Capite bene che nel vedere la mia vita dipendere da mocciosi come quello ritratto oggi, io rimango NOT AFRAID, ma un po’ PISSED OFF mi viene di esserlo. Capite bene che a sentire il ministro Clarke che giudica probabili nuovi attentati, io rimango NOT AFRAID, ma un po’ più PISSED OFF mi viene di esserlo. Perché da Giovedì c’è tutto un po’ più russo nella vita: il viaggio in metro come un giro nelle montagne russe, come già scritto, e la vita fuori di casa che, stando alle parole Clarke, sarà una roulette russa. Robert De Niro si giocava la testa con sei proiettili e altri cinque compagni, io per fortuna questa bomba che verrà (stando sempre alle parole di Clarke) me la gioco con altre dieci milioni di persone.
Di fronte a questi pensieri mi viene da reagire come Ugo Fantozzi quando seppe di avere solo sette giorni di vita e li trascorse togliendosi sfizi quali l’indigestione da cozze crude e il motto rivoluzionario “W LA FIGA” scritto ovunque. Da domani mi sforzerò quindi di vivere come se avessi i minuti contati:
– mi comprerò l’Ipod più caro in commercio, quello rosso e nero modello U2. Male che vada Penny è autorizzata a rilevarlo, sempre che in tragiche eventualità possa rimanerne qualcosa.
– ci proverò sfacciatamente con tutte le colleghe più carine e se andrà male con le clienti e se andrà ancora male mi posteggerò al lato del marciapiede e per ogni squinzia sfodererò il sibilo di richiamo e la frase “Sorry, can you touch my jellyfish?” anche se in inglese perde la favolosa rima “Scusa, me la tocchi la medusa?”
– entrerò da Selfridges alle 10 di mattina, mobiliterò una trentina di commessi, uscirò alle 8 di sera…senza aver comprato nulla!
– entrerò da Harrods con la smanicata e le infradito.
– entrerò nell’autobus e pretenderò di pagare il biglietto con un pezzo da cinquanta sterline.
– andrò a Piccadilly Circus e farò crollare i bilanci della Coca Cola e delle cartoline lanciando pietre sulla sua insegna luminosa.
– andrò a vedere un musical.
– brucierò tutte le magliette commemorative del Liverpool Campione d’Europa.
– ordinerò un Super-Family-Feast-Meal da KFC per mangiarmelo da solo, senza neanche un tovagliolo.
– Domenica andrò allo Speaker Corner di Hyde Park per tenere letture dei pezzi migliori del mio blog.
– chiederò scusa a tutte le persone a cui devo delle scuse e confesserò i miei sentimenti a tutte le ragazze con cui mi sono trattenuto. Chiamerò anche lei e le spiegherò un altro paio di cose.
– mangerò sushi.
– mi posizionerò in Oxford Circus e alle prediche del solito evangelista col megafono io contrapporrò un medley di canzoni di Vasco tradotte in inglese.
– darò almeno 100 pound al mendicante del negozio John Lewis, che suona il violino senza saperlo fare e tra una nota stonata e l’altra si stropiccia gli occhi.
– alternerò il mio lavoro di dimostratore ad una concorrenza sleale che mi porterà a sconsigliare a tutti i clienti i giocattoli delle altre compagnie: “Do you want to buy the Hoover Copter?? Do you know how many customers come back here with that broken toy??
– mi farò il National Insurance Number, che sarebbe anche ora.
– all’interno del tunnel underground di Leicester Square simulerò un lavaggio intimo, seduto su un bidet, giusto per convincere gli inglesi che il bidet non è una custodia per violini.
– mi lascerò convincere ad entrare da una delle tante stragnocche poste all’ingresso dei Peep Show Theatres di Soho.
– entrerò in contatto con Abramovich per dirgli che Shevchenko è ormai scoppiato e che fossi ricco e furbo come lui, io lo terrei al Milan fino a fine carriera e comprerei invece Trezeguet o Adriano.
– scavalcherò il recinto di Buckingham, supererò le guardie, entrerò nel palazzo reale e appena sarò davanti alla Regina urlerò “Tu sei la Regina??” e poi, sollevandole la gonna, “E facci vedere il tuo Reame!!”.
– girerò per Camden Town con sette piercing finti, le lenti color ghiaccio, vestito di nero e con le scarpe da 10 centimetri per suola.
– andrò a Logan Place e scriverò la mia dedica sul muro della casa di Freddie Mercury.
– chiederò la cittadinanza inglese e proprio per esagerare, se la Regina prenderà bene il mio scherzo della gonna, mi farò nominare baronetto.
– pagherò il biglietto a tutti i miei amici, parenti, bloggers preferiti per un barbecue a Wimbledon Park. Lo farò Domenica.