La vera ragione per cui Sheva viene a Londra.
Diciamo la verità. Shevchenko è un grande calciatore, ma come uomo (e quando dico uomo parlo di Uomo Menshelthiano ) deve ancora imparare molto. Con quella voce un po’ melliflua, con quel broncio che si forma in bocca quando inizia a parlare, con quel repertorio di buonismi a cui ci ha abituato, “Allora Sheva, con questa tripletta hai deciso la partita.” “No, non direi così. Io ho segnato 3 gol, ma squadra mi è stata dietro. Il merito è di squadra, non mio.” “Con questo Pallone d’Oro sei il giocatore più forte d’Europa.” “No, non direi così. Ci sono tanti giocatori forti in Europa, ma il merito è di squadra. Senza la squadra ora non avrei questo premio.” è chiaro che un uomo del genere a casa con la moglie si trasformi in perfetto esemplare di zerbino. Doveva leggere il numero 35 di Men’s Health, dove a pagina 123 c’era uno speciale intitolato “I 27 trucchi per non farsi sopraffare dalla tua ragazza”, oppure il numero 76, l’articolo a pagina 43 intitolato “I 10 gradi segreti per domarla come una tigre”. Non l’ha fatto. Finchè la sua sudditanza riguardava l’aspetto prettamente familiare non c’erano problemi. Se a Kristen piaceva quel taglio orribile con cui si presentò la scorsa stagione, ok Sheva, fatti il taglio di capelli orribile, ma continua a segnare. Ma se Kristen decide che Londra le piace...
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