Questa è la prima pagina del Metro del 7 Novembre 2008
Siamo sulla prima pagina di uno dei newspaper gratuiti più letti di Londra. Viene stampato in 400 mila copie e letto probabilmente da 2 milioni di persone.
E se non vi basta il metro, ecco la notizia sui maggiori gionali internazionali
New York Times
Le Monde
el Pais
Non siamo finiti su tutti i giornali perché abbiamo vinto i mondiali o perché abbiamo scoperto il vaccino per l’AIDS. Due milioni di persone il 7 novembre hanno rafforzato la loro idea che l’Italia è il paese dei burloni e nulla viene preso sul serio. Berlusconi dice che Obama è “bello, giovane e abbronzato”. Gli inglesi se la ridono e scuotono la testa. Noi, la sbattiamo contro il muro.
Ecco il nostro biglietto da visita al mondo, ecco come ci presentiamo al nuovo presidente degli Stati Uniti proprio all’indomani della sua elezione, ecco come intessiamo i nostri rapporti internazionali e la nostra immagine nel mondo. Siamo alla berlina.
Sinceramente sono stufo. Ogni giorno, poco per volta, migliaia di italiani in UK contribuiscono a formare un’immagine rispettabile dell’Italia. Se si guarda alla storia, non sempre gli italiani sono stati visti bene in UK. Oggi la situazione è forse un po’ diversa grazie agli italiani che lavorano sodo, seriamente e che ha insegnato agli inglesi non siamo solo pizza, mandolino e mamma.
Poi i nostri politici conquistano le prime pagine dei giornali come quella del Metro e tutta la fatica fatta a ricostruire un po’ la nostra immagine viene vanificata in una mattinata. Ben inteso, non è solo l’episodio del Metro, in passato ne abbiamo avuti a bizzeffe. E la stampa inglese e internazionale ci sguazza (cosa molto discutibile questa, ma ne parlerò un’altra volta). Dalle foto dei parlamentari che mangiano mortadella e bevono spumante in aula, ad altre scene pietose di politici, di destra e sinistra. Forniamo intrattenimento, li facciamo divertire. Italy: prodiving entertainment to the world.
L’immagine di un paese è alla base della sua economia. Agli occhi degli inglesi l’Italia è un paese dove impera l’estetica, ma è privo di etica, dove il rispetto delle leggi e l’educazione civica sono concetti sono stati dimenticati. In un momento di crisi come quello che l’Italia vive attualmente, i nostri politici dovrebbero fare di tutto per migliorare la nostra immagine all’estero. Abbiamo bisogno di aziende straniere che investano nel nostro paese, perché noi non lo facciamo più da tempo. Abbiamo bisogno di una immagine internazionale che convinca gli stranieri che investire in Italia sia una cosa ben fatta. Abbiamo bisogno di attirare ricercatori, imprenditori, turisti. Abbiamo bisogno di far vedere che l’Italia non è fatta di mozzarella e stracchino, perché non lo è davvero. C’è gente con le palle che non è rappresentata dai gesti goffi della loro classe politica.
L’Italia è tenuta in piedi da milioni di italiani seri e lavoratori. Se non fosse per gli italiani, l’Italia sarebbe già affondata in mano ai suoi cattivi politici. E’ triste, ma ormai quasi scontato, che le persone serie a lavoratrici non arrivino mai al governo.
Sono stufo di questo teatrino. Anche perché spesso siamo noi che viviamo all’estero a dover fare i conti con la derisione del paese che ci ospita. E a quanto pare non solo il solo. Alcuni italiani, dalla vergogna per le frasi su Obama pronunciate dal nostro primo ministro, hanno messo su questo sito notspeakinginmyname