RESIDENZA FANTASMA

@ Apache71 no no.. scherzi.. va benissimo non prenderla male .. .. le cose dirette mi stan piu' che bene, almeno si capisce senza troppi giri di parole che io personalmente odio, ammenoche' abbiano una reagione di esistere. E infattti altrettanto diretto in una riga. Io son piu' che contento. Anzi spero che altri traggano benficio come lo avuto io. Ciao e buona giornata.

@cash perdonami, sono stato troppo diretto? non volevo, e' il tipo di lavoro che faccio e la provenienza milanese... subito al punto!! :))))

Ok Apache71.. molto chiaro e diretto. Grazie

Grazie mille!!! mi siete stati tutti di grande aiuto!!!!!! a presto!

@Cash: la legge parla chiaro, se risiedi o pensi di risiedere per piu' di 12 mesi all'estero DEVI iscriverti all'Aire. Al governo italiano non sta per niente bene che tu tieni la residenza in Italia se non ci sei.... Se il problema e' quello che stai citando allora e' meglio che ti rivolgi ad un legale wsperto di diritto internazionale: io non sono certo in grado di risponderti! Se non sei iscritto all'AIRE parti gia' comunque con un "difetto" di forma... ma non voglio entrare nella specifica questione, materia troppo complicata e con risvolti che variano da paese a paese. un saluto!

@ Apache71 Capisco, ma io le tasse le pago in UK perche' i miei affari son qui e resteranno qui e quindi per HMRevenew va bene, ma il mio cruccio al momento e' cosa accadrebbe in Italia considerando che non in futuro non ci sara' nessuna iscrizione all AIRE! Insomma per logica la domanda che mi sorge e': al Governo Italiano gli sta bene che io abbia residenza Italiana pur essendo all estero? Su qual'e' il problema, non voglio scendere nei dettagli, ma dico che il problema sorgerebbe se hai questioni di eredita' da sbrigare.

Praticita': La residenza serve per i rapporti con lo stato (pernsione - INPS, Servizio Militare, elelzioni all'estero, etc). etra l'altro e uno strumento con il quale lo stato ti puo' controllare, in un modo o in un altro . . .si e' schedati! (un po contro lo spirito della costituzione, li ove e obbligo) . . . utile li dove sei in un paese soggetto a mottamenti popolare dove lo stato ti deve recuperare da un circostanza pericolosa e/o problematica. Particolarmente importante se sei una prsona speciale, con anilita' particolari. Permette allo stato di controllarti e richiamrti, in talune istanze si permette il viaggiare solo a certe condizioni che e' iscrizione e segnalazione di Domicilio. . . un po anti - costituzionale . . . poiche liberta' dell'individuo (in modo non diretto). DOve la vecchia residenza era dei tuoi genitori e la casa e' venduto ti consiglio o di stabilire resdienza presso un comune Italiano, oppure di stabilire residenza li ove e' il tuo domicilio qui a Londra, segnalandolo in consolato. Se invece ha residenza anagrafica in italia di casa di tua proprieta (o dei tuoi genitori) da cittadino io mi sentirei libero. Buon Senso!

il problema e' solo "fiscale". Se teoricamente ti fanno un controllo sui tuoi redditi percepiti mentre eri in UK e non eri iscritto all'Aire possono contestare il fatto che tu eri residente in Italia e quindi devi provare materialmente di aver percepito i redditi in UK, pagato le tasse in UK, etc etc (con obbligo di conservazione di tutto per 10 anni). Se per caso non riesci a provare tutto quanto sopra esposto il rischio e' che ti chiedano di ripagare le tasse secondo l'aliquota di scambio che ti dicevo prima. Nel momento in cui provi che eri residente fiscalmente in Inghilterra ed hai lavorato li' piu' di 12 mesi teoricamente non hai ottemperato al dovere di iscriverti all'AIRE e non ho idea se ci siano delle sanzioni oppure no! Non credo.... Ma non capisco tutto questo problema... iscriviti e quando te ne vai cambi residenza.

