Irene Serra, di origini siculo-sarde, ha 30 anni ed e’ nata a Milano dove ha studiato all’Accademia di Musica con Tiziana Ghiglioni. E’ a Londra dal 1999, ha completato gli studi e un Master in Musica Jazz alla Guildhall School of Music and Drama, uno dei conservatori piu’ prestigiosi d’Europa. Irene e’ una cantante professionista, la sua passione musicale e’ per il Jazz, il Blues e il Brasiliano ma segue anche altri generi come il pop, il soul e il Gospel esibendosi in concerti per vari gruppi e produttori. Insegna alla London Music School dove dirige anche il coro della scuola. Irene compone musica e per quest’anno ha in preparazione un album con pezzi scritti interamente da lei.
A Londra si e’ esibita in vari locali come il prestigioso 606 Jazz Club, il National Theatre, il Kings Place, il Ray’s Jazz e lo Spice of Life. Oltre che a Londra, la musica ha portato Irene ad esibirsi in tante altre parti dell’Inghilterra e all’estero. In Svizzera e’ arrivata tra i finalisti della competizione Shure Montreux Jazz Voice Competition
2009.
Qual e’ il tuo primo ricordo di Londra?
Il mio primo ricordo di Londra risale a quando avevo 12 anni. Ero venuta con la mia famiglia a trovare mia sorella maggiore che era al suo primo anno di universita’, era Dicembre e camminavamo per Oxford Street piena di luci e addobbi natalizi. Mi sono innamorata di quella magica atmosfera e gia’ sapevo che questa sarebbe stata la citta’ dove in futuro avrei abitato.
Hai lasciato l’Italia perche’…
Sapevo di volere studiare musica e canto a livello professionale e le migliori scuole di musica sono a Londra. Il fattore decisivo e’ stato comunque la possibilita’, che Londra da in piu’ rispetto all”Italia, di potersi sostenere negli studi attraverso l’insegnamento e il potersi esibire nei locali.
Raccontaci un episodio legato alle differenze culturali:
Il mio primo anno a Londra mi trovavo a fare la fila al Bar Universitario per prendere da bere. Ero l’ultima in coda perche’ stavano per chiudere e quando sono finalmente arrivata ad ordinare il cameriere mi ha informato che il bar era chiuso perche’ erano passate le 23:00. In quel periodo in Inghilterrra era ancora illegale servire alcool dopo quest’ora. Io, arrivando da Milano, credevo si trattasse di uno scherzo e continuavo ad ordinare da bere. Ad un certo punto il cameriere mi ha chiuso la tapparella in faccia!
Cosa distingue Londra o l’Inghilterra?
Gli inglesi. Con il loro modo di essere cosi’ autoironici, con le loro mille “cups of tea” e la loro risoluzione di ferro nel fare la coda! Secondo me, Londra ed il resto dell’Inghilterra sono due cose molto diverse. Londra non la trovo tipicamente inglese, e’ come New York, una citta’ veramente internazionale.
Cosa ti manca o non ti manca dell’Italia?
La cucina della mamma! Ed il mare della Sardegna.
Quale personaggio italiano o inglese ammiri di piu’?
Adoro Roberto Benigni, rappresenta tutte le qualita’ piu belle degli italiani.
…e quello che piu’ detesti?
Berlusconi – rappresenta tutte le qualita’ peggiori degli italiani.
L’Italia e la politica italiana stanno davvero cosi’ male?
Basta dire che in tutto il resto del mondo, le donne in politica si sanno distinguere, come Angela Merkel e Condoleezza Rice. Noi invece abbiamo in Parlamento le veline…vergognoso.
Sei felice in questo momento?
Si’, molto. Al momento sto lavorando al mio primo album dove canto ma dove ho anche composto i brani. Sono molto contenta a livello artistico. Watch this space.
Caffe’ o birra?
Odio la birra. Ne ho bevuta troppo da piccola crescendo in Danimarca. Il caffe’, ogni tanto.
Torneresti indietro?
Mai. Questa e’ una cosa che mi rattrista parecchio. Vorrei essere fiera del mio paese ma in questo momento e’ un concetto praticamente impossibile.