Ciao e grazie di aver deciso di essere intervistato! Ci racconti chi sei, quanti anni hai, da quale parte dell’Italia provieni e da quanto sei a Londra?
Sono Giovanni Bufalo, ho 39 anni, sono laureato e vengo dalla Sicilia. Sono a Londra dal 2005.
Cosa ti ha spinto a decidere di venire a Londra? E’ stata più curiosità o necessità?
Più che altro, la voglia di andar via dalla Sicilia insieme alla voglia di imparare l’inglese.
La tua professione ti porta continuamente in luoghi diversi. Come influisce questo sulla tua capacità di intrattenere i rapporti di amicizia (e/o familiari)? E’ un lavoro compatibile con chi desidera “metter su famiglia”?
No, purtroppo! Considerando il jetlag, e il lavoro su turni, sopratutto durante il weekend, rende difficile mantenere i rapporti sociali.
Come è cambiata la tua vita dopo l’11 settembre? Questo evento ha in qualche modo cambiato il tuo modo di lavorare?
A me non ha cambiato nulla perchè ho cominciato a lavorare nel 2007, ma parlando con i miei colleghi più anziani, sembra che il modo di lavorare fosse molto più godibile e rilassato, specialmente per i piloti, che adesso devono stare blindati praticamente per tutto il volo.
Qual è la cosa più bella e più brutta del tuo lavoro?
Bello viaggiare ed incontrare tanta gente.
Brutto alzarsi il sabato mattina alle 3.00 per andare al lavoro.
Parliamo ora di quando hai intrapreso questa carriera. Ci racconti com’è andata?
Sono stato scartato ai primi due colloqui, ma non mi sono perso d’animo, anzi lì ho utilizzati per farne esperienza.
Qual è stata la cosa più difficile da affrontare durante il colloquio? Cosa consiglieresti a chi deve affrontarlo?
Consiglio di prepararsi prima del colloquio, ricercando sul web.
Prendere uno o due giorni liberi dall’attuale lavoro, per arrivare carico e motivato al colloquio, e sapere già cosa rispondere e che tipo di atteggiamento mantenere durante la giornata, e il linguaggio da adottare, sia verbale che corporeo.
Ci racconti la tua settimana tipo? Quanti giorni sei via da Londra?
Dipende dalla stagione perchè lavoro per un Charter. In estate facciamo molti voli in Europa “andata e ritorno” in giornata, cosa che è parecchio stancante. Di solito si lavora 4 giorni con 2 di riposo. Va molto meglio durante la stagione invernale quando facciamo per la maggior parte voli a lungo raggio e stiamo via da 3 a 7 giorni, anche se purtroppo I giorni via vanno a diminuire di anno in anno….
Per chi vuole fare l’assistente di volo, in Inghilterra ci sono maggiori opportunità rispetto all’Italia?
Sì, non c’è paragone, non c’è limite di età e non devi essere attraente come Tom Cruise, parlare come il Principe Carlo e col QI di Einstein! Come vogliono farti credere in Italia.
Per chi desidera iniziare l’avventura da assistente di volo ….da dove è che si parte?cosa bisogna fare?
Come già detto, prepararsi bene per il colloquio, e non mollare…
Quali titoli di studio sono necessari per esercitare la tua professione?
Io sono laureato, ma la maggior parte miei colleghi hanno il diploma della scuola dell’obbligo
Quale livello di inglese è richiesto?
Nessun certificato o diploma, essere capace di capire e rispondere in inglese.
Sono richiesti requisiti fisici, come un’altezza minima o altro?
No, a meno di casi estremi!
Se tornassi indietro, intraprenderesti di nuovo la carriera di assistente di volo, soprattutto in Inghilterra?
Si, ma comincerei da più giovane
Vorresti tornare in Italia, e se sì, credi che sarebbe possibile occupare la stessa posizione che occupi adesso? (alle stesse condizioni)
Si certo! Solo che è più sogno che realtà. Ho fatto domanda a tutte le compagnie italiane e non ho nemmeno ricevuto conferma che hanno ricevuto il mio CV, ed adesso ho 5 anni di esperienza e lavoro su 4 diversi tipi di aeromobili.