ma che succede se riporto la residenza in Italia pur lavorando in Uk? Mi spiego: cancellandosi dall Aire, la residenza dovrebbe essere altrove, nel mio caso Italia. Pero' continuando a percepire reddito in Uk e fisicamente nel territorio Britannico . In questa situazione quali sono le complicazioni o agevolazioni sul territorio Italiano presumendo che in Italia ci dovro' tornare? Non so la cosa e' chiara ma spero di avere qualche risposta anche da Apache71 che vedo e' ferrato sull argomento. Grazie

Partiamo da un presupposto: devi avere una residenza. l'AIRE e' obbligatorio se risiedi all'estero per piu' di 12 mesi (o comunque se pensi di farlo). I vantaggi sono che ogni documento (C.I. - Passaporto, etc) li puoi fare tramite il consolato, voti direttamente qui e non devi tornare in Italia, insomma acquisisci tutte le caratteristiche di un espatriato (compresa l'assistenza sanitaria). Non confondere la residenza fiscale con la residenza fisica; per i redditi percepiti in UK tu devi pagare le tasse in UK (se superi un determinato numero di giorni lavorativi nell'anno fiscale - 181 gg fatti). Non puoi pagare le tasse in Italia per i redditi percepiti qui se hai residenza fiscale in UK, a meno che non torni in Italia, dimostri la residenza fiscale li' e utilizzi l'aliquota di scambio intercomunitaria tra UK e Italia. A livello di tasse qui hai tre scaglioni: 20% (fino a 37.500 pounds- 40% fino a 150.000 pouns - 50% oltre 150.000 pounds), dipende quindi dal tuo reddito... In definitiva: se pensi di fermarti per piu' di 12 mesi ti conviene iscriverti all'AIRE in quanto puoi fare tutto qui: le tasse invece, indipendentemente da dove scegli di avere la residenza "fisica" se superi 180 giorni di lavoro sul territorio UK devi comunque pagarle qui. Mantenere la residenza "fisica" in Italia non ha molto senso, a meno che non pensi di tornare entro breve periodo, non ti serve. Alla prossima!!!

@ Apache71 no no.. scherzi.. va benissimo non prenderla male .. .. le cose dirette mi stan piu' che bene, almeno si capisce senza troppi giri di parole che io personalmente odio, ammenoche' abbiano una reagione di esistere. E infattti altrettanto diretto in una riga. Io son piu' che contento. Anzi spero che altri traggano benficio come lo avuto io. Ciao e buona giornata.

@cash perdonami, sono stato troppo diretto? non volevo, e' il tipo di lavoro che faccio e la provenienza milanese... subito al punto!! :))))

Ok Apache71.. molto chiaro e diretto. Grazie

Grazie mille!!! mi siete stati tutti di grande aiuto!!!!!! a presto!

@Cash: la legge parla chiaro, se risiedi o pensi di risiedere per piu' di 12 mesi all'estero DEVI iscriverti all'Aire. Al governo italiano non sta per niente bene che tu tieni la residenza in Italia se non ci sei.... Se il problema e' quello che stai citando allora e' meglio che ti rivolgi ad un legale wsperto di diritto internazionale: io non sono certo in grado di risponderti! Se non sei iscritto all'AIRE parti gia' comunque con un "difetto" di forma... ma non voglio entrare nella specifica questione, materia troppo complicata e con risvolti che variano da paese a paese. un saluto!

@ Apache71 Capisco, ma io le tasse le pago in UK perche' i miei affari son qui e resteranno qui e quindi per HMRevenew va bene, ma il mio cruccio al momento e' cosa accadrebbe in Italia considerando che non in futuro non ci sara' nessuna iscrizione all AIRE! Insomma per logica la domanda che mi sorge e': al Governo Italiano gli sta bene che io abbia residenza Italiana pur essendo all estero? Su qual'e' il problema, non voglio scendere nei dettagli, ma dico che il problema sorgerebbe se hai questioni di eredita' da sbrigare.

