se gli inglesi odiano londra…

…ci sara’ un perche’, dice una vecchia canzone. ah, no. la canzone diceva “se stiamo insieme ci sara’ un perche’ “. ma c’e’ un perche’ anche x l’odio inglese nei confronti della loro capitale. ci sono inglesi che nn visitano londra neanche una volta nella vita, e la maggior parte di loro vi si reca solo perche’ costretta. troppo frenetica, la definiscono, e troppo costosa.

dopo esserci vissuto circa un anno, ed essermi spostato fuori nella periferia campagnola, nn posso che dare loro ragione in pieno. la bellezza di londra e’ tutta negli occhi di chi guarda. e’ come una pozzanghera d’olio, che colpita dalla luce del sole riflette un brillante arcobaleno. ma quando una nube oscura il tuo sole, quando le tue vicende quotidiane velano la luce degli occhi coi quali guardavi a questa citta’…tutto cio’ che rimane e’ l’olio: sporco, vischioso e maleodorante.

londra e’ una citta’ sempre piu’ maleducata ed incivile, con l’aumento progressivo di una immigrazione incoraggiata negli anni 60 per sopperire manodopera per, parole di un inglese, “to do the shit jobs that the English were too much lazy to do”. questa immigrazione e’ sfuggita di controllo, grazie anche ad un sistema idiota del welfare che ha permesso la formazione di una classe parassitaria.

londra nn ha, ormai, quasi piu’ niente di inglese. quasi neppure la lingua. e’ sporca oltre misura, il traffico automobilistico si muove a singhiozzo, il tentativo di penalizzare il trasporto privato a favore di quello pubblico si e’ trasformato in un vorace sistema di far soldi, con permessi e parcheggi a pagamento venduti a caro prezzo e ticketmen sempre piu’ spietati visto l’incentivo della percentuale su ogni multa. se l’auto come status simbol e’ giusto sia penalizzata, il veicolo commerciale necessita’ pero’ di alcune deroghe che permettano alle ditte di lavorare in pace. queste deroghe sono totalmente assenti. che senso ha promuovere la spesa on line, se poi il furgone delle consegne viene multato durante i 15 min di sosta della consegna?

londra e’ ormai un organismo troppo grosso, difficile da controllare adeguatamente (soprattutto in un periodo di tagli alle spese che coinvolgono anche le forze dell’ordine), impossibile da mantenere ad un adeguato livello: controllate lo stato delle strade durante un giorno di forte pioggia, oppure iniziate a fare caso alle numerose e tardivamente riparate perdite dell’acquedotto cittadino.

i costi stanno salendo sempre piu’, al contrario delle paghe, che hanno iniziato a scendere: riportare indietro gli affitti sara’ molto difficile, e se gia’ ora si e’ costretti ad abitare ammassati nelle shared houses, cosa potra’ accadere piu’ avanti?

il sovraffollamento porta con se’ anche problemi di carattere comportamentale. avete presente il modo di fare degli autisti dei bus? o di quelli dell’overground, aggiungo, ma questa e’ una nota personale dovuta ad un’esperienza che mi e’ capitata…

insomma, tirando le somme, nn posso che dare ragione agli inglesi. londra e’ sempre piu’ disumanizzata, impersonale e problematica da affrontare. se gli inglesi odiano londra c’e’ un perche’. anzi, piu’ di uno.