Be’,alle volte il Paese natio ti sorprende con la sua efficienza.
Siccome e’ raro, quando accade e’ bene dirlo…;)
Per anni, al consolato italiano di Francoforte e dopo a quello di Londra mi avevano detto che non potevo avere una carta d’identita’, perche’ non ho piu’ una residenza in Italia. Quindi solo il passaporto e guai se lo perdi (nel 2005 UN MESE per il rinnovo, “sa lei e’ ancora iscritto all’AIRE di Francoforte e hanno 30 giorni per rispondere, di regola se li prendono tutti…“, mi disse la signora allo sportello con l’indifferenza di chi pensa “e che, stai a vedere che adesso tocca pure darsi da fare, dove andremo a finire…..”).
Qualche giorno fa la sorpresa. Mia sorella, che essendo residente a Parigi non avrebbe dovuto avere la carta d’identita’, mi dice che la vuole rinnovare. Io subito bello pedante: “non si puo’, non hai una residenza in Italia, me lo hanno detto al consolato” & Co, & Co. … Ma mia sorella prova uguale, va in circoscrizione con tre foto e torna mezz’ora dopo con una carta d’identita’ nuova di pacca…. gioia mista a stupore, ma cosa mi raccontano quei ~@#$£€ del consolato, allora certo pure io…… detto fatto, tre foto, si compila un documento, si aspetta una mezz’ora, si mettono un paio di firmette e te ne vai con la nuova carta d’identita’ anche se sei iscritto all’AIRE. Forse al consolato non sanno quello che dicono (probabile), forse i database dell’aire sono stati finalmente collegati via computer con la Madrepatria, di certo per uno abituato alle scioccanti visite al consolato (o ai disperati e ostinatissimi tentativi di raggiungere qualcuno al telefono) e’ stato come una breve visita su Marte. Pensa che sono stati addirittura gentili, al consolato continuavo a chiedermi se per caso non avessi qualche malattia ripugnante senza essermene mai accorto….
Ma vabbe’, tutto e’ bene quel che finisce bene e se funzionano cosi’ bene le carte d’identita’ a Roma, forse c’e’ una speranza anche per il consolato…..