Praticita': La residenza serve per i rapporti con lo stato (pernsione - INPS, Servizio Militare, elelzioni all'estero, etc). etra l'altro e uno strumento con il quale lo stato ti puo' controllare, in un modo o in un altro . . .si e' schedati! (un po contro lo spirito della costituzione, li ove e obbligo) . . . utile li dove sei in un paese soggetto a mottamenti popolare dove lo stato ti deve recuperare da un circostanza pericolosa e/o problematica. Particolarmente importante se sei una prsona speciale, con anilita' particolari. Permette allo stato di controllarti e richiamrti, in talune istanze si permette il viaggiare solo a certe condizioni che e' iscrizione e segnalazione di Domicilio. . . un po anti - costituzionale . . . poiche liberta' dell'individuo (in modo non diretto). DOve la vecchia residenza era dei tuoi genitori e la casa e' venduto ti consiglio o di stabilire resdienza presso un comune Italiano, oppure di stabilire residenza li ove e' il tuo domicilio qui a Londra, segnalandolo in consolato. Se invece ha residenza anagrafica in italia di casa di tua proprieta (o dei tuoi genitori) da cittadino io mi sentirei libero. Buon Senso!

il problema e' solo "fiscale". Se teoricamente ti fanno un controllo sui tuoi redditi percepiti mentre eri in UK e non eri iscritto all'Aire possono contestare il fatto che tu eri residente in Italia e quindi devi provare materialmente di aver percepito i redditi in UK, pagato le tasse in UK, etc etc (con obbligo di conservazione di tutto per 10 anni). Se per caso non riesci a provare tutto quanto sopra esposto il rischio e' che ti chiedano di ripagare le tasse secondo l'aliquota di scambio che ti dicevo prima. Nel momento in cui provi che eri residente fiscalmente in Inghilterra ed hai lavorato li' piu' di 12 mesi teoricamente non hai ottemperato al dovere di iscriverti all'AIRE e non ho idea se ci siano delle sanzioni oppure no! Non credo.... Ma non capisco tutto questo problema... iscriviti e quando te ne vai cambi residenza.

ma che succede se riporto la residenza in Italia pur lavorando in Uk? Mi spiego: cancellandosi dall Aire, la residenza dovrebbe essere altrove, nel mio caso Italia. Pero' continuando a percepire reddito in Uk e fisicamente nel territorio Britannico . In questa situazione quali sono le complicazioni o agevolazioni sul territorio Italiano presumendo che in Italia ci dovro' tornare? Non so la cosa e' chiara ma spero di avere qualche risposta anche da Apache71 che vedo e' ferrato sull argomento. Grazie

Partiamo da un presupposto: devi avere una residenza. l'AIRE e' obbligatorio se risiedi all'estero per piu' di 12 mesi (o comunque se pensi di farlo). I vantaggi sono che ogni documento (C.I. - Passaporto, etc) li puoi fare tramite il consolato, voti direttamente qui e non devi tornare in Italia, insomma acquisisci tutte le caratteristiche di un espatriato (compresa l'assistenza sanitaria). Non confondere la residenza fiscale con la residenza fisica; per i redditi percepiti in UK tu devi pagare le tasse in UK (se superi un determinato numero di giorni lavorativi nell'anno fiscale - 181 gg fatti). Non puoi pagare le tasse in Italia per i redditi percepiti qui se hai residenza fiscale in UK, a meno che non torni in Italia, dimostri la residenza fiscale li' e utilizzi l'aliquota di scambio intercomunitaria tra UK e Italia. A livello di tasse qui hai tre scaglioni: 20% (fino a 37.500 pounds- 40% fino a 150.000 pouns - 50% oltre 150.000 pounds), dipende quindi dal tuo reddito... In definitiva: se pensi di fermarti per piu' di 12 mesi ti conviene iscriverti all'AIRE in quanto puoi fare tutto qui: le tasse invece, indipendentemente da dove scegli di avere la residenza "fisica" se superi 180 giorni di lavoro sul territorio UK devi comunque pagarle qui. Mantenere la residenza "fisica" in Italia non ha molto senso, a meno che non pensi di tornare entro breve periodo, non ti serve. Alla prossima!!!

