Mi racconti in poche parole chi sei, da dove vieni, come mai sei andato a Londra e da quanto tempo vivi nella capitale britannica?
Mi chiamo Gennaro,vengo da Napoli é mi sono trasferito in Inghilterra nel 2005 con l’intenzione di fare un esperienza lavorativa che poi nel tempo é diventata la mia professione definitiva.
Che percorso hai fatto per arrivare a esercitare la tua professione? Quanti anni ci sono voluti per giungere alla tua posizione attuale?
Ho cominciato come cameriere in un ristorante Italiano nel Kent. Dopo aver preso un po’ più di confidenza con la lingua inglese sono andato a lavorare per Marks&Spencer come sales advisor in espresso bar ed infine sono approdato nella compagnia dove lavoro tutt’oggi “PrezzoPlc”.
Ho cominciato con Prezzo come floor supervisor nel kent da lì mi sono trasferito nell’Essex con la posizione di Assistant manager e poi come general manager per un periodo di un anno, dopodiché sono stato promosso come Area manager nell’Hertfordshire con la responsabilità di gestire all’incirca 10 ristoranti distribuiti in 5 regioni differenti dell’Inghilterra.
Si dice che in Inghilterra ci siano più opportunità di fare carriera nel mondo della ristorazione, secondo te è così? Ci puoi indicare quali sono le differenze più visibili tra Italia e Inghilterra?
Assolutamente sì. In Inghilterra ci sono alte possibiltà di fare carriera nell’ambiente della ristorazione soprattutto se si lavora per grandi compagnie come per quella dove lavoro io ed il motivo é molto semplice: le compagnie aprono nuovi ristoranti in modo quasi continuo ed hanno ovviamente necessita di personale. In questi ristoranti ci sono diverse figure lavorative come kitchen porters, camerieri, chef, duty managers, head chef, general managers, area chef, area managers,operations and directors.Si puo cominciare come semplice camerire per poi arrivare a piu alte cariche.
Secondo me in Italia si lavora ancora molto come singoli individui. Mi spiego meglio. In Italia c’é un ristorante con un proprietario che lo gestisce. Ovviamente questo status non da molte possibiltà di carriera al personale, mentre lavorare con compagnie che hanno dai 40 ai 500 ristoranti ovviamente consente più chance per una questione gestionale.
Sono richiesti particolari titoli di studio per esercitare la tua professione? C’è molta competizione in questo campo?
Ovviamente un titolo di studio specifico sul catering non guasta ma in definitivanon é necessario. Molte compagnie preferiscono insegnare il proprio personale con gli standard della compagnia ma ovviamente dipende dal tipo di scelta lavorativa che si fa.
Quale livello di inglese è richiesto?
Oggi la ristorazione richiede un bel po’ di attenzione con il servizio e con le esigenze del cliente, che potrebbe avere qualche tipo di allergia o esigenza particolare. Quindi direi che un buon livello d’inglese è necessario, anche per comprendere le istruzioni date dal datore di lavoro. Ci sono leggi da osservare per la propria sicurezza e quella degli altri e senza un buon livello d’inglese risulterebbe difficile far passare determintati messaggi.
Ci puoi indicare a grandi linee gli stipendi medi per i diversi ruoli di questa professione?
A grandi linee direi che gli stipendi annui partono dai £14000 ai £60000 e a salire, ovviamente dipende dal tipo di posizione si occupa.
Se tornassi indietro, intraprenderesti di nuovo questa carriera in Inghilterra? C’è qualcosa che faresti diversamente?
Sicuramente si é un lavoro che mi ha dato molte soddisfazioni inclusa la mia crescita professionale.
Ritieni possibile un tuo ritorno in Italia? Se sì, credi che sarebbe possibile occupare la stessa posizione che occupi adesso? A quali condizioni?
Non rientra nelle mie intezioni ritornare e al momento in Italia la mia figura lavorativa non é molto diffusa.
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