Se si esce appena da Londra, si trova un mondo molto diverso dal trambusto della metropoli. Idillico, sereno, a misura d’uomo.
E non c’e’ nemmeno bisogno di andare molto lontano, per esempio puntando verso gli stupendi Cotswolds.
Qualche tempo fa sono stato a Henley. Henley e’ citata in “tre uomini a zonzo” di Jerome K. Jerome, e a visitarla uno non puo’ evitare di ricordare il cane Montmorency e i suoi amici “umani” nelle loro piccole e divertenti avventure.
Sereno, e’ il primo aggettivo che viene in mente per descrivere questo posto. Il fiume scorre lento e pacioso, c’e’ abbondanza di pub, e nell’insieme un’atmosfera di piccolo mondo antico, di oasi di tranquillita’ e serenita’. Un posto simpatico per passare qualche ora in un mondo diverso da quello londinese, e per rallentare il battito cardiaco.
Henley ospita una famosa regata, e l’attuale sindaco di Londra ne era il deputato. E’ raggiungibile in treno con discreta facilita’, il che ne aumenta il fascino anche per chi non e’ automunito.
La vicina Marlow e’ anch’essa molto carina e ne condivide in parte l’atmosfera. Marlow sfoggia un discreto parco proprio sul fiume, ma la sua “passeggiata” sul Tamigi seocndo me non raggiunge la tranquilla bellezza di quella della sua rivale.
Curiosamente, le due cittadine, sebbene molto vicine, sono in due contee differenti; Henley e’ all’estremo confine dell’Oxfordshire (ma al di la’ del fiume sei gia’ nel Berkshire), mentre Marlow e’ nel Buckinghamshire. Pulizia e ordine sono pero’ tipiche di entrambe, assieme a quella sonnacchiosa ma lieta atmosfera che contraddistinguono, come diceva Guccini, “la grazia, e il tedio a morte, del vivere in provincia”.
Tutte e due sono un po’, se chiedete a me, un altro esempio della elevata qualita’ della vita che questa metropoli offre, con una infrastruttura che consente di immergersi in un mondo alternativo, e ritorno in giornata, senza eccessivi disagi e senza avere l’impressione di stare invecchiando dentro a un treno.