“Is it all right?”
Alle ore 13, dato l’inumano afflusso di pubblico, l’imbarazzata signorina del front desk era in grado di emettere un biglietto per la mostra di Kandinsky con ingresso alle ore… 15.30!
“That’s Fine!”
Beh, non potevo tornare un altro giorno, perché la mostra chiudeva oggi. Al solito mi son ridotta all’ultimo… e meno male che non era sold out.
Mentre fuori si abbatteva un diluvio universale, ho deciso di impiegare il mio tempo gironzolando nel fornitissimo negozio e dando un’occhiata al nuovissimo allestimento tematico della collezione permanente.
Alle 14 ho partecipato ad una visita guidata gratuita di circa un’ora, alla scoperta delle opere del livello 3, raccolte sotto la denominazione di Material Gestures.
Tra un Matisse, un Pollock e un’Anish Kapoor un’oretta è trascorsa agevolmente. Il tempo di un caffé e FINALMENTE sono potuta entrare alla mostra di Kandinsky. Era più affollata che la Tube nelle ore di punta! Ho dunque optato per la cosiddetta lettura veloce . Anzichè soffermarmi su ogni tela, il che avrebbe significato passare ore ed ore in fila, ho dato un’occhiata un pò a tutto, cercando di farmi colpire dalle sensazioni di forme e colori e scegliendo di restare di fronte alle opere che più mi suscitavano interesse.
E prima di andare via c’è scappato anche il tempo per uno scatto panoramico. Sicuramente quello che mi resterà più impresso di questo pomeriggio sono i contrasti tra esterno e interno, il grigio plumbeo, i riflessi nell’acqua, l’immaginario e le vivide cromie dell’arte e della vit