Sono un’istituzione nazionale, in Gran Bretagna ne vengono consumati 52 al secondo, e’ vietato venderli sotto questo nome in USA. Dimenticavo: sono buonissimi. Dimenticavo, sto parlando dei digestive biscuits. La ricetta originale e tuttora utilizzata viene inventata da un giovanissimo operaio della McVities, Alexander Grant. Il ragazzo, a quanto pare, non aveva solo doti di inventore, perche’ ben presto diventa direttore e infine presidente della McVities, che, da piccolo forno di Edinburgo si trasforma in una delle societa’ piu’ ricche di Inghilterra. Insomma dall’impastare biscotti a dirigere un’azienda, senza tanti titoli di studio o raccomandazioni. Ma e’ proprio da quell’impasto che nasce tutto, non solo il successo di Grant e della McVities ma il nome stesso di un biscotto emblema nazionale. Il suddetto impasto infatti contiene bicarbonato di soda cosi si sparge la voce che i biscotti abbiano proprieta’ digestive. Macche’, anzi, sono un bel concentrato di calorie, specie perche’, si sa, gli inglesi amano concedersi piccole indulgenze, tipo la copertura al cioccolato amaro o al latte o con strato di caramello. Ci vuole una bella indagine scientifica per dimostrarlo e gli Americani mettono persino al bando la scritta “Digestive”. Come al solito loro esagerano. Noi invece ci godiamo questo piccolo e colpevole piacere, accompagnato o meno da una bella cup of tea, senza chiederci piu’ di tanto quanto faccia bene all’apparato digestivo e quanto, piuttosto, all’umore.
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