Non puoi stare al centro di Los Angeles perché Los Angeles non ne ha uno. E così sono finito a prenotare un albergo a Hollywood, che sembra essere un buon punto di partenza, o forse il meno peggio.
Hollywood è la fabbrica delle illusioni, si sa. Non amo i film di Hollywood (in particolare quelli recenti), ma ne riconosco l’importanza che hanno avuto ed hanno ancora nella formazione della nostra cultura. Mi sarei aspettato che essere qui mi avrebbe fatto capire qualcosa di più di Hollywood (non che questa sia la mia missione per questo viaggio, sono qui di passaggio) e quindi della nostra cultura. Quello che ho capito è che l’illusione più grande che Hollywood ha saputo trasmettere è l’idea che si tratti di un posto magico.
La magia, se mai c’è stata, sim sala bim, è sparita. Hollywood è un luna park, un Mirabilandia arrugginito, un giro traballante sul bruco-verde-trenino. Una specie di cittadina di riviera asfissiata da memorabilia cinematografico. La Walk of Fame non è che un marciapiede decorato con poco gusto, ovunque è il festival del pacchiano, del neon, della plastica. Il cuore del mondo cinematografico è uno shopping mall sponsorizzato dalla Kodak.
Eppure di storia Hollywood ne ha, e tanta. Tantissimo è nato qui, quasi tutto quello che conosciamo dell’America. Qui non sono nati solo i film, è nata l’idea che il mondo si è fatto dell’America. Qui sono nati idoli, stereotipi, concetti. Ancora oggi qui vengono prese decisioni importanti per il cinema Americano e mondiale, qui si premono i tasti dell’immaginario collettivo.
Eppure tutto questo, qui nel cuore di Hollywood, non si riesce a percepire. La magia di Hollywood è stata chiusa in un doppio McChicken. E non c’è neanche il ketchup o la mostarda. Magia insipida.
Ho visto due italiani. Lui faceva mettere lei di fronte alla scritta Hollywood per scattare una foto. La scritta era in un McDonalds, sopra le casse. Ecco la potenza di Hollywood, trasformare il posto più infimo in un ricordo da cartolina.
Inizio in sordina. Spero in un colpo di reni nei prossimi giorni