

Vivo a Lewisham, non ha una bellissima reputazione ma io sono del parere che non si debba fare di tutta l'erba un fascio e ti posso dire che sinceramente a me piace moltissimo, è come un piccolo villaggio, c'è tutto x me e x il mio bambino e soprattutto ci metto meno di mezz'ora dal lavoro a casa quindi quando finisco di lavorare non devo passare altre 2 ore in treno prima di poter finalmente tornare a fare la mamma

Grazie Rituz, una pillola di ottimismo alla mattina fa sempre bene! Solo una domanda, visto che il tuo è uno dei pareri più con frtanti: dove vivi a Londra? Mi dicono che dipende molto dalla zona in cui vivi, soprattutto per le scuole...

Ciao Gaia, io sn italiana ma sn sempre stata 'mamma a Londra' nel senso che mio figlio è nato qui e ti posso dire che la vita da mamma che lavora che faccio qui, in Italia (o almeno da dove vengo io in Italia) me la sognerei!! Certo al tuo bambino mancheranno i nonni ma Londra-Milano ci sono solo un paio d'ore di aereo ;)

Ormai di tempo ne è passato e ci siamo dentro. Mio marito si è stabilizzato vicino a Birmingham e noi l'avremmo anche già raggiunto ma dobbiamo ancora definire alcune cose in Italia: affittare la casa dove paghiamo il mutuo, essenzialmente. Per ora lo stiamo raggiungendo per 15 gg al mese e stiamo in casa della suocera. Stiamo bene, ci troviamo abbastanza bene è tutto a dimensione d'uomo e la vita è decisamente tranquilla. Non so se nel lungo periodo staremo qui o andremo a vivere a Londra, per ora viviamo la nostra vita qui senza fare piani troppo alla lunga... Ma posso dire che per una che viveva in una città come Milano, stare un po' fuori non è una cosa che mi dispiace poi tanto... Il lavoro di mio marito va bene, dobbiamo solo sistematici in Italia. Fosse facile!

Capisco completemante. E una scelta molto personale. Londra per i bimbi puo essere carina ma poi dipende dove perche le scuole non sono tutte granche. Io ho la figlia di 7 anni in una buona scuola cattolica pero sono stat fortunata a farla entrare..perche c 'erano liste d attese. Se vuoi piu informazioni fammi sapere. In bocca al lupo. Io sono qui da 15 anni lavoro in banca e mio marito e inglese.

