… mi sveglio con un certo senso di infastidimento… ancora qualche sogno antipatico con rimugginamenti annesi… muble muble… doccia, bevo la mia tazza di caffe’ bollente seduto sul bordo del letto mentre grattandomi la testa penso a come vestirmi… ancora profumo di bagnoschiuma… oggi leaving party di Greg ed altri due… mmmm… mi tocca vestirmi decentemente.
In lab… trovo colonie di cell dam negative che avevo reso competenti e trasformato con il vettore che stiamo mettendo insieme… nn ho perso la manina, decido che nn c’e’ motivo di aspettare che arrivi Craig a farmi i complimenti e quindi comincio a farmeli da solo mentre apro la casella di posta elettronica, qui ci trovo, tra le altre, un mail del dive centre che ci portava a fare le immersioni quando ero in Micronesia… la tengo per ultima… https://www.fishnfins.com/fishnnews/fishnnewse.htm
quando finalmente la apro trovo il racconto di Eddie, la guida con cui avevamo stretto un buon rapporto tra immersioni, sigarette e birre… “the pool is open” e ci si immerge tra squali e tartarughe… il suo racconto della sua immersione + bella, in un punto dove si e’ immerso anche con noi… ma questa volta c’era uno squalo balena… e io sono qui che mi rallegro per quattro colonie di batteri… sgrunt… tornano malla memoria i ricordi di quei posti… questi posti:
(foto che qui nn riesco a caricare e che quindi se volete vedere dovete andare a vedere sul mio blog!)
… dopo questa per nulla trascurabile mazzata al morale che comiciava a risollevarsi la mia giornata e’ proseguita abbastanza piatta e coronata da un esp che ancora nn viene esattamente come dovrebbe e io nn capisco neanche se e’ un problema…
La serata e’ stata battezzata da numerose pinte di birra nella celebrazione della fine del PhD di un ragazzo e una ragazza che adesso si accingono ad affrontare la parte peggiore: la stesura della tesi. Sulle ali dell’entusiasmo generale un gruppetto di stoici nn cede e decide di prendere la tube e proseguire la serata nel “tristemente” noto club “INFERNO’S” in Clapham, famoso, tra le altre, per suonare quanto di piu’ cheesy ci sia (vogliamo parlare del nome?) … per avere la moquette in gran parte del locale, colonne incluse, e per essere stato definito dalla guida Time Out come uno dei maggiori “meet market” a sud della citta’…
…nel voler lanciare il guanto della sfida al DJ gli ho richiesto (c’e’ una feritoia con carta e penna a fianco della sua postazione) nell’ordine:
-la colonna sonora di Baywatch
-Bonnie Tyler “Holding out for a hero”
-D.I.S.C.O. Ottawan
tutte prontamente messe su nell’arco della serata tra lo stupore generale di chi nn c’era mai stato e di conseguenza nn riusciva a capacitarsi che avessero il coraggio di suonarle (e che tutti le cantassero)… la serata si e’ srotolata tra round al bar, performance di air guitar (ovvero quando si imita il suonare la chitarra) e coreografie quasi professionali in perfetto stile 80′ – 90’…
…infine rientro su amatissimo night bus con cospiquo numero di spugne locali con seri problemi di equilibrio…
… ripercorrevo queste tappe fondamentali stamattina prima di andare a letto, mentre mi fumavo l’ultima cicca sul divano che ho in giardino foderato con sacchetti della raccolta differenziata… LonDra