@ Apache71 no no.. scherzi.. va benissimo non prenderla male .. .. le cose dirette mi stan piu' che bene, almeno si capisce senza troppi giri di parole che io personalmente odio, ammenoche' abbiano una reagione di esistere. E infattti altrettanto diretto in una riga. Io son piu' che contento. Anzi spero che altri traggano benficio come lo avuto io. Ciao e buona giornata.

@cash perdonami, sono stato troppo diretto? non volevo, e' il tipo di lavoro che faccio e la provenienza milanese... subito al punto!! :))))

Ok Apache71.. molto chiaro e diretto. Grazie

Grazie mille!!! mi siete stati tutti di grande aiuto!!!!!! a presto!

@Cash: la legge parla chiaro, se risiedi o pensi di risiedere per piu' di 12 mesi all'estero DEVI iscriverti all'Aire. Al governo italiano non sta per niente bene che tu tieni la residenza in Italia se non ci sei.... Se il problema e' quello che stai citando allora e' meglio che ti rivolgi ad un legale wsperto di diritto internazionale: io non sono certo in grado di risponderti! Se non sei iscritto all'AIRE parti gia' comunque con un "difetto" di forma... ma non voglio entrare nella specifica questione, materia troppo complicata e con risvolti che variano da paese a paese. un saluto!

@ Apache71 Capisco, ma io le tasse le pago in UK perche' i miei affari son qui e resteranno qui e quindi per HMRevenew va bene, ma il mio cruccio al momento e' cosa accadrebbe in Italia considerando che non in futuro non ci sara' nessuna iscrizione all AIRE! Insomma per logica la domanda che mi sorge e': al Governo Italiano gli sta bene che io abbia residenza Italiana pur essendo all estero? Su qual'e' il problema, non voglio scendere nei dettagli, ma dico che il problema sorgerebbe se hai questioni di eredita' da sbrigare.

Praticita': La residenza serve per i rapporti con lo stato (pernsione - INPS, Servizio Militare, elelzioni all'estero, etc). etra l'altro e uno strumento con il quale lo stato ti puo' controllare, in un modo o in un altro . . .si e' schedati! (un po contro lo spirito della costituzione, li ove e obbligo) . . . utile li dove sei in un paese soggetto a mottamenti popolare dove lo stato ti deve recuperare da un circostanza pericolosa e/o problematica. Particolarmente importante se sei una prsona speciale, con anilita' particolari. Permette allo stato di controllarti e richiamrti, in talune istanze si permette il viaggiare solo a certe condizioni che e' iscrizione e segnalazione di Domicilio. . . un po anti - costituzionale . . . poiche liberta' dell'individuo (in modo non diretto). DOve la vecchia residenza era dei tuoi genitori e la casa e' venduto ti consiglio o di stabilire resdienza presso un comune Italiano, oppure di stabilire residenza li ove e' il tuo domicilio qui a Londra, segnalandolo in consolato. Se invece ha residenza anagrafica in italia di casa di tua proprieta (o dei tuoi genitori) da cittadino io mi sentirei libero. Buon Senso!

il problema e' solo "fiscale". Se teoricamente ti fanno un controllo sui tuoi redditi percepiti mentre eri in UK e non eri iscritto all'Aire possono contestare il fatto che tu eri residente in Italia e quindi devi provare materialmente di aver percepito i redditi in UK, pagato le tasse in UK, etc etc (con obbligo di conservazione di tutto per 10 anni). Se per caso non riesci a provare tutto quanto sopra esposto il rischio e' che ti chiedano di ripagare le tasse secondo l'aliquota di scambio che ti dicevo prima. Nel momento in cui provi che eri residente fiscalmente in Inghilterra ed hai lavorato li' piu' di 12 mesi teoricamente non hai ottemperato al dovere di iscriverti all'AIRE e non ho idea se ci siano delle sanzioni oppure no! Non credo.... Ma non capisco tutto questo problema... iscriviti e quando te ne vai cambi residenza.