I tuoi dubbi sono gli stessi, almeno in parte, che abbiamo avuto noi. Ti dico cosa abbiamo pensato noi, ma poi sai anche tu che non esistono verità assolute e tutto è relativo in base all'esperienza che uno fa... I contratti a tempo indeterminato esistono in UK ma non esiste il licenziamento per giusta causa: ossia possono mandarti via TEORICAMENTE da un giorno all'altro, ma: 1) devono esserci delle motivazioni valide. La gente che abbiamo intervistato noi e con cui ci siamo confrontati, dello stesso livello professionale nostro ci ha detto che potrebbero farlo per grave crisi dell'azienda (ma allora, perchè assumono?!), la fine del progetto per cui ti prendono (se vieni assunta per un progetto specifico: ad esempio mio marito è assunto per un progetto specifico, ma la solidità dell'azienda gli ha garantito continuità). Esempio di una motivazione valida: vai al lavoro un po' sbronzetto dalla serata precedente, fai ritardi continuamente... insomma... se non ti comporti rettamente 2) nei contratti di assunzione, e questo te lo dico per certo, viene indicato in caso di licenziamento quanti mesi di stipendio ti danno come risarcimento (di solito, per un livello medio, sono 2) 3) Il rischi vero, ci hanno detto la maggior parte dell persone, è non passare i 6 mesi di prova. In quei 6 mesi ti possono mandare via senza risarcimento. Potrebbero capire che il tuo profilo non è in linea con quello che cercavano, che non servi all'azienda. Dunque, mio marito per essere assunto ha sostenuto 2 colloqui via Skype con HeadHunter + 1 giornata intera in azienda a londra di test attitudinali e tecnici (da cui è uscito bollito!). Quindi noi pensiamo che l'imponderabile può anche capitare, ma sarebbe davvero una sfortuna inimmaginabile che dopo tutto l'azienda si rendesse conto che in realtà non serve. Difficile anche che lui possa fare qualcosa di così grave per farsi mandare via. Infine, cosa più importante, non è che in Italia ci siano poi queste grandi garanzie, al momento. Sia io che lui vivevamo sul filo del rasoio anche a Milano, ogni mattina con il terrore che tra i licenziati del mese per futili motivi ci fossimo anche noi (soprattutto io, dopo la maternità). Quindi abbiamo deciso di rischiare... più lui che io: io resto in Italia 6 mesi per dargli il tempo di ambientarsi e così nel frattempo non mollo il mio lavoro a tempo indeterminato. Poi appena lui mi dà l'ok, affitto casa qui e volo là. Poi: la sede del lavoro di mio marito è Londra, ma noi abbiamo deciso di vivere lontani da Londra. Sembra essere una pratica molto comune agli inglesi soprattutto: gli stranieri che vanno a vivere a Londra desiderano vivere in città con i vantaggi che questo comporta. Però la vita costa carissima e noi con lo stesso affitto possiamo permetterci fuori una casa con giardino. E poi noi andremmo a vivere vicino a mia suocera e ai parenti di mio marito, lui dice che non gli costa niente farsi 1h di macchina. Il fatto è da vedere quanto costa... poi lo valuteremo. In termini di qualità di vita ti dico che anche qui per andare al lavoro, lui ci metteva 40 minuti: da Milano a Milano!!! Noi di dubbi ne abbiamo ancora un miliardo, facciamo un atto di fede e di coraggio: in Italia sia nel mio settore che nel suo le cose non vanno bene. le prospettive non sono rosee e speriamo di allontanarci un tempo sufficiente per crescere professionalmente (soprattutto lui) e tornare in Italia eventualmente con qualche skill in più... I miei dubbi riguardano soprattutto gli affetti che lascio qui, mio figlio se ne risentirà, il fatto che io là non lavorerò per qualche tempo, le difficoltà che inconterò con lingua e mentalità diverse...

si ho due bimbi molto piccoli.... sotto i due anni. nonostante londra sia per me magica e la ritengo unica in europa, i dubbi principali che ho sono: - anche se si ha un contratto a tempo indeterminato, in teoria e' sempre possibile essere licenziati da un giorno all'altro, ho sentito dire... e' vero, che tu sappia? - essendo la mia azienda in posizione molto centrale, andrei sicuramente ad abitare parecchio distante, correndo cosi il rischio di passare un sacco di tempo sui mezzi .. cosa che gia' faccio.. quindi non so di quanto in effetti migliorerebbe la qualita' della mia vita tu cosa pensi di questi temi? un saluto e auguri per l'avventura!

