Ogni tanto io e Lizzie andiamo anche al cinema. Le piace molto. È la classica persona che non può vedere un film senza sgranocchiare pop-corn e bersi un litro di Coca Cola. L’ultimo film che abbiamo visto è stato 2012. Cattiva idea. Ho dovuto farla parlare con Piero Angela per convincerla che era tutta una bufala.
“We are gonna die! My country! My people! Only two years left!”
La settimana scorsa siamo andati a vedere Avatar, all’Odeon di Holloway Road.
Mentre aspettavamo l’inizio del film le ho chiesto:
“Have you seen other James Cameron’s movies?”
“Oh yes! I saw Titanic when it came out. That was a hell of surprise at the end.”
“Yes, you’re right. Nobody expected Jack Dawson to die. Not in that way.”
“I’m not talking about Jack, dumbass. I’m talking about the ship. I wouldn’t have never expected it to sink. That was unsinkable. I was so shocked!”
“Allright Lizzie, allright. Let’s watch this one now.”
Abbiamo indossato gli occhialini 3D.
“What are they for?” mi ha chiesto.
“This movie is in 3D. You’ll see the difference in a minute.”
Il film è iniziato e dopo cinque minuti Lizzie ha urlato:
“Oh my God! The ship is real! Run for life, people!”
“Hey, it’s not real. It’s 3D. Not real.”
“Do you think so?”
“Yes, trust me.”
Dopo dieci minuti, di nuovo.
“Oh God, the beast is coming to us. Run. Everybody run. Save your souls!”
“Lizzie, that’s not a real beast. It looks real because you are wearing those glasses.”
“So it’s just the glasses.”
”Yep!”
Dopo venti minuti, ancora.
“Back off you! Beware everybody, that giant blue bitch wants to kill us!”
“Lizzie, once for all, that-is-not-real. It’s just a movie. Figures.”
“Ok. Sorry. But it looks SO real.”
Durante il resto del film non ha detto nulla. Sussultava ogni tanto, ma verso la fine l’ho sentita anche sospirare di meraviglia, per lo spettacolo fantastico che Cameron ci aveva offerto ancora una volta.
“That movie was…wicked!” ha detto la Regina alla fine.
“It was indeed.”
“I want to visit that place before I die.”
“Maybe Lizzie, maybe.”
Quando siamo usciti dal cinema, Holloway Road si presentava più triste che mai, dopo lo spettacolo di natura che avevamo appena visto. Lizzie non sembrava accorgersene. Indossati di nuovo gli occhiali si è messa a danzare per il marciapiede, in mezzo agli altri spettatori e ai vagabondi che popolano il quartiere.
“I love 3D world! Look at these people. They look so real. Look at these buildings, they look so real. Look at these cars. They look so-“ PAM!
L’autobus 43 ha preso in pieno la mia amica, spedendola dieci metri più avanti.
L’ho raggiunta in tempo per sentire le sue ultime parole, prima che svenisse:
“Fuck, that was damn real!”
Ora la Regina sta bene. È tutta ingessata ed è ancora confusa sulla realtà che la circonda. Le hanno dovuto anche togliere un santino di Santa Rita da Cascia, perchè era convinta che fosse viva. Per curarla mi hanno chiesto di noleggiare una lista di film. Sono tutti vecchi classici di Walt Disney. Niente effetti speciali. Niente rumori assordanti. Si sta riprendendo, ma dall’ospedale mi hanno detto che c’è un altro problema. Dicono che quando la portano nel giardino, parla con gli uccellini e gli scoiattoli.
“She actually believes they talk too.”
“Don’t worry.” ho detto io “She’s perfectly fine.”