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certo il loro 19 per cento di “youth unemployment” fa sorridere di fronte al 40 dell’Italia..le conclusioni mi paiono piuttosto evidenti

https://www.shelteroffshore.com/index.php/living/more/britain-brink-worst-brain-drain-10994

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on October 16, 2013 7:42 am
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"[...] and Britain will greatly suffer for many years to come…" Guardando a cose come il numero di inforrmatici che vengono reclutati all'estero e a quanti ricercatori stranieri vengono chiamati a condurre ricerche nell universita', per esempio, a parer mio UK ne sta gia' soffrendo. E non poco. Il desiderio di lasciare la madrepatria e' un sintomo di altre problematiche avviate anni addietro. E volenti o nolenti, sono in Europa, anche se non hanno l'euro: la classe politica ed imprenditoriale stanno mettendo in atto (per miopia o perche' in qualche modo costretti) tutte le pratiche suicide attuate dal resto di Europa, e porteranno la nazione a soffrire della crisi nella stessa misura. A questo si affiancano il fatto che per molti aspetti la societa' inglese non e' mai uscita dal Medioevo e i danni fatti al tessuto sociale delle classi meno abbienti dal liberismo sfrenato introdotto dalla Thatcher. I danni sono gia' stati fatti e molti altri ne verranno fatti, a meno che veramente non escano dal Mercato Comune per rivolgersi unicamente al Commonwealth. Ed a leggere come ogni scusa sia buona per richiedere di poter contrastare l'ingresso di immigrati UE, la riottosita' ad ogni richiamo dell' Unione, mi vien da pensare che sia proprio la strada che hanno intrapreso. I proclami di una parte politico/imprenditoriale circa la necessita' di rimanere nell'Unione potrebbero essere unicamente il tipico comportamento britannico di tenere il piede in due staffe.
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Posted by Bisanzio72 (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on October 16, 2013 7:51 pm
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