Mi racconti in poche parole chi sei, da dove vieni, come mai sei andato a Londra e da quanto tempo vivi nella capitale britannica?
Mi chiamo Giovanni vengo da quella bella isola che è la Sardegna. Sono arrivato a Londra nel 2004 con la mia fidanzata e una coppia di amici. Siamo arrivati qui perchè a Londra ci sono i più prestigiosi alberghi al mondo e il mio sogno era quello di poterci lavorare un giorno. All’inizio non è stato tanto facile. Mi ricordo che guardavo questi enormi e lussuosi alberghi ma non potevo lavorarci perchè il mio inglese non era sufficiente, fino a che un giorno ebbi un colloquio con il bar manager di nome Kester Thomas e mi offrii un lavoro come bar back ossia lava bicchieri. Ero felicissimo di far parte del team che aveva appena vinto il premio come miglior bar team per Class Magazine e miglior cocktail bar per Time Out in Inghilterra.
Quale è oggi la tua professione?
Al momento sono Bar Manager presso un noto locale a Mayfair, sto per cominciare una nuova avventura come Brand Ambassador per I Spirit Vodka di proprieta’ di noti personaggi dell’industria italiana, Marco Fantinel, Lapo Elkan e la famiglia Cipriani, e nel poco tempo che mi resta gestisco una società di consulenza, la Shakers Eventi.
Che percorso hai fatto per arrivare a esercitare la tua professione? Quanti anni ci sono voluti per giungere alla tua posizione attuale?
Come ho cominciato e’ molto divertente. Mi ricordo che avevo 17 anni e quell’anno non andai bene a scuola, studiavo ragioneria. La mia famiglia per punizione mi mandò a lavorare da mia cugino che faceva il direttore di sala presso un noto albergo 5 stelle in Sardegna. Lavorai tantissimo ma mi divertii molto, quindi da lì in poi ogni estate andavo a lavorare. Appena ottenni il diploma decisi che volevo fare carriera nel mondo dell’ospitalità. Grazie alla mia perseveranza lavorai per la Starwood Hotels a Porto Cervo per 5 anni e feci parte del team per il rilancio dello Yacth Club Costa Smeralda, dove lavorai per circa 10 anni.
Si dice che in Inghilterra ci siano più opportunità di fare carriera nel mondo della ristorazione, secondo te è così? Ci puoi indicare quali sono le differenze più visibili tra Italia e Inghilterra?
È assolutamente vero, a Londra soprattutto negli ultimi anni le strutture alberghiere e della ristorazione crescono di anno in anno, quindi e molto più facile trovare un impiego, ma anche crescere con l’azienda. In Inghilterra questo lavoro e’ una vera professione., a differenza dell’Italia scuole e corsi interni alle compagnie per far crescere il dipendente.
Sono richiesti particolari titoli di studio per esercitare la tua professione? C’è molta competizione in questo campo?
Un diploma e studi universitari aiutano tanto, ma oltre allo studio io aggiungerei che ci vuole tanta passione. La sana competizione e’ molto alta, in quanto tutti gli addetti al settore sono dei veri professionisti.
Quale livello di inglese è richiesto?
Per accedere in strutture cinque stelle, l’inglese deve essere ottimo. Io ho dovuto fare 4 colloqui con 4 persone diverse per accedere ad un posto di bar manager.
Quali sono le soddisfazioni che dà un lavoro come il tuo?
Sono tante e diverse di giorno in giorno. Arrivare senza conoscere la lingua, impararla e poi trovarsi a far parte del team per l’apertura di due noti alberghi di lusso a Londra negli ultimi 3 anni. I colleghi che poi diventano amici e punti di riferimento.
Ti è mai capitato di dire “Basta, mollo tutto. Non fa per me”?
I primi anni sono difficilissimi, la lingua, il luogo, il capire ma non riuscire ad esprimersi. Dopo tre anni abbiamo deciso di abbandonare tutto e tornare in Sardegna, dove sono rimasto un anno, ma Londra ha quell’effetto di odio amore quindi, spinto dalla mia ragazza che mi ha sempre supportato in questo lavoro, abbiamo deciso di tornare e ricominciare quello che avevamo lasciato.
Facci un elenco dei pregi e difetti della tua professione.
Un ambiente sempre giovane, un team di diverse nazionalità, una professione sempre in evoluzione, la clientela internazionale. I difetti penso le lunghe giornate di lavoro, il finire sempre tardi la notte. L’albergo e un business di 365giorni.
Ci puoi indicare a grandi linee gli stipendi medi per i diversi ruoli di questa professione?
Dipende da compagnia a compagnia. Comunque, indicativamente da 35 mila a 45 mila più bonus l’anno.
Che cosa ti sentiresti di consigliare o sconsigliare a chi volesse intraprendere la tua stessa carriera?
È un lavoro che va preso con passione e voglia di servire il prossimo; studi e perseveranza sono alla base arrivare a far parte di strutture prestigiose.
Se tornassi indietro, intraprenderesti di nuovo questa carriera in Inghilterra? C’è qualcosa che faresti diversamente?
Sono felicissimo di essere qui a Londra e fare questo mestiere. Tornassi indietro verrei un po’ prima in Inghilterra.
Ritieni possibile un tuo ritorno in Italia? Se sì, credi che sarebbe possibile occupare la stessa posizione che occupi adesso? A quali condizioni?
Il mio progetto è tornare in Sardegna in vacanza dalla mia famiglia e dai miei amici ogni anno, possedere una casa al mare con un piccolo vigneto e distillare i miei prodotti. Non penso però di tornare in Italia.