Ciao Romina, abbiamo deciso di cogliere l'occasione di mio marito e siamo in partenza. Mio marito parte la prossima settimana con i nostri cani al seguito, io e il nostro bimbo li raggiungeremo non appena ci sarà un po' di stabilità: dobbiamo mettere in affitto casa a Milano e trovarne una adatta a noi là. Il vantaggio è che mio marito ha già una casa in UK (è di origini inglese) e si sistemerà lì all'inizio. I dubbi ci sono ancora, a mano a mano che si avvicina la partenza se possibile crescono. E l'unica certezza che ho è che sarà dura: sarà dura staccare mio figlio dagli affetti che ha qui, sarà dura per me staccarmi dai miei, dal mio lavoro, dalla vita che mi sono costruita qui in anni di studio e lavoro e che sebbene dura a me piace molto. Però è un'occasione che vale la pane sfruttare e il mio bimbo è ancora abbastanza piccolo da riuscire a non patire il distacco: se avesse 5/6 anni non farei questo salto nel buio. Insomma, andremo. Ma con l'ottica che qui lasciamo un punto di riferimento in cui tornare se le cose non dovessero andare bene. Ascoltando i parenti di mio marito, anche loro con bimbi piccoli, ho capito che là è un po' come qui: dipende molto da dove vivi. esistono quartieri più sicuri di altri. A Milano è esattamente la stessa cosa. I servizi costano (asili nido, etc...) esattamente come qui. Da nessuna parte nessuno ti regala niente. La differenza vera è che qui mi marito professionalmente viveva una situazione di stallo preoccupante e che lì ha l'occasione di riqualificarsi... Vedremo... tra qualche mese saprò dirti. L'unica cosa che mi sento di dirti è di non partire se non hai una base: cioè prima cercati un lavoro lì. Perchè la concorrenza è molto alta, i posti di lavoro sono diminuiti anche lì e partire senza una base o una qualifica rende tutto molto difficile, soprattutto se hai dei figli. Noi poi abbiamo scelto di vivere lontano da Londra, dove la vita costa molto meno cara ed è tutto più a dimensione d'uomo. I tuoi bimbi sono piccoli?

Mamma Gaia com'e' andata, cosa avete deciso? se siete partiti, quali difficolta' avete trovato? anche io sono mamma e sogno Londra per i miei figli ma tentenno tra mille dubbi... e sono ancora in italia!!!! ciaooo!!

Vivo a Lewisham, non ha una bellissima reputazione ma io sono del parere che non si debba fare di tutta l'erba un fascio e ti posso dire che sinceramente a me piace moltissimo, è come un piccolo villaggio, c'è tutto x me e x il mio bambino e soprattutto ci metto meno di mezz'ora dal lavoro a casa quindi quando finisco di lavorare non devo passare altre 2 ore in treno prima di poter finalmente tornare a fare la mamma

Grazie Rituz, una pillola di ottimismo alla mattina fa sempre bene! Solo una domanda, visto che il tuo è uno dei pareri più con frtanti: dove vivi a Londra? Mi dicono che dipende molto dalla zona in cui vivi, soprattutto per le scuole...

Ciao Gaia, io sn italiana ma sn sempre stata 'mamma a Londra' nel senso che mio figlio è nato qui e ti posso dire che la vita da mamma che lavora che faccio qui, in Italia (o almeno da dove vengo io in Italia) me la sognerei!! Certo al tuo bambino mancheranno i nonni ma Londra-Milano ci sono solo un paio d'ore di aereo ;)

Ormai di tempo ne è passato e ci siamo dentro. Mio marito si è stabilizzato vicino a Birmingham e noi l'avremmo anche già raggiunto ma dobbiamo ancora definire alcune cose in Italia: affittare la casa dove paghiamo il mutuo, essenzialmente. Per ora lo stiamo raggiungendo per 15 gg al mese e stiamo in casa della suocera. Stiamo bene, ci troviamo abbastanza bene è tutto a dimensione d'uomo e la vita è decisamente tranquilla. Non so se nel lungo periodo staremo qui o andremo a vivere a Londra, per ora viviamo la nostra vita qui senza fare piani troppo alla lunga... Ma posso dire che per una che viveva in una città come Milano, stare un po' fuori non è una cosa che mi dispiace poi tanto... Il lavoro di mio marito va bene, dobbiamo solo sistematici in Italia. Fosse facile!

Capisco completemante. E una scelta molto personale. Londra per i bimbi puo essere carina ma poi dipende dove perche le scuole non sono tutte granche. Io ho la figlia di 7 anni in una buona scuola cattolica pero sono stat fortunata a farla entrare..perche c 'erano liste d attese. Se vuoi piu informazioni fammi sapere. In bocca al lupo. Io sono qui da 15 anni lavoro in banca e mio marito e inglese.

