A Londra torna la fiera che infrange l’ultimo tabù, il Death Festival. Se e’ vero che “La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere” (Paulo Coelho), il Southbank Centre, e’ il luogo ideale per esaminare il nostro atteggiamento, la nostra reticenza verso la morte. Un appuntamento che tra il serio e il faceto cerca di esplorare la morte e il modo di commemorare i defunti attraverso una serie di eventi gratuiti ed a pagamento, installazioni, conferenze, laboratori, dibattiti, spettacoli, poesia, e musica dal vivo.
Quattro giorni, dal 27 al 30 gennaio, guidati da filosofi, artisti, musicisti, scienziati, impresari funebri, medici, psichiatri, teologi, antropologi e rappresentanti di emittenti televisive, tutti intenti a fare luce su un argomento oscuro.
Si preannuncia di grande interesse il concerto “Music To Die For” alla Queen Elizabeth Hall, un live che proporrà al grande pubblico le opere di vari compositori come Verdi, Mozart, Mahler ossessionati dalla morte.
Un momento di riflessione anche per i piu’ piccoli grazie a ‘Goodbye Mr Muffin’, uno spettacolo per i bambini che per spiegare la morte usa marionette, animazione e musica raccontando gli ultimi giorni di un amatissimo porcellino d’India.
Tanto lo scalpore intorno a Boxed, la mostra di bare decorate e innovative che arrivano dal Ghana e Regno Unito.
Per maggiori informazioni: www.southbankcentre.co.uk