ma che succede se riporto la residenza in Italia pur lavorando in Uk? Mi spiego: cancellandosi dall Aire, la residenza dovrebbe essere altrove, nel mio caso Italia. Pero' continuando a percepire reddito in Uk e fisicamente nel territorio Britannico . In questa situazione quali sono le complicazioni o agevolazioni sul territorio Italiano presumendo che in Italia ci dovro' tornare? Non so la cosa e' chiara ma spero di avere qualche risposta anche da Apache71 che vedo e' ferrato sull argomento. Grazie

Partiamo da un presupposto: devi avere una residenza. l'AIRE e' obbligatorio se risiedi all'estero per piu' di 12 mesi (o comunque se pensi di farlo). I vantaggi sono che ogni documento (C.I. - Passaporto, etc) li puoi fare tramite il consolato, voti direttamente qui e non devi tornare in Italia, insomma acquisisci tutte le caratteristiche di un espatriato (compresa l'assistenza sanitaria). Non confondere la residenza fiscale con la residenza fisica; per i redditi percepiti in UK tu devi pagare le tasse in UK (se superi un determinato numero di giorni lavorativi nell'anno fiscale - 181 gg fatti). Non puoi pagare le tasse in Italia per i redditi percepiti qui se hai residenza fiscale in UK, a meno che non torni in Italia, dimostri la residenza fiscale li' e utilizzi l'aliquota di scambio intercomunitaria tra UK e Italia. A livello di tasse qui hai tre scaglioni: 20% (fino a 37.500 pounds- 40% fino a 150.000 pouns - 50% oltre 150.000 pounds), dipende quindi dal tuo reddito... In definitiva: se pensi di fermarti per piu' di 12 mesi ti conviene iscriverti all'AIRE in quanto puoi fare tutto qui: le tasse invece, indipendentemente da dove scegli di avere la residenza "fisica" se superi 180 giorni di lavoro sul territorio UK devi comunque pagarle qui. Mantenere la residenza "fisica" in Italia non ha molto senso, a meno che non pensi di tornare entro breve periodo, non ti serve. Alla prossima!!!

@ Apache71 no no.. scherzi.. va benissimo non prenderla male .. .. le cose dirette mi stan piu' che bene, almeno si capisce senza troppi giri di parole che io personalmente odio, ammenoche' abbiano una reagione di esistere. E infattti altrettanto diretto in una riga. Io son piu' che contento. Anzi spero che altri traggano benficio come lo avuto io. Ciao e buona giornata.

@cash perdonami, sono stato troppo diretto? non volevo, e' il tipo di lavoro che faccio e la provenienza milanese... subito al punto!! :))))

Ok Apache71.. molto chiaro e diretto. Grazie

Grazie mille!!! mi siete stati tutti di grande aiuto!!!!!! a presto!

@Cash: la legge parla chiaro, se risiedi o pensi di risiedere per piu' di 12 mesi all'estero DEVI iscriverti all'Aire. Al governo italiano non sta per niente bene che tu tieni la residenza in Italia se non ci sei.... Se il problema e' quello che stai citando allora e' meglio che ti rivolgi ad un legale wsperto di diritto internazionale: io non sono certo in grado di risponderti! Se non sei iscritto all'AIRE parti gia' comunque con un "difetto" di forma... ma non voglio entrare nella specifica questione, materia troppo complicata e con risvolti che variano da paese a paese. un saluto!

@ Apache71 Capisco, ma io le tasse le pago in UK perche' i miei affari son qui e resteranno qui e quindi per HMRevenew va bene, ma il mio cruccio al momento e' cosa accadrebbe in Italia considerando che non in futuro non ci sara' nessuna iscrizione all AIRE! Insomma per logica la domanda che mi sorge e': al Governo Italiano gli sta bene che io abbia residenza Italiana pur essendo all estero? Su qual'e' il problema, non voglio scendere nei dettagli, ma dico che il problema sorgerebbe se hai questioni di eredita' da sbrigare.