I tuoi dubbi sono gli stessi, almeno in parte, che abbiamo avuto noi. Ti dico cosa abbiamo pensato noi, ma poi sai anche tu che non esistono verità assolute e tutto è relativo in base all'esperienza che uno fa... I contratti a tempo indeterminato esistono in UK ma non esiste il licenziamento per giusta causa: ossia possono mandarti via TEORICAMENTE da un giorno all'altro, ma: 1) devono esserci delle motivazioni valide. La gente che abbiamo intervistato noi e con cui ci siamo confrontati, dello stesso livello professionale nostro ci ha detto che potrebbero farlo per grave crisi dell'azienda (ma allora, perchè assumono?!), la fine del progetto per cui ti prendono (se vieni assunta per un progetto specifico: ad esempio mio marito è assunto per un progetto specifico, ma la solidità dell'azienda gli ha garantito continuità). Esempio di una motivazione valida: vai al lavoro un po' sbronzetto dalla serata precedente, fai ritardi continuamente... insomma... se non ti comporti rettamente 2) nei contratti di assunzione, e questo te lo dico per certo, viene indicato in caso di licenziamento quanti mesi di stipendio ti danno come risarcimento (di solito, per un livello medio, sono 2) 3) Il rischi vero, ci hanno detto la maggior parte dell persone, è non passare i 6 mesi di prova. In quei 6 mesi ti possono mandare via senza risarcimento. Potrebbero capire che il tuo profilo non è in linea con quello che cercavano, che non servi all'azienda. Dunque, mio marito per essere assunto ha sostenuto 2 colloqui via Skype con HeadHunter + 1 giornata intera in azienda a londra di test attitudinali e tecnici (da cui è uscito bollito!). Quindi noi pensiamo che l'imponderabile può anche capitare, ma sarebbe davvero una sfortuna inimmaginabile che dopo tutto l'azienda si rendesse conto che in realtà non serve. Difficile anche che lui possa fare qualcosa di così grave per farsi mandare via. Infine, cosa più importante, non è che in Italia ci siano poi queste grandi garanzie, al momento. Sia io che lui vivevamo sul filo del rasoio anche a Milano, ogni mattina con il terrore che tra i licenziati del mese per futili motivi ci fossimo anche noi (soprattutto io, dopo la maternità). Quindi abbiamo deciso di rischiare... più lui che io: io resto in Italia 6 mesi per dargli il tempo di ambientarsi e così nel frattempo non mollo il mio lavoro a tempo indeterminato. Poi appena lui mi dà l'ok, affitto casa qui e volo là. Poi: la sede del lavoro di mio marito è Londra, ma noi abbiamo deciso di vivere lontani da Londra. Sembra essere una pratica molto comune agli inglesi soprattutto: gli stranieri che vanno a vivere a Londra desiderano vivere in città con i vantaggi che questo comporta. Però la vita costa carissima e noi con lo stesso affitto possiamo permetterci fuori una casa con giardino. E poi noi andremmo a vivere vicino a mia suocera e ai parenti di mio marito, lui dice che non gli costa niente farsi 1h di macchina. Il fatto è da vedere quanto costa... poi lo valuteremo. In termini di qualità di vita ti dico che anche qui per andare al lavoro, lui ci metteva 40 minuti: da Milano a Milano!!! Noi di dubbi ne abbiamo ancora un miliardo, facciamo un atto di fede e di coraggio: in Italia sia nel mio settore che nel suo le cose non vanno bene. le prospettive non sono rosee e speriamo di allontanarci un tempo sufficiente per crescere professionalmente (soprattutto lui) e tornare in Italia eventualmente con qualche skill in più... I miei dubbi riguardano soprattutto gli affetti che lascio qui, mio figlio se ne risentirà, il fatto che io là non lavorerò per qualche tempo, le difficoltà che inconterò con lingua e mentalità diverse...

si ho due bimbi molto piccoli.... sotto i due anni. nonostante londra sia per me magica e la ritengo unica in europa, i dubbi principali che ho sono: - anche se si ha un contratto a tempo indeterminato, in teoria e' sempre possibile essere licenziati da un giorno all'altro, ho sentito dire... e' vero, che tu sappia? - essendo la mia azienda in posizione molto centrale, andrei sicuramente ad abitare parecchio distante, correndo cosi il rischio di passare un sacco di tempo sui mezzi .. cosa che gia' faccio.. quindi non so di quanto in effetti migliorerebbe la qualita' della mia vita tu cosa pensi di questi temi? un saluto e auguri per l'avventura!

