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Carissimi Italiani a Londra,sono da poco iscritto al sito,non ho controllato ancora tutti i vostri commenti,la mia domanda è rivolta in particolare a chi ha avuto un esperienza simile alla mia,sono da 10 anni che verso i contributi con il sistema pensionistico UK,esiste una regolarizzazione delle prestazioni avute con il ns ente INPS e prestazioni con l’ENASARCO(come agente di commercio),ci sono suggerimenti per integrare o/se sono cumulabili con l’ente pensioni UK.
Certo in vostro rapido riscontro
vi invio tanti saluti
Claudio

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Posted by unknown (Domande: 3577, Risposte: 0)
Asked on January 27, 2014 10:15 am
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Grazie claudio85,sono isritto all AIRE da un anno,una consulenza sarebbe ideale,seguiro il tuo consiglio presso il ns Consolato. all the best Claudiothepirateuk
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Posted by thepiratetavern14 (Domande: 0, Risposte: 0)
Answered on January 27, 2014 9:00 pm
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    Ciao , per quel che ne so, restano due cose distinte e separate... dal momento che ti trasferisci a Londra, dovresti iscriverti all' AIRE. Grazie a questo dichiari al tuo comune che la tua residenza non è più in italia ma all'estero. Se hai Partita Iva, dovresti mantenere la sede legale obbligatoriamente in italia e le fatture devono essere fattè dalla partita iva italiana.. dal momento che invece chiudi la partita iva e compagnia bella, e decidi di metterti in proprio qui, dichiarando la tua residenza all'estero, dovresti automaticamente compensare gli anni lavorativi maturati in italia con quelli all'estero. Esempio (lavori come dipendente o libero professionista per 10 anni in italia, poi vai all'estero e ci stai altri 10 anni. Torni in Italia e finisci i 15 anni lavorativi.. Al momento della "pensione" ti verranno sempre conteggiati 35 anni lavorativi, ma in quanto hai lavorato 10 anni all'estero, riceverai 2 pensioni, il corrispondente dei 10 anni esteri dallo stato per il quale hai lavorato e 25 dallo stato italiano. ti consiglio ad ogni modo di consultare un commercialista di fudicia che si intenda di queste cose o di contattare direttamente il consolato italiano di Londra. best regards
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    Posted by claudio85 (Domande: 0, Risposte: 0)
    Answered on January 27, 2014 8:06 pm
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      Grazie claudio85,sono isritto all AIRE da un anno,una consulenza sarebbe ideale,seguiro il tuo consiglio presso il ns Consolato. all the best Claudiothepirateuk
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      Posted by thepiratetavern14 (Domande: 0, Risposte: 0)
      Answered on January 27, 2014 9:00 pm
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        Ciao , per quel che ne so, restano due cose distinte e separate... dal momento che ti trasferisci a Londra, dovresti iscriverti all' AIRE. Grazie a questo dichiari al tuo comune che la tua residenza non è più in italia ma all'estero. Se hai Partita Iva, dovresti mantenere la sede legale obbligatoriamente in italia e le fatture devono essere fattè dalla partita iva italiana.. dal momento che invece chiudi la partita iva e compagnia bella, e decidi di metterti in proprio qui, dichiarando la tua residenza all'estero, dovresti automaticamente compensare gli anni lavorativi maturati in italia con quelli all'estero. Esempio (lavori come dipendente o libero professionista per 10 anni in italia, poi vai all'estero e ci stai altri 10 anni. Torni in Italia e finisci i 15 anni lavorativi.. Al momento della "pensione" ti verranno sempre conteggiati 35 anni lavorativi, ma in quanto hai lavorato 10 anni all'estero, riceverai 2 pensioni, il corrispondente dei 10 anni esteri dallo stato per il quale hai lavorato e 25 dallo stato italiano. ti consiglio ad ogni modo di consultare un commercialista di fudicia che si intenda di queste cose o di contattare direttamente il consolato italiano di Londra. best regards
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        Posted by claudio85 (Domande: 0, Risposte: 0)
        Answered on January 27, 2014 8:06 pm
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            Ciao , per quel che ne so, restano due cose distinte e separate... dal momento che ti trasferisci a Londra, dovresti iscriverti all' AIRE. Grazie a questo dichiari al tuo comune che la tua residenza non è più in italia ma all'estero. Se hai Partita Iva, dovresti mantenere la sede legale obbligatoriamente in italia e le fatture devono essere fattè dalla partita iva italiana.. dal momento che invece chiudi la partita iva e compagnia bella, e decidi di metterti in proprio qui, dichiarando la tua residenza all'estero, dovresti automaticamente compensare gli anni lavorativi maturati in italia con quelli all'estero. Esempio (lavori come dipendente o libero professionista per 10 anni in italia, poi vai all'estero e ci stai altri 10 anni. Torni in Italia e finisci i 15 anni lavorativi.. Al momento della "pensione" ti verranno sempre conteggiati 35 anni lavorativi, ma in quanto hai lavorato 10 anni all'estero, riceverai 2 pensioni, il corrispondente dei 10 anni esteri dallo stato per il quale hai lavorato e 25 dallo stato italiano. ti consiglio ad ogni modo di consultare un commercialista di fudicia che si intenda di queste cose o di contattare direttamente il consolato italiano di Londra. best regards
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            Posted by claudio85 (Domande: 0, Risposte: 0)
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                Ciao , per quel che ne so, restano due cose distinte e separate... dal momento che ti trasferisci a Londra, dovresti iscriverti all' AIRE. Grazie a questo dichiari al tuo comune che la tua residenza non è più in italia ma all'estero. Se hai Partita Iva, dovresti mantenere la sede legale obbligatoriamente in italia e le fatture devono essere fattè dalla partita iva italiana.. dal momento che invece chiudi la partita iva e compagnia bella, e decidi di metterti in proprio qui, dichiarando la tua residenza all'estero, dovresti automaticamente compensare gli anni lavorativi maturati in italia con quelli all'estero. Esempio (lavori come dipendente o libero professionista per 10 anni in italia, poi vai all'estero e ci stai altri 10 anni. Torni in Italia e finisci i 15 anni lavorativi.. Al momento della "pensione" ti verranno sempre conteggiati 35 anni lavorativi, ma in quanto hai lavorato 10 anni all'estero, riceverai 2 pensioni, il corrispondente dei 10 anni esteri dallo stato per il quale hai lavorato e 25 dallo stato italiano. ti consiglio ad ogni modo di consultare un commercialista di fudicia che si intenda di queste cose o di contattare direttamente il consolato italiano di Londra. best regards
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