Praticita': La residenza serve per i rapporti con lo stato (pernsione - INPS, Servizio Militare, elelzioni all'estero, etc). etra l'altro e uno strumento con il quale lo stato ti puo' controllare, in un modo o in un altro . . .si e' schedati! (un po contro lo spirito della costituzione, li ove e obbligo) . . . utile li dove sei in un paese soggetto a mottamenti popolare dove lo stato ti deve recuperare da un circostanza pericolosa e/o problematica. Particolarmente importante se sei una prsona speciale, con anilita' particolari. Permette allo stato di controllarti e richiamrti, in talune istanze si permette il viaggiare solo a certe condizioni che e' iscrizione e segnalazione di Domicilio. . . un po anti - costituzionale . . . poiche liberta' dell'individuo (in modo non diretto). DOve la vecchia residenza era dei tuoi genitori e la casa e' venduto ti consiglio o di stabilire resdienza presso un comune Italiano, oppure di stabilire residenza li ove e' il tuo domicilio qui a Londra, segnalandolo in consolato. Se invece ha residenza anagrafica in italia di casa di tua proprieta (o dei tuoi genitori) da cittadino io mi sentirei libero. Buon Senso!

il problema e' solo "fiscale". Se teoricamente ti fanno un controllo sui tuoi redditi percepiti mentre eri in UK e non eri iscritto all'Aire possono contestare il fatto che tu eri residente in Italia e quindi devi provare materialmente di aver percepito i redditi in UK, pagato le tasse in UK, etc etc (con obbligo di conservazione di tutto per 10 anni). Se per caso non riesci a provare tutto quanto sopra esposto il rischio e' che ti chiedano di ripagare le tasse secondo l'aliquota di scambio che ti dicevo prima. Nel momento in cui provi che eri residente fiscalmente in Inghilterra ed hai lavorato li' piu' di 12 mesi teoricamente non hai ottemperato al dovere di iscriverti all'AIRE e non ho idea se ci siano delle sanzioni oppure no! Non credo.... Ma non capisco tutto questo problema... iscriviti e quando te ne vai cambi residenza.

ma che succede se riporto la residenza in Italia pur lavorando in Uk? Mi spiego: cancellandosi dall Aire, la residenza dovrebbe essere altrove, nel mio caso Italia. Pero' continuando a percepire reddito in Uk e fisicamente nel territorio Britannico . In questa situazione quali sono le complicazioni o agevolazioni sul territorio Italiano presumendo che in Italia ci dovro' tornare? Non so la cosa e' chiara ma spero di avere qualche risposta anche da Apache71 che vedo e' ferrato sull argomento. Grazie

Partiamo da un presupposto: devi avere una residenza. l'AIRE e' obbligatorio se risiedi all'estero per piu' di 12 mesi (o comunque se pensi di farlo). I vantaggi sono che ogni documento (C.I. - Passaporto, etc) li puoi fare tramite il consolato, voti direttamente qui e non devi tornare in Italia, insomma acquisisci tutte le caratteristiche di un espatriato (compresa l'assistenza sanitaria). Non confondere la residenza fiscale con la residenza fisica; per i redditi percepiti in UK tu devi pagare le tasse in UK (se superi un determinato numero di giorni lavorativi nell'anno fiscale - 181 gg fatti). Non puoi pagare le tasse in Italia per i redditi percepiti qui se hai residenza fiscale in UK, a meno che non torni in Italia, dimostri la residenza fiscale li' e utilizzi l'aliquota di scambio intercomunitaria tra UK e Italia. A livello di tasse qui hai tre scaglioni: 20% (fino a 37.500 pounds- 40% fino a 150.000 pouns - 50% oltre 150.000 pounds), dipende quindi dal tuo reddito... In definitiva: se pensi di fermarti per piu' di 12 mesi ti conviene iscriverti all'AIRE in quanto puoi fare tutto qui: le tasse invece, indipendentemente da dove scegli di avere la residenza "fisica" se superi 180 giorni di lavoro sul territorio UK devi comunque pagarle qui. Mantenere la residenza "fisica" in Italia non ha molto senso, a meno che non pensi di tornare entro breve periodo, non ti serve. Alla prossima!!!