♥ 0 | giuseppe garibaldi fu chiamato “l’eroe dei due mondi” e da qualcuno in tempi piu’ recenti “terrorista”, anche se personalmente ritengo l’autore del commento senza ne’ arte ne’ parte. nn ho mai studiato ne’ tanto meno approfondito ne’ il personaggio storico ne’ l’uomo, essendo di un periodo storico che nn mi interessa particolarmente. sicuramente combatteva per degli ideali, nn solo in italia, ma anche in spagna, in francia contro i prussiani (i quali persero un’unica bandiera in quella guerra, conquistata dai garibaldini in una battaglia per altro persa dai francesi), in sud america. e quasi quasi anche in nord america, nella “guerra di secessione americana” (che secondo alcuni storici sarebbe meglio chiamare “guerra fra stati”in quanto nn si puo’ parlare di vera secessione). vi combatterono i garibaldini, equamente divisi fra nord e sud (l’ideale di liberta’ puo’ variare in una infinita’ di sfumature), mentre garibaldi rimase ospite delle regie carceri in italia. dicevo, sicuramente garibaldi combatte’ x degli ideali, e sicuramente contribui’ a far si’ che il nord italia depredasse il sud: prima dell’unita’ d’italia, napoli era la seconda citta’ europea x importanza e possedeva la prima flotta del mediterraneo, in tutto il sud nn c’era stato un solo emigrante mentre solo il veneto ne aveva avuto gia’ piu’ di un milione. ma perche’ parlare di garibaldi relativamente alla toponomastica londinese? garibaldi ebbe molti contatti con londra ed altre citta’ inglesi, fece almeno anche un viaggio a new castle cercando fondi x sostenere la sua campagna di guerra (i savoia figuriamoci se avevano soldi da cacciare per la loro guerra), cosi’ come mazzini (che a londra consumo’ il suo esilio) e i figli di garibaldi. i collegamenti fra i repubblicani italiani e parte della societa’ inglese erano forti e intensi in quel periodo, al punto che on line ho trovato numerose tesi e corsi di phd riguardo tale argomento, collegamenti che avrebbero avuto ripercussioni sullo sviluppo dei partiti politici inglesi moderni, anche. or bene, un giorno vado a lavorare nel giardino di un publisher a londra, il quale al termine del lavoro, sulla porta di casa, avvia un discorso sul rugby. il sabato prima si era appena giocato italia-scozia del sei nazioni. ora, come ho poi fatto notare al mio manager, mandarmi quel giorno proprio a casa di uno scozzese (ho scoperto la sua nazionalita’ in quel momento) poteva nn essere proprio…sano. ma fortunatamente trattavasi di persona in la’ con gli anni e di indole mite, e sebbene rattristato dal cucchiaio di legno e’ stato molto gentile. nn mi ricordo bene come, ma siamo passati dal parlare di rugby al parlare di eroi nazionali: al che lui mi nomina garibaldi e racconta che proprio l’eroe dei due mondi ha dato il nome a maida vale a londra. sebbene “valle di maida” sia plausibilmente un nome dato da un italiano, nn ho trovato nessun documento a suffragio di tale ipotesi. del resto nn ci sono molti documenti ufficiali riguardo il viaggio di garibaldi in inghilterra. ora, maida e’ una cittadina calabrese, che fu luogo di importanti battaglie e alterne vicende sia durante le guerre napoleoniche che durante la guerra x l’unita’ d’italia: in particolare fu luogo di una battaglia tra inglesi e francesi, che vide i primi vincitori sebbene in numero decisamente inferiore, battaglia che dette pero’ loro solo un brevissimo controllo della zona, prima che i napoleonici facessero di nuovo piazza pulita delle giacche rosse. che sia stato garibaldi o sir stuart, maida vale deve il suo nome alla cittadina calabra. e stranamente esiste anche una pimlico vicino vicenza, dove e’ cresciuto mazzini, anche se l’etimologia del nome sembra derivare dal nome di un tizio che produceva della ottima ale: At some point in the late seventeenth or early eighteenth century, the area ceased to be known as Ebury or “The Five Fields” and gained the name by which it is now known. While its origins are disputed, it is “clearly of foreign derivation…. Gifford, in a note in his edition of Ben Jonson, tells us that ‘Pimlico is sometimes spoken of as a person, and may not improbably have been the master of a house once famous for ale of a particular description.”[1] Supporting this etymology, Rev. Brewer describes the area as “a district of public gardens much frequented on holidays. According to tradition, it received its name from Ben Pimlico, famous for his nut-brown ale. His tea-gardens, however, were near Hoxton, and the road to them was termed Pimlico Path, so that what is now called Pimlico was so named from the popularity of the Hoxton resort”.[2] si noti comunque che, come scritto, il nome “e’ chiaramente di origine straniera…” nn c’e’, per caso, qualcuno sul sito originario delle zone italiane citate che sia in grado di fornire qualche notizia in piu? Marked as spam |
Toponomastica londinese num. 2
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