Ciao Romina, abbiamo deciso di cogliere l'occasione di mio marito e siamo in partenza. Mio marito parte la prossima settimana con i nostri cani al seguito, io e il nostro bimbo li raggiungeremo non appena ci sarà un po' di stabilità: dobbiamo mettere in affitto casa a Milano e trovarne una adatta a noi là. Il vantaggio è che mio marito ha già una casa in UK (è di origini inglese) e si sistemerà lì all'inizio. I dubbi ci sono ancora, a mano a mano che si avvicina la partenza se possibile crescono. E l'unica certezza che ho è che sarà dura: sarà dura staccare mio figlio dagli affetti che ha qui, sarà dura per me staccarmi dai miei, dal mio lavoro, dalla vita che mi sono costruita qui in anni di studio e lavoro e che sebbene dura a me piace molto. Però è un'occasione che vale la pane sfruttare e il mio bimbo è ancora abbastanza piccolo da riuscire a non patire il distacco: se avesse 5/6 anni non farei questo salto nel buio. Insomma, andremo. Ma con l'ottica che qui lasciamo un punto di riferimento in cui tornare se le cose non dovessero andare bene. Ascoltando i parenti di mio marito, anche loro con bimbi piccoli, ho capito che là è un po' come qui: dipende molto da dove vivi. esistono quartieri più sicuri di altri. A Milano è esattamente la stessa cosa. I servizi costano (asili nido, etc...) esattamente come qui. Da nessuna parte nessuno ti regala niente. La differenza vera è che qui mi marito professionalmente viveva una situazione di stallo preoccupante e che lì ha l'occasione di riqualificarsi... Vedremo... tra qualche mese saprò dirti. L'unica cosa che mi sento di dirti è di non partire se non hai una base: cioè prima cercati un lavoro lì. Perchè la concorrenza è molto alta, i posti di lavoro sono diminuiti anche lì e partire senza una base o una qualifica rende tutto molto difficile, soprattutto se hai dei figli. Noi poi abbiamo scelto di vivere lontano da Londra, dove la vita costa molto meno cara ed è tutto più a dimensione d'uomo. I tuoi bimbi sono piccoli?

Mamma Gaia com'e' andata, cosa avete deciso? se siete partiti, quali difficolta' avete trovato? anche io sono mamma e sogno Londra per i miei figli ma tentenno tra mille dubbi... e sono ancora in italia!!!! ciaooo!!

Vivo a Lewisham, non ha una bellissima reputazione ma io sono del parere che non si debba fare di tutta l'erba un fascio e ti posso dire che sinceramente a me piace moltissimo, è come un piccolo villaggio, c'è tutto x me e x il mio bambino e soprattutto ci metto meno di mezz'ora dal lavoro a casa quindi quando finisco di lavorare non devo passare altre 2 ore in treno prima di poter finalmente tornare a fare la mamma

Grazie Rituz, una pillola di ottimismo alla mattina fa sempre bene! Solo una domanda, visto che il tuo è uno dei pareri più con frtanti: dove vivi a Londra? Mi dicono che dipende molto dalla zona in cui vivi, soprattutto per le scuole...

Ciao Gaia, io sn italiana ma sn sempre stata 'mamma a Londra' nel senso che mio figlio è nato qui e ti posso dire che la vita da mamma che lavora che faccio qui, in Italia (o almeno da dove vengo io in Italia) me la sognerei!! Certo al tuo bambino mancheranno i nonni ma Londra-Milano ci sono solo un paio d'ore